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flavia HF

Inviato: 15 ago 2007, 12:55
da michele
possiedo da alcuni anni una delle poche flavie allegerite ex squadra corse, so che esiste un altro esemplare in Italia, avete altre notizie?

flavia HF

Inviato: 07 mar 2010, 22:28
da michele
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Re: flavia HF

Inviato: 02 nov 2010, 17:03
da Gianfe
Sarebbe interessante conoscere la storia sportiva di questa vettura oltre che il n. di telaio
e la targa originale.

Se poi ci fossero foto della vettura in corsa sarebbe un grande piacere.

Sto effettuando una ricerca, la più approfondita possibile sulla Squadra corse HF e pertanto
foto e notizie sulle Flavia Bosato sarebbero un enorme contributo.

Grazie da ora a chi potrà postare qualcosa.

Gianfe

Re: flavia HF

Inviato: 03 dic 2010, 21:07
da mariedo
Salve ,sono il figlio primogenito di Almo Bosato.Anni fa avevo già trasmesso, ad un sito di cui purtroppo non ricordo il nome, un breve riassunto schematico dell'attività svolta dall'officina paterna, che collaborò insieme a Cesare Fiorio , Marengo, Pianta e altri esponenti Lancia, alla nascita della "HF squadra corse".Posso fornirvi notizie e foto dell'epoca riguardanti la storia delle flavia coupè e zagato.Purtroppo il materiale non è molto xchè all'epoca non si teneva memoria precisa .Comunque dispongo anche di numeri di targa delle prime versioni delle 1500 coupè che sono state le prime a correre insieme alle Flaminia coupè e Zagato, quest'ultime allestite pure da Facetti.

Re: flavia HF

Inviato: 06 dic 2010, 12:24
da allout
salve, per caso lei ha qualche foto di motori preparati da suo padre per la fulvia fanalone ? avevano qualche segno particolare di riconoscimento ?
Grazie per l'attenzione.
Saluti.

Re: flavia HF

Inviato: 06 dic 2010, 19:20
da mariedo
Il particolare + indicativo per i motori da competizione era la contrassegnatura numerica tipo "164","152","153","170" ecc. praticata sul fusto degli alberi a camme con penna elettrica o incisione.Io dispongo dell'archivio camme che furono sempre realizzate in officina e non divulgate o vendute ad altri e si può risalire così al tipo di utilizzo.Altro particolare è il collettore di scarico tipo "spaghetti con rami primari lunghi e fatti tuttii a mano in officina su opportuno telaio maschera.Anche i tromboncini per il carburatore Solex erano di due lunghezze differenti con retine in ottone saldate in testa che a volte venivano montati all'interno del cassonetto filtro originale opportunamente adattato.Quanto alle colorazioni era tipico il coperchio punterie "rosso granata" o il rosso metallizzato sui conetti.A volte veniva incollata etichetta cromata e verde col simbolo a "cuneo" della ditta sulla parte frontale del suddetto.Per ora è tutto.

Re: flavia HF

Inviato: 06 dic 2010, 20:06
da Gallo Pierluigi
Volevo solo cogliere l'occasione per salutare Mariedo. Fa piacere che personaggi come lei facciano parte del nostro forum.

Pier

Re: flavia HF

Inviato: 06 dic 2010, 22:26
da mariedo
Ti ringrazio per il "personaggio" e voglio dirti che partecipo volentieri. Se posso esservi utile non esitate ad interpellarmi.

Re: flavia HF

Inviato: 07 dic 2010, 10:37
da allout
salve, approfitto della sua gentilezza, ma sarei curioso di avere la sua opinione sul colore del coperchio di questo motore, a parte la polvere, anche i cornetti erano verniciati in rosso, adesso la vernice si sta staccando. sul coperchio c'è anche l'attacco per il tubo-recupero deil'olio che poi va alla scatola posta dove c'era la vaschette per il lavavetro.
Grazie ancora.

Re: flavia HF

Inviato: 07 dic 2010, 19:00
da mariedo
Il rosso è troppo chiaro , l'attacco sfiato sul coperchio siffatto non l'ho mai visto. A volte si applicava invece in quel punto, il tappo nero di rifornimento per lasciare + sfogo sull'uscita originale dietro la testata ,oppure veniva costruito un tappo misto teflon-tubetto acciaio per incrementare lo sfiato stesso.Ma questo si faceva xchè all'epoca gli accoppiamenti canne pistoni erano piuttosto laschi per molti motivi ,fra cui il principale era il materiale dei pistoni stessi, e quindi si aveva come conseguenza un aumento della portata di blow-by dal basamento.Questo particolare ricordo che diede molti probelmi sui motori Flavia per cui si dovette omologare addirittura in fiche dei coperchi punterie con camini rialzati tipo Abarth 1000. Tipico dell'epoca invece è l'impiego di quello scatolotto rosso che si vede in foto, che sarebbe un modulo di potenziamento della scintilla alle candele "Electronic racing" costruito a Torino; + che migliorare le prestazioni ,aiutava a tenere pulite le candele per il motivo del blow-by sopracitato.Anche il collettore di aspirazione è del tipo Supersprint impiegato nelle gruppo 4 ,ma la verniciatura era sempre oro.