Silvio mi hai lasciato sporcandomi (prima parte)
Inviato: 19 lug 2007, 16:58
Chi vi parla è stato autorizzato dal Comitato della Phedraffa
Siamo in agitazione per due motivi
a) non ci hanno sistemato la Phedraffa
b) abbiamo (ho) sbagliato ad ordinare il pranzo e ho mangiato "gramigna alla salsiccia" con 40 gradi all'ombra
ma veniamo per ordine
Il Raffa e il Fabione , pieni di allegro fancazzismo (malattia diffusa su tutto il forum anzichenò) hanno raggiunto l'officina del nostro famigerato nei pressi della stazione di rifornimento Agip di Casalecchio di Reno (denominata Cantagallo ) il villoso meccanico consegnava la virginale Phedrina al nostro maresciallo il quale , con l'ausilio dello spilunghissimo Fabio s'appropinquavano alla volta di sasso marconi . Ma niente amici , niente da fare !
Dopo poche centinaia di metri un pericoloso ed inquietante ronzio iniziava a spandersi nell'aere e distinto giungeva alle orecchie del Raffa il quale , pigiato a "tavoletta" l'acceleratore (come in uno spasmo volto a lasciarsi "indietro" i terribile suono) raggiungeva la ragguardevole velocità massima di 120 km/h (così sapete che velocità fa la Phedra deturbinata)
Giunti in quel di Sasso chiamavano l'umile scrivente e con'ello (io) si riunivano in libagioni presso il ristorante "Palazzo Rossi"
Codesto locale alla mano è posto all'interno di proprietà rinascimentale merlata e turrita , tra gli edifici , più propriamente, del villaggio adiacente al castello e nella stessa zona ove si celebra ogni anno la "Fira di Sdaz" che ha raggiunto la ragguardevole cifra (certificata) di 940 repliche
Nel percorrere le vie amene verso il ristorante il nostro baffone interpellava l'astuto meccanico il quale a forza di "non , so" e di "ma , andava" e di "ha ragione però" non riusciva ad abbozzare alcuna solida difesa al proprio dubbio operato. Il Raffa lo incalzava come solo uno di mestiere saprebbe fare mentre ascontandolo sia io che il Fabione gli assicuravamo vigliaccamente eterna amicizia e sempitura comprensione .
Al ristorante l'arcigna virago ( la proprietaria) ci informava che senza prenotazione , massimo del supplizio , ci si sarebbe dovuti accomodare fuori. Ora fuori vuole dire 40 gradi , caldo incredibile , una bolgia nella quale torme di sbadati non-prenotanti cadevano come mosche , come legionari nel deserto raminghi e assetati . Ma siamo assieme e ridiamo alle sventure ha ha ha !!
(fine prima puntata)
Siamo in agitazione per due motivi
a) non ci hanno sistemato la Phedraffa
b) abbiamo (ho) sbagliato ad ordinare il pranzo e ho mangiato "gramigna alla salsiccia" con 40 gradi all'ombra
ma veniamo per ordine
Il Raffa e il Fabione , pieni di allegro fancazzismo (malattia diffusa su tutto il forum anzichenò) hanno raggiunto l'officina del nostro famigerato nei pressi della stazione di rifornimento Agip di Casalecchio di Reno (denominata Cantagallo ) il villoso meccanico consegnava la virginale Phedrina al nostro maresciallo il quale , con l'ausilio dello spilunghissimo Fabio s'appropinquavano alla volta di sasso marconi . Ma niente amici , niente da fare !
Dopo poche centinaia di metri un pericoloso ed inquietante ronzio iniziava a spandersi nell'aere e distinto giungeva alle orecchie del Raffa il quale , pigiato a "tavoletta" l'acceleratore (come in uno spasmo volto a lasciarsi "indietro" i terribile suono) raggiungeva la ragguardevole velocità massima di 120 km/h (così sapete che velocità fa la Phedra deturbinata)
Giunti in quel di Sasso chiamavano l'umile scrivente e con'ello (io) si riunivano in libagioni presso il ristorante "Palazzo Rossi"
Codesto locale alla mano è posto all'interno di proprietà rinascimentale merlata e turrita , tra gli edifici , più propriamente, del villaggio adiacente al castello e nella stessa zona ove si celebra ogni anno la "Fira di Sdaz" che ha raggiunto la ragguardevole cifra (certificata) di 940 repliche
Nel percorrere le vie amene verso il ristorante il nostro baffone interpellava l'astuto meccanico il quale a forza di "non , so" e di "ma , andava" e di "ha ragione però" non riusciva ad abbozzare alcuna solida difesa al proprio dubbio operato. Il Raffa lo incalzava come solo uno di mestiere saprebbe fare mentre ascontandolo sia io che il Fabione gli assicuravamo vigliaccamente eterna amicizia e sempitura comprensione .
Al ristorante l'arcigna virago ( la proprietaria) ci informava che senza prenotazione , massimo del supplizio , ci si sarebbe dovuti accomodare fuori. Ora fuori vuole dire 40 gradi , caldo incredibile , una bolgia nella quale torme di sbadati non-prenotanti cadevano come mosche , come legionari nel deserto raminghi e assetati . Ma siamo assieme e ridiamo alle sventure ha ha ha !!
(fine prima puntata)