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Restauro: diciamoci la verità

Inviato: 06 mar 2006, 20:57
da Lotus & PapàLotus
Salve a tutti,
vogliamo raccontarvi in breve la nostra prima esperienza nel recupero di un’auto storica sfatando tutti i “miracoli” descritti puntualmente sulle varie riviste di collezionismo storico, che raccontano di recuperi di vetture con interventi irrisori (pulito il serbatoio, cambiato l’olio, le candele, girata la chiave ed è partita splendidamente !!!!).

La realtà è ben diversa, per recuperare seriamente un mezzo che ha sulle spalle quasi quarant’ anni, anche se integro, le cose saranno sempre e comunque peggio di quanto si possa pensare. Tutto questo ha lo scopo non di demoralizzare tutti coloro che si accingono a iniziare questa “avventura” ma di stimolare ad un momento di riflessione prima di partire per l’acquisto di un’auto storica.

Abbiamo trovato quasi per caso, una FSZ prima serie carrozzeria mista, in queste condizioni:
unico proprietario, completa di tutti i particolari, 100.000 km percorsi, sempre tagliandata , purtroppo lasciata alle intemperie negli ultimi anni, tappezzeria da rifare, corrosione nella media, motore non bloccato, ma non in grado di partire.

Portata a casa, ripulita e “visitata” con grande cura, abbiamo effettuato i primi interventi per rimettere in moto il motore.
I valori rilevati di compressione dei cilindri e di pressione dell’olio sono risultati buoni.

La scocca è stata completamente smontata e ripulita da tutta la vernice, l’antirombo e la ruggine !!. Rifinita con particolare attenzione mediante sabbiatura fine.
Risanata nelle parti più compromesse, dal lattoniere. Preparata accuratamente e verniciata dal carrozziere.

Tutte le parti diverse dalla scocca sono state sverniciate preparate e verniciate (telaietto motore, ponte, balestre, radiatore, pedaliera, piantone dello sterzo accessori, ecc.)

La meccanica è stata rivista, in particolare: pompa benzina, pompa acqua, carburatori, dinamo, motorino d’avviamento, testa, tutti i paraolio, frizione, cambio, tiranteria dello sterzo, testine dei perni fusi e molto altro.

L’impianto frenante, ad eccezione dei dischi quasi nuovi, è stato completamente ripristinato: pompa, cilindretti, guarnizioni, tubi flessibili.

Devono essere sostituite tutte le guarnizioni dei vetri, delle portiere, del lunotto, dei parafanghi, ecc.

Tutta la tappezzeria deve essere rifatta.

Parte delle cromature devono essere ripresa: maniglie delle portiere, cornici fari anteriori, specchietto retrovisore e accessori vari.

Considerando almeno 500 ore di lavoro dei sottoscritti per tutti gli interventi diversi da quelli specialisti relativi alla sola scocca (lattoniere, carrozziere) vi posso “confidare” che le previsioni per finire i lavori sono nell’ordine dei 18.000 €.
Considerando un prezzo di acquisto di 3000 €, sappiatevi regolare !!!.

P.S. In ogni caso lo rifaremmo ancora !!!

PapàLotus & Lotus

Re: Restauro: diciamoci la verità

Inviato: 06 mar 2006, 22:55
da Corrado
Cari Lotus & PapàLotus, quanto avete ragione.
Sembrano tutte belle, in condizioni da concorso o "pari al nuovo" come amano dire gli inserzionisti.
Invece "sotto" c'è il tempo che è passato...
Nessuno si scoraggi; ma è importante partire consapevoli..
ciao
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Re: Restauro: diciamoci la verità

Inviato: 07 mar 2006, 09:03
da antonello
Il discorso " ritrovata nel fienile il venerdi'" , " cambiato l'olio di sabato" , "andato al raduno la domenica", va bene per le storie di fantascenza. Ci vuole lavoro, duro e spesso eseguito personalmente. Dopo il primo anno di restauro non ho piu' segnato le mie ore. Ho segnato , perche' sborsato quanto ho pagato, perche' e' importante viaggiare sicuri, quindi quello che c'e' sotto e' molto piu' importante di quello che si vede. Revisionare a dovere 4 pinze+la pompa non puo' costare meno di 500 euro, 4 testine le dobbiamo mettere comunque, il minimo per gli ammortizzatori, ma proprio il minimo per andare in strada sono 200 euro e via cosi'. Quindi anche io, come voi, non ci ho mai creduto, ma se mi capita un'altra vettura mi ci ributto dentro.
Credo che viaggiare sulla auto che si e' provveduto completamente o in larga parte a far "resuscitare" dia delle sensazioni altamente appaganti oltre alla conoscenza specifica in caso di problemi.
Antonello

Re: Restauro: diciamoci la verità

Inviato: 07 mar 2006, 09:16
da Corrado
Quei ritrovi nel fienile di auto intatte, molto avvincenti da leggere sulle riviste sono pura fantasia e possono impresionare chi non ha mai avuto un vero contatto con le vecchiette.
Specialmente per i nostri impianti frenanti che se laciati inattivi per un paio d'anni ci riservano sorprese amarissime... ma poi l'inattività vale per tutto, l'auto (specialmente quella di qualche decennio fa) deve muoversi, un po' come il corpo umano... mi rendo conto della banalità che sto scrivendo, ma mi sono avvicinato a questo mondo cinque anni fa e credevo che prendendo una vettura "apparentemente" in ordine non avrei dovuto far altro che girare la chiave.
La macchina era ferma da tre/quattro anni, anche se il motore veniva fatto girare di tanto in tanto: ma non basta.
Questo per la meccanica, ma anche per tutto il corpo vettura, sia esterno che interno: il solo tempo che passa produce, là dove non si vede, danni che per essere sanati richiedono tempo e denaro.
Anche se la mia Flavia l'ho usata negli scorsi anni per passeggiate e raduni, solo ora che posso dire di avrela vista "spogliata" e poi "rivestita" mi pare che sia diventata veramente mia...
ciao
Corrado

Re: Restauro: diciamoci la verità

Inviato: 07 mar 2006, 09:29
da HFil
Concordo con tutto quanto scritto, ma devo dire sinceramente che pur non avendo mai fatto un resturo di questo genere, non sono pero' sorpreso dei lavori che hai effettuato e delle conseguenti spese, nel senso che auto ritrovate ferme e immobili da anni, magari abbandonate alle interperie è certo che necessitano di un lavoro a questo livello e semmai scegliessi di prenderne una cosi lo farei sapendo che essenzialmente si tratterebbe di un lavoro fatto come hobby e passione per un particolare modello cercando di "non vedere" l'aspetto delle spese che sono certissimo diventi assolutamente sconveniente-
Questo per dire che se uno (come nel mio caso) vuole un'auto che funziona col cambio d'olio e un paio di revisioni sa che a priori evita le auto abbandonate, magari rinunciando ad un modello teoricamente piu vergine (unipro', pochi km ecc) in favore di qualcosa di piu sfruttato o comunque sempre piu o meno utilizzato e questi sul mercato comunque ci sono a prezzi piu convenienti. Comunque sappiamo che per le storiche è innanzi tutto la passione che vince

Re: Restauro: diciamoci la verità

Inviato: 07 mar 2006, 09:38
da Corrado
Non so Fil, la mia te la ricordi prima: non sembrava male.
Appena presa hanno ceduto i freni, quando ti metti a guardarci dentro ti accorgi che un sacco di altre cose necessitano di cure; vuoi fare solo sedili e pannelli, e magari i tappeti davanti... poi alzi la moquette per scollarla e ti si sbriciola in mano... vuoi dare una velata, poi ti accorgi che sotto l'ennesima mano ci sono gli enne strati (sotto diversi "bronzi" più o meno credibili abbiamo trovato anche un blu...) e allora che fai: stucchi e ripassi? O togli e fai un lavoro come si deve?
Secondo me il discorso vale anche per quelle che "sembrano" a posto, e anche chi ci capisce più di me a vedere la mia diceva "è proprio a posto"...
Credo che sia a posto ora, il prossimo giro toccherà a mio figlio.
quasi 40 anni fanno del male...
ciao
Corrado

Re: Restauro: diciamoci la verità

Inviato: 07 mar 2006, 09:39
da Corrado
ps: chiedo perdono al moderatore perché sono clamorosamente OT parlando di Flavia, invoco l'attenuante del delitto passionale :-)

Re: Restauro: diciamoci la verità

Inviato: 07 mar 2006, 10:46
da HFil
si, ok un conto è un'auto funzionante come la tua Flavia che ha comunque i suoi anni e decidi di volerla "perfetta", allora in quel caso è comunque un lavoro importante, in cui è come se la dovessi rifare da zero e spendere le stesse cifre di un recupero "da campo". Ma quello che volevo dire è che comunque oggi si puo comprare una Flavia o una Fulvia con cifre abbordabili ed avere comunque un'auto funzionante con una revisione non impegnativa, cosa che invece non è possibile in un'auto recuperata da un campo: in questo caso devi sapere che ti stai impegnando obbligatoriamente in termini di cifre e ore di lavoro ben oltre il valore e in questo caso la ragione che spinge dev'essere in primis la passione

Re: Restauro: diciamoci la verità

Inviato: 07 mar 2006, 11:00
da PeoFSZ1600
Ed io rilancio parlando di Delta.
Tanto per rimarcare meglio il concetto da te espresso.
Hai visto le condizioni del mio nuovo acquisto che ha "solo" 15 anni.
Da quando l'ho presa, ho fatto i seguenti interventi:
1) ammortizzatori posteriori
2) cinghie distribuzione e servizi
3) cambio olio e filtro
4) ho recuperato le sguenti cose dal rottamaio: cappelliera, copri duomi vanobagagli, appoggio portellone, tappi testa amortizzatori, devioluci di riserva
5) riattaccato sotto la scocca supporto crick posteriore sinistro
6) foratura (si era piantato un bullone che tiene i rallentatori in gomma della 3M)
7) cavi candele nuovi
8) Stemmino sulla griglia del radiatore
9) risellatura strappo sul sedile del guidatore
e mi restano ancora da fare:
1) pneumatici nuovi
2) sostituzione di una tromba che ha smesso di funzionare 15 giorni fa

Insomma come vedi anche le macchine recenti hanno bisogno di molta attenzione. Quindi non credo neanche io nei ritrovamenti dove basta far benzina, cambiare la batteria e partire.

Ciao
PeoFSZ1600

Re: Restauro: diciamoci la verità

Inviato: 07 mar 2006, 11:24
da PeoFSZ1600
In teoria, avresti ragione.
Ma in pratica, riuscire a trovare un veicolo funzionante e con costi di rimessa in strada non impegnativi è più una questione di fortuna che di competenza.
Prendi Livio Riccardi: ha comperato la sua FSZ1600, che si presentava in più che dignitose condizioni di conservazione e di meccanica. Portata a casa la vettura con il carrattrezzi, ha cambiato tutti i fluidi per essere sicuro di avere l'auto nelle migliori condizioni. Finito il lavoro, fa l'avviamento e gli salta la catena per il grippaggio del cuscinettino che c'é sullo snodo del pattino della catena di distribuzione del motore 1600. Risultato: ha dovuto aprire il motore...

Quello che voglio dire è che se è evidente l'elevata spesa da affrontare per un recupero da campo, quella da afffrontare comprando il cosiddetto buon usato può essere non di molto inferiore.

Ciao
PeoFSZ1600