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paracoppa
Inviato: 02 mar 2006, 12:05
da lele70
Ciao a tutti.
Ci sono vari tipi di paracoppa a disposizione, naturalmente tutti artigianali. Cosa ne pensate? Troppo racing per una Montecarlo che di racing ha solo la livrea? Cosa bisogna controllare prima dell'acquisto (magari su internet) per capire se un tipo va meglio di un altro?
Grazie per i vs. commenti.
EB
Re: paracoppa
Inviato: 02 mar 2006, 12:42
da Duke
Ne ho visti su internet ebay sia di tipo che definirei "simmetrico"(venditore tedesco) che "asimmetrico". (venditore Pitline).
Entrambi riproposti più volte in più esemplari ed aggiudicati per circa 70 euro.
Trovo sia utilissimo e perfettamente intonato anche sulle stradali.
Anzi, col paracolpi ho passato anche l'omolazione ASI.
Io sulla 1,3 "sportivizzata" ho quello asimmetrico che però è stato rinforzato nelle curvature frontali con dei profili a L sagomati e saldati
Prima di montarlo ho aggiunto una bella piastra di alluminio da 5 millimetri.
Tutto ciò per un uso quasi-sportivo.
Ora è completamente grattato ed ammaccato, a riprova della sua efficacia.
Ne comprerei volentieri un'altro, magari più semplice, da mettere sulla zagato 1600.
Se trovi qualcosa facci sapere.
Duke
Re: paracoppa
Inviato: 03 mar 2006, 19:26
da Carlo Hf
I paracoppa per la Fulvia sono tre e ben fotografati nella fiche Gr 3 e Gr 4 della 1600 HF , farli è relativamente facile per i pezzi diciamo più piccoli. Altro discorso per il "vero" paracoppa GR 4. Più che un paracoppa si potrebbe definire un "salva Fulvia" è talmente lungo (120 cm circa)che protegge tutto il motore e completamente il cambio. E' fatto in Avional (lega di alluminio) materiale durissimo ma anche leggero e che mal si presta alla piegatura quindi si deve usare una tecnica particolare per curvarlo a dovere nella parte anteriore.
Ma non è il paracoppa il problema. Le vere difficoltà arrivano con i supporti. Infatti non bisogna assolutamente collegare il paracoppa al falso telaio o culla del gruppo motore-cambio. I punti di attacco sono i grossi supporti in alluminio dotati di due attacchi anteriori e due posteriori. Li bisogna fare delle staffe e collegare il paracoppa solo a questi quattro punti. Davanti va girato ovviamente verso l'alto ma al suo interno va messo un grosso pezzo di gomma di spessore circa 40 mm. che protegge la coppa motore, la stessa cosa dietro, ma con un pezzo in gomma più ridotto per la protezione del gruppo cambio-semiassi.
Questo discorso è valido per tutti e tre i sistemi salvacoppa.