Finalmente ce l'ho fatta!
Finalmente ce l'ho fatta!
Ieri ho dato la caparra per una prima serie 1800 bianchetto sporco (mi sapete dire i codici di bianco usati sulle beta?) con interni verdi e 68000 Km originali uniproprietatrio!
Che C....!
YAHOOO!
A fine mese vado a ritirarla
Ciao a tutti!
Matteo
Che C....!
YAHOOO!
A fine mese vado a ritirarla
Ciao a tutti!
Matteo
Re: Finalmente ce l'ho fatta!
Complimenti! Una 1800 S1 è una cosa sempre più rara da trovare, ne avevo trovata una vicino ad Ascoli Piceno blu vicennes metallizzato con interni rossi, proprio come l'ho sempre sognata, ma chiedevano un pò troppo... dove l'hai trovata? Ha gli strumenti bianchi?
Re: Finalmente ce l'ho fatta!
Grazie!
Spero di aver fatto un affare!
A rimini...strumenti gialii!
Bellissima!
Spero di aver fatto un affare!
A rimini...strumenti gialii!
Bellissima!
Re: Finalmente ce l'ho fatta!
Complimenti per l'acquisto, ora non resta che ritrovarci.
Re: Finalmente ce l'ho fatta!
Complimenti per l'agognato acquisto!
Però non ti fare raccontare troppe storie: una auto di 33 anni non può aver fatto solo 68.000 km.. Non stiamo parlando di una Lambo countach..
Però non ti fare raccontare troppe storie: una auto di 33 anni non può aver fatto solo 68.000 km.. Non stiamo parlando di una Lambo countach..
Re: Finalmente ce l'ho fatta!
Complimentoni vivissimi per l'acquisto...una 1800 con strumenti giamaicani è adir poco un colpaccio...tanti auguri di tanti gloriosi chilometri con la tua nuova coupè...
Ti aspettiamo a qualche raduno...
ciao, Phederico
Ti aspettiamo a qualche raduno...
ciao, Phederico
Re: Finalmente ce l'ho fatta!
Scusate, ne approfitto per una curiosità: la strumentaziona "giamaicana" caratterizzò l'intera prima serie delle «Beta Coupé» (1600 e 1800 quindi) oppure venne abbandonata già ancor prima del debutto della seconda serie?
Già che ci sono, dico a Phederico che ieri sono entrato in possesso del libro "Lancia Beta" di Brian Long.
Saluti.
Già che ci sono, dico a Phederico che ieri sono entrato in possesso del libro "Lancia Beta" di Brian Long.
Saluti.
Re: Finalmente ce l'ho fatta!
Ciao, francesco, la strumentazione giamaicana venne abbandonata durante la prima serie a cusa di pretesi problemi di leggibilità delgli strumenti... confermo che in un uso quotidiano potrebbero creare qualche fastidio, ma dal punto di vista dell'amatore sono spettacolosi...
complimenti per l'acquisto....
ciao,
Phederico
complimenti per l'acquisto....
ciao,
Phederico
Re: Finalmente ce l'ho fatta!
Ciao Francesco, la strumentazione "giamaicana" è molto rara perché riguardava poche centinaia di esemplari (credo i primi 500) della prima serie e quindi oggi dovrebbero essere poche decine...
Mi sai dire com'è il libro?
Ciao, Alberto
Mi sai dire com'è il libro?
Ciao, Alberto
Re: Finalmente ce l'ho fatta!
Grazie a Phederico e ad Alberto per le interessanti precisazioni sulla strumentazione "giamaicana".
Ad Alberto dico che il libro di Brian Long tratta in un numero limitato di pagine l'intera saga delle «Beta» (due volumi, «Trevi», «Coupé, «HPE», «Spider» e «Montecarlo»). C'è modo di riconoscere le varie serie attraverso chiare immagini (tutte in bianco e nero). Il testo è in inglese.
Nelle ultime pagine vengono analizzate le operazioni di smontaggio più probabile in sede di restauro.
Ovviamente chi è già esperto di «Beta» conosce tutte queste particolarità, ma io ritengo sia comunque un libro che è bene sia presente nella biblioteca di un appassionato.
Vengono analizzate anche le serie speciali destinate ai mercati esteri e grazie a questo ho saputo di un'edizione limitata della «Beta Spider» con un riuscito hard-top al posto della capote posteriore.
Saluti.
Ad Alberto dico che il libro di Brian Long tratta in un numero limitato di pagine l'intera saga delle «Beta» (due volumi, «Trevi», «Coupé, «HPE», «Spider» e «Montecarlo»). C'è modo di riconoscere le varie serie attraverso chiare immagini (tutte in bianco e nero). Il testo è in inglese.
Nelle ultime pagine vengono analizzate le operazioni di smontaggio più probabile in sede di restauro.
Ovviamente chi è già esperto di «Beta» conosce tutte queste particolarità, ma io ritengo sia comunque un libro che è bene sia presente nella biblioteca di un appassionato.
Vengono analizzate anche le serie speciali destinate ai mercati esteri e grazie a questo ho saputo di un'edizione limitata della «Beta Spider» con un riuscito hard-top al posto della capote posteriore.
Saluti.