Buona settimana
Buona settimana
Buona settimana a tutta la Phedra's Band
statemi bene
kampes
p.s. giornata che si porevede soleggiata......phreschetta ( 9° )
statemi bene
kampes
p.s. giornata che si porevede soleggiata......phreschetta ( 9° )
Re: Buona settimana
Il novello NO!!
Scusate se in maniera così "decisa" esprimo il mio dissenso, ma è più forte di me: il novello non lo sopporto, neanche il più famoso equivalente francese......
Andrea Firenze
Scusate se in maniera così "decisa" esprimo il mio dissenso, ma è più forte di me: il novello non lo sopporto, neanche il più famoso equivalente francese......
Andrea Firenze
Re: Buona settimana
E' questione di gusti.un buon assaggiatore di vini deve "assaggiare " tutto,non solo i vini c.d. fatti
Mar
Mar
Re: Buona settimana
Giusto e sacrosanto è questione di gusti, non mi permetterei mai di contestare i fautori del novello, che non sono pochi evidentemente se la cosa ha sempre più campo..., comunque la mia affermazione non è teorica, sostengo la mia contrarietà perché li ho assaggiati
) e soprattutto perché mi piace chiaccherare con gli amici di queste cose.......ricorderai un'altra volta facemmo una "discussione" sul vermentino e sulle zone di produzione.
Andrea Firenze

Andrea Firenze
Re: Buona settimana
Ahh il tetrapack
)
mettiamoci anche i trucioli di legno e poi..........
Andrea Firenze

mettiamoci anche i trucioli di legno e poi..........
Andrea Firenze
Re: Buona settimana
ciao a tutti e buona settimana
parlando di novello, (che a me non piace) vorrei però dire che purtroppo c'è anche una disinformazione totale, ovverosia il consumatore medio crede che sia semplicemente il vino nuovo, bevuto un po prima, cosa che non è, essendo lo stesso addizionato di................qualcosa che non ricordo, ma una mera preparazione industriale, prova ne sia il fatto che non è invecchiabile.
E' semplicemente una geniale nicchia , ricavata in un mercato saturo, e sfruttata sull'onda di una idea fortunata, un po come il tonno che si taglia col grissino.
Ciao
Rino
parlando di novello, (che a me non piace) vorrei però dire che purtroppo c'è anche una disinformazione totale, ovverosia il consumatore medio crede che sia semplicemente il vino nuovo, bevuto un po prima, cosa che non è, essendo lo stesso addizionato di................qualcosa che non ricordo, ma una mera preparazione industriale, prova ne sia il fatto che non è invecchiabile.
E' semplicemente una geniale nicchia , ricavata in un mercato saturo, e sfruttata sull'onda di una idea fortunata, un po come il tonno che si taglia col grissino.
Ciao
Rino
Re: Buona settimana
Il vino novello si ottiene normalmente non facendo fermentare il mostoi all'aria ,ma in ambienti chiesi ermeticamente.
Invio una breve spiegazione:
Per fare il novello si usa l'acino o il grappolo intero.
La tecnica di vinificazione è molto specifica:
il mosto fermenta in contenitori ermetici, in un'atmosfera di anidride carbonica.
Così la fermentazione del mosto non avviene all'aria, come al solito.
I lieviti che normalmente fanno fermentare il vino hanno bisogno dell'aria per agire: niente aria, niente lieviti.
Ma niente paura il vino fermenta ugualmente e a farlo fermentare in assenza di aria sono gli enzimi contenuti nel mosto.
Perché si fa tutto questo?
Per avere un vino con sapore, colore, profumo, caratteristici, per avere il vino novello insomma.
Infatti in questo modo:
vengono estratti i pigmenti delle bucce dell'uva che danno il colore al vino
vengono estratti gli aromi localizzati nelle bucce dell'uva che gli danno sapore e profumo
diminuisce l'acidità del vino (l'acidità malica per essere precisi)
Dopo la fermentazione, il vino viene sottoposto agli ordinari processi di raffinatura (centrifugazione, chiarifica, filtrazione, stabilizzazione tartarica, ecc.), e così possiamo trovarlo nel bicchiere, sin dai primi giorni di novembre.
Mar
Invio una breve spiegazione:
Per fare il novello si usa l'acino o il grappolo intero.
La tecnica di vinificazione è molto specifica:
il mosto fermenta in contenitori ermetici, in un'atmosfera di anidride carbonica.
Così la fermentazione del mosto non avviene all'aria, come al solito.
I lieviti che normalmente fanno fermentare il vino hanno bisogno dell'aria per agire: niente aria, niente lieviti.
Ma niente paura il vino fermenta ugualmente e a farlo fermentare in assenza di aria sono gli enzimi contenuti nel mosto.
Perché si fa tutto questo?
Per avere un vino con sapore, colore, profumo, caratteristici, per avere il vino novello insomma.
Infatti in questo modo:
vengono estratti i pigmenti delle bucce dell'uva che danno il colore al vino
vengono estratti gli aromi localizzati nelle bucce dell'uva che gli danno sapore e profumo
diminuisce l'acidità del vino (l'acidità malica per essere precisi)
Dopo la fermentazione, il vino viene sottoposto agli ordinari processi di raffinatura (centrifugazione, chiarifica, filtrazione, stabilizzazione tartarica, ecc.), e così possiamo trovarlo nel bicchiere, sin dai primi giorni di novembre.
Mar