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Curiosità, pillole di considerazioni storiche sulla Gamma

Inviato: 14 set 2008, 22:02
da Enzo V.
Vi giro queste considerazioni raccolte in giro per il Web. Buona lettura. E' un po' lunghetto, ma se avete pazienza molti ragionamenti sono davvero interessanti.
Saluti

..."Alla Pinin erano talmente innamorati del coupè, ma delusi dalla scarsa diffusione, che 10 anni dopo per il progetto Alfa 164 per il posteriore e la fiancata partirono da quell' auto".

...."La cosa è vera, per la verità anche piu complessa come evoluzione del design nel senso che la figlia naturale della Gamma coupè (figlia a sua volta di un mix Pininfarina di Fiat 130 coupè, Lancia 2000coupè e Ferrrari 400) fu la Cadillac Allante ma in Europa dopo un progetto di Lancia Coupè su pianale Thema che era una sorta di restyling della Gamma Coupè (sarebbe dovuta uscire anche 4x4 con motore Ferrari) la cosa fu fermata perchè Fiat compro' Alfa Romeo e si decise di dare a Pininfarina il proseguo della 164 anche in versione coupè (poi non realizzato anch'esso) ma è vero che anche la stessa 164 nacque proprio dal design Gamma con la fascia di cintura laterale incava che "girava anche nella coda racchiudendo i fanali posteriori: in entrambe le auto si segue questo stile: è comunque vero che quel design fu veramente amato in PF e non solo, basti pensare che realizzarono oltre che la coupè, anche la proposta Station (Olgiata), la versione berlina 4 porte (Scala) e la spider (T-Roof): purtroppo la meccanica poco affidabile e la decisione di Fiat di non migliorare quanto di buono si era fatto, fece decidere di buttare tutto. Si dice che in Fiat solo Ghidella era entusiasta di queste proposte, ma proseguire la produzione era un'operazione troppo costosa perche la Gamma era una vera Lancia, con un suo motore boxer, un suo doppio telaio ausiliario con motore a baricentro ribassato, idroguida Zf ad azione variabile e tante sue particolarita: peccato per lo scarsa cura di alcuni materiali e finiture in stile anni '70 (pur buone nella media di allora ma non paragonabili alle vere Lancia precedenti) e per guai "assurdi" di meccanica appena uscita, oltre alla scelta di non dotarla di un 6 cilindri e alla mancanza di una versione veramente spinta: si sa che Enzo Ferrari negli anni 70 si rifiuto' di dare un suo motore da mettere sulla Gamma "spinta" come volevano in Lancia, cosa che invece poi avvenne per la Thema anni dopo. Insomma tutte le sfighe si sono abbattute su quest'auto oltre alla crisi degli anni 70 che penalizzava tutte le auto non economiche ed un prezzo altissimo, basti pensare che per esempio ancora nel 1984 con la Thema 2.0 in listino questa costava 21 mln contro i 28 mln di una Gamma coupè 2.0 e i 34 della 2.5ie (una Porsche 934 2.0 costava 24 mln per esempio e una Alfa Gtv 2.0 costava 21 mln e 32 per la Gtv6). Le antenate della Gamma coupè possono considerarsi la Fiat 130 coupè, la Lancia 2000 coupè e la Ferrari 400".

....."Per quale motivo Ferrari rifiuto' di far utilizzare un suo sei cilindri sulla Gamma, dopo averlo concesso alla Fiat per la Dino e la 130?"


....."Bisognerebbe conoscere bene la storia della Dino, quindi del primo Dino Ferrari, del primo Dino Fiat e la possibilita che Enzo Ferrari doveva dare alla Fiat (per ovvi motivi) e non darli alla Lancia: era chiaro che a quel tempo il marchio Lancia se avesse avuto motori adeguati e paragonabili alla Ferrari era ben piu pericoloso del marchio Fiat alle vendite della stesse Ferrari piu piccole (Ferrari 308, 208 ma anche la similare Ferrari 400 di pari epoca della Gamma): non va dimenticato che Stratos e Montecarlo non furono mai promosse adeguatamente sul mercato (e non ebbero reali versioni stradali di rilievo) proprio per questo motivo non dovevano intaccare il marchio del gruppo che in quel momento faceva fatturato con quei modelli concorrenti con Stratos e eventualmente con una Montecarlo Turbo o con il Volumex applicato allo stesso motore Boxer Gamma 2.5, un'auto che era già in fase avanzata di studio e testata e poi misteriosamente fermata: c'era un accordo Fiat Ferrari per cui Lancia doveva ricevere quei motori essenzialmente per competizioni ma non per avversarie sul mercato: le cose cambiarono con la morte di Ferrari e quando Fiat ebbe il totale controllo della stessa nel 1988 vi fu l'arrivo di Thema Ferrari. Peccato per la Lancia che in quello stesso periodo subì l'ingresso nel gruppo dell'Alfa. Ciò voleva dire per Lancia la fine di ogni auto da competizione. Infine non va dimenticato che la Lancia Gamma Coupè è stata disegnata da Aldo Brovarone che lavorava in Pininfarina in quegli anni e guarda caso è stato il disegnatore della Dino Ferrari 246"


........."E' vero che il progetto per realizzare la Gamma sarebbe partito nel '69 o giù di lì? Se è vero che il progetto della Gamma fu portato avanti al rallentatore, molte cose sarebbero più chiare...questa vettura, date le sue caratteristiche tecniche, sarebbe molto più Lancia della contemporanea Beta. Anzi diciamo pure che la Beta, per quanto poteva essere valida, non aveva nulla di Lancia ma era solo una Fiat marchiata Lancia. Diversamente dalla Gamma, che manteneva tutte quelle tradizioni tecniche tipiche delle Lancia pre-Fiat, come il motore boxer ed il telaio ausiliare sul quale era montato. In definitiva, possiamo affermare senza rischio di sbagliare che la Gamma è stata uccisa da: 1)Problemi di affidabilità e di meccanica (Lancia Boxer, effetti collaterali della pompa del servosterzo montata in cascata alla cinghia di distribuzione); 2) Una linea ritenuta da molti anonima (berlina); 3) Interni non all'altezza: in effetti la plancia è tra le più anonime, più bella quella dell'Alfa 6 al confronto..."


...."Si è vero, il progetto partì nel '69 ma quello è stato un periodo molto travagliato ma va detto anche che lo era per tutto in Italia specie per ciò che si poneva in settori vicino al lusso, gli anni '70 sono forse un po difficili da comprendere oggi dalle nostre generazioni ed è ovvio che ne hanno fatto spese le nostre industrie specie in quei settori, anche l'Alfa con la 6 che derivava dal modello brasiliano gia in listino da tempo. In casa Lancia la cosa era ancor piu difficile perchè nel 69 il passaggio alla Fiat aveva raffreddato un po i lancisti e la stessa uscita della Beta berlina nel 72 con i problemi di ruggine, la linea poco Lancia, le finiture non piu all'altezza delle precedenti Lancia, aveva aperto una brutta strada per la futura ammiraglia prima ancora che uscisse: molti lancisti e non, erano prevenuti verso queste Lancia. Comunque la considerazione seconda la quale le Beta erano Fiat marchiate Lancia in buona parte è sbagliata: le Beta avevano un loro telaio che non condividevano con nessuna Fiat, i motori erano modifcati nelle testate, con maggiori potenze e con doppi alberi, i cambi erano specifici per queste Lancia, le sospensioni, specie le posteriori erano ad hoc e quanto di meglio si era fatto a quell'epoca....... (tutte cose che nelle Lancia attuali ci sognamo..) anzi il gruppo posteriore è rimasto pressoche identico sulle Gamma, è poi sulle Thema, le Croma, vincente sulle Delta e.... addirittura oggi tanto osannato sulle Alfa 147 che nella realta è praticamnete lo stesso della Beta con piccole modifiche: insomma quanto di meglio su strada ancora oggi si fa sulla trazione anteriori in Italia lo si deve proprio alla nascita della Beta che non è una Fiat marchiata Lancia ma era un bel progetto serio e con pochi eguali fatto in buona parte da staff Lancia. Peccato solo che la qualita costruttiva non era allo stesso livello, come per la Gamma per colpa di dettagli, interni, qualita, materiali (tra cui anche la scelta della linea berlina). Sui ritardi della nascita della Gamma o ammiraglia lancia post Flaminia, che era uscita di listino nel 69, va detto che non solo in Lancia si stava studiando qualcosa poi abbandonato dalla nuova gestione Fiat, ma la stessa aveva gia iniziato a far collaborare la Lancia con Citroen con un'accordo per una ammiraglia comune che sarebbe dovuta uscire nei primi anni '70. Si dovevano usare le sospensioni idropneumatiche con telaio ad hoc e motori Lancia per una super ammiraglia che sarebbe dovuta uscire coi 2 marchi e capace di battere i sempre piu forti tedeschi in quel settore: la cosa fu drasticamente bloccata dal governo francese quando era gia ad uno stadio avanzato perchè fu ritenuta una mossa furba della Fiat per tentare di accaparrarsi lentamente il marchio Citroen. Chi pago' le spese di questa interruzione fu la Lancia perchè lo sviluppo dei pianali e sospensioni comuni portato avanti da Citroen rimase nelle loro mani e riuscirono cosi a presentare comunque la loro ammiraglia nei tempi prestabiliti (1974 CX) mentre Lancia dovette in fretta realizzare un'ammiraglia da zero e che usci quindi in ritardo e con errori assurdi, appunto la Gamma: infine una cosa va detta sul famigerato posizionamento della pompa idroguida sull'albero a camme anziche motore: chi l'aveva pensato l'aveva fatto a seguito della logica iniziale del suo progetto che prevedeva per quel motore l'uso delle catene dentate in ferro: se fosse rimasto cosi il motore non avrebbe sofferto dei guai postumi. Il problema fu che prima di entrare in produzione definitivamente qualcuno introdusse anche su quel motore la famigerata e piu economica mossa di utilizzare cinghie in gomma che iniziava ad andare tanto di moda in quegli anni, lasciando il funzionamento dell'idroguida sull'albero a camme e soprattutto senza nemmeno mettere un tendicinghia (nella prima serie). Insomma la scelta non era felice di suo, certo è che se si fossero mantenute le catene in ferro i motori non si sarebbero rotti. La scelta della Fiat di utilizzare cinghie in gomma ovunque ha rovinato un sacco di motori in quegli anni e si sono fatti una cattiva nomea su motori che potenzialmente erano indistruttibili (anche sugli ultimi furgoni tipo il 238 che ereditava il vecchio motore 1500cc della 124 fu messa la cinghia in gomma senza tendicinghia... ma anche sulle Ferrari si faceva largo uso di queste). Chi decise in quegli anni di non usare le famigerate cinghie in gomma per la distribuzione (Porsche, Alfa Romeo nei bialbero, Mercedes ad esempio) rimase con una nomea positiva e motori solidi"

Re: Curiosità, pillole di considerazioni storiche sulla Gamma

Inviato: 16 set 2008, 00:17
da AlbertoN
Salve, alcune osservazioni sono già note agli appassionati, come le parentele stilistiche tra le varie Pininfarina, la gestazione travagliata prima insieme alla Citroen e poi da sola, l'insufficiente collaudo e i conseguenti problemi, il fatto che Ghidella avrebbe voluto l'Olgiata e forse la terza serie.
I diversi pareri sulla Beta: solo chi non la conosce può dire che è una Fiat rimarchiata e comunque anche la Beta ha il telaietto per la meccanica. Il calo delle finiture era già in atto sulle ultime serie delle Fulvia e comunque era una necessità per rendere remunerativa l'azienda. La ruggine fu un fenomeno che emerse con il tempo (il "rust scandal" fu del 1979) e non subito, e la Beta era in buona compagnia...
Resta il fatto che nelle sue molte versioni la Beta è la seconda Lancia più costruita totalizzando quasi 400.000 vetture in tempi non facili come i '70 e i primi '80.
Le considerazioni su Ferrari andrebbero verificate, certamente la motorizzazione Ferrari sarebbe stata allettante in termini di immagine, con l'effetto traente della Stratos. La fattibilità sarebbe stata tutta da vedere, dato che l'ing. Camuffo in una intervista disse che la Gamma era stata disegnata intorno al motore boxer (lo diceva anche una delle prime pubblicità della Gamma) e che montare anche un 6v di 90° tipo i Maserati avrebbe richiesto modifiche importanti.
Il vero problema della Gamma fu probabilmente il fatto che l'interesse della Fiat fu molto scarso, dati i tempi e non fu possibile fare di meglio in fatto di finiture e di collaudi, con l'aggravante di alcune modifiche in corso d'opera per ridurre i costi. A quel punto forse sarebbe stato meglio adottare con modifiche minime il motore Lancia 2000 già collaudato, ma forse si pensava che la riduzione dei costi di produzione avrebbe ripagato l'onere di una nuova progettazione.
L'esordio fu incoraggiante: 1500 ordini alla chiusura del Salone di Ginevra e anche nel 1977 fu superata nelle vendite solo dalle BMW serie 5 e dalle Citroen CX, che però costavano considerevolmente meno; la Gamma era l'auto più venduta per il suo prezzo. Poi il tam tam dei problemi si diffuse e il vento cambiò, i tardivi provvedimenti non risolsero del tutto i problemi e soprattutto non risollevarono le vendite.
Con l'arrivo della Thema la gente comune dimenticò la Gamma, ma non i lancisti...
Saluti a tutti i gammisti,
Alberto

Re: Curiosità, pillole di considerazioni storiche sulla Gamma

Inviato: 16 set 2008, 18:16
da Enzo V.
Caro Alberto,
grazie delle ulteriori considerazioni. Quelle che hai letto non erano mie ma di altri appassionati gammisti che ho raccolto sul web. Penso sia interessante lasciare nel forum la memoria storica della nostra amata

saluti

Re: Curiosità, pillole di considerazioni storiche sulla Gamma

Inviato: 17 set 2008, 10:10
da AlbertoN
Ciao Enzo, l'avevo capito, comunque un'interessante "antologia" di pareri per una macchina molto "di nicchia" tra tutti gli appassionati.
Ciao, A.

Re: Curiosità, pillole di considerazioni storiche sulla Gamma

Inviato: 30 set 2008, 15:39
da fabio
mamma mia quante storie........ pensare che ieri un ragazzo di quelli meccanici che parlano parlano parlano e non sanno niente........ mi ha cominciato a parlare del boxerone che vedeva dentro l cofano ..... faria altri km e un motorone......... potente dura tanto ................. questo si che e un bel motore........... bla bla bla . quando gli ho cominciato a parlare dei problemi che ha del iniezione bosch. della cinghia di distribuzione delle prime serie e delle cinghie dell idroguida collegate all albero a cammes..... ha cambiato faccia .......poi gliel ho messo in moto .... borbottava e l ho appena factto rimettere a nuovo candele iniezione ecc..... gli ho detto................. se mai dovessi mettere un motore sulle tue auto prototipo. non usare uno di questi caro ! hahahahahahahah