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Ennesima sensazione agrodolce
Inviato: 10 mar 2005, 22:57
da DaniRap
Prendo in prestito ,se mi è concesso, lo stesso titolo che Emanuele diede alla discussione dopo aver trovato una beta spider.
Bè, il modello che ho trovato io vicino Perugia, non è sportivo come lei e vale diversi euro in meno ma varrebbe la pena poter fare qualcosa.
Matteo e HFil han già letto il post sul forum degli avvistamenti e giustamente consigliato di dirlo anche qui; vi risparmio la triste lista delle altre (anche over 40), citando solo una Beta Berlina1.4 amaranto in condizioni eccezionalmente buone.
Interni immacolati avvolti ancora nell'originale cellophane, plastiche del cruscotto perfette (non so chi può averla tenuta ma è stata sicuramente in garage perchè anche l'originale vernice è lucidissima);la chiusura delle porte faceva un "suono" di qualità degno delle migliori berline di oggi.
Peccato davvero.
Le hanno già smontato le ruote e non credo che sarà ancora a lungo li.
Ruoteclassiche,qualche anno fa parlando della crescente quantità di Gamma berlina dai demolitori scrisse "di questo passo rischieremo di perderne la memoria"
"Rischiare" a mio avviso è un verbo troppo ottimistico.
Un saluto a tutti.
Auto di tutti i giorni (filosofeggio)
Inviato: 11 mar 2005, 10:03
da Simone 1.8
Purtroppo un problema del collezionismo è proprio quello di privilegiare gli esemplari "strani" a quelli più diffusi. Ovviamente chi spende i suoi soldi in un'auto storica anzichè in altro è degno di ammirazione e si compra quel che gli pare, però sono le auto comuni che danno il sapore di un'epoca, non certo le sportive costruite in trecento esemplari.
Io personalmente apprezzo le riviste di auto storiche quando riescono ad infilarmi qualche modello popolare, anche poco riuscito, anche poco attraente. Le auto di nicchia o i prototipi non mi hanno mai interessato granché perché non le ho mai viste circolare e non mi suscitano nessuna sensazione. Non mi svenerei neanche per una Fulvia coupé; grandissima macchina, però ne hanno già salvate un milione.
La Beta berlina non è una macchina stupenda, però mi ricorda quella del direttore di una banda di paese che vidi tanti anni fa (classe 1972!), quella che era sempre parcheggiata vicino a casa mia, ecc. ecc.
Questo è ciò che deve "darmi" una macchina storica.
Tra l'altro anche io in questo momento sarei proprietario di una 1.4 berlina in splendide condizioni se, come già raccontai, il proprietario non mi avesse fatto ammattire tirando sul prezzo. Peccato, perché avrebbe trovato un proprietario affezionato alla macchina e non al pedigree; cosa che, vedendo tuttora l'annuncio, non ha evidentemente ancora trovato.
Ciao
Simone
Re: Ennesima sensazione agrodolce
Inviato: 11 mar 2005, 12:15
da Emanuele
Purtroppo ( o meno male a seconda dei punti di vista) sulle automobili col tempo si applica una sorta di darwiniana selezione naturale in virtù della quale vetture più appetibili e collezionabili si conservano a scapito di altre magari molto più diffuse ma un pò sciatte o difficilmente "riposizionabili" nell'ambito collezionistico ( parlo dell'effetto nonno, effetto zingaro ecc.) . Sottoscrivo che anche a me piace quando sulle riviste ti parlano di vetture popolari, magari meno blasonate ma che ti ricordano qualcosa. Ad esempio l'altro giorno è passata una renault 5 gialla del '73 , ormai una vera rarità.. mi ha ricordato tutta un' epoca e di mia zia che ne aveva una automatica col tetto di vinile nero..
Re: Ennesima sensazione agrodolce
Inviato: 11 mar 2005, 12:52
da Rena (Lancia Prisma)
Più volte mi è capitato di parlare con amici appassionati della strana distribuzione dei modelli delle auto conservate dai collezionisti, ed è emerso sempre il paradosso che vede un vero esercito di spider e coupè contro un relativamente scarso numero di versioni "normali" (le classiche berline).
E' vero che le versioni sportive sono più appetibili, valgono di più, sono più divertenti da guidare, e solitamente è più facile trovarne di ben conservate, però è anche vero che non tutti all'epoca le acquistavano, preferendo la classica berlina. Il "caso Fulvia" è lampante, il "caso Beta" ancora di più, visto che di berline e Trevi ne sono rimaste davero molto poche.
Ovviamente parlo da sostenitore e appassionato delle "3 volumi": troverei assolutamente piacevole girare su una 2C (il mio sogno) o una Beta berlina, nonostante l'inevitabile "effetto nonno" (o forse proprio per questo?).
Ultima considerazione, emblematica: avete notato sugli annunci di Ruoteclassiche quante spider inglesi e Porsche compaiono ogni volta, mentre certi modelli meno blasonati vanno cercati con la lente?
Re: Ennesima sensazione agrodolce
Inviato: 11 mar 2005, 13:21
da federico
mah, credo che il discorso sia che non esiste una regola nell'ambito della scelta da parte di un appassionato, che in quanto tale, è mosso da motivazioni tutte sue e il più delle volte non note a chi lo circonda... che modelli più "blasonati" (anche se secondo me è un termine improprio...) siano maggiormente conservati, potrebbe anche nascere dal fatto che già da nuovi, in ogni epoca, vengono trattati in modo diverso rispetto ad una macchina pensata per un utilizzo quotidiano...l'esempio classico è la spider .....nella stragrande maggioranza dei casi hanno un baule microbico, l'impossibilità di montare portapacchi o portasci ( e se li puoi montare, quelli fatti ad hoc costano un trilione di dollari, alchè ti scappa la voglia di farlo) e poi chi le compra ( ma parlo diogni tipo di carrozzeria un po' particolare, coupè, cabrio, spider, pick up...) lo fa per coccolarsi, per togliersi uno sfizio di quelli che non ti fanno dormire di notte, e l'idea di sbattere il tuo gioiello nella kasba della tangenziale ovest alle 7.00 di mattina non è che ti ispiri molto...allora, se le finanze lo permettono, si affianca un auto "normale", da battaglia,su cui carichi di tutto, dai gerani ai frigo che vanno in discarica...quindi è molto probabile una vita più agiata per queste vetture fin dall'inizio...oltretutto, anche i secondi acquirenti di questo tipo di vetture, di solito cercano proprio "quel modello",magari non ancora storico, ma che deve essere quello, e la vita agiata continua...
questo, secondo me, spiega la maggiore aspettativa di vita di modelli particolari, anche se, ripeto, ogni testa di appassionato è un piccolo mondo...io, con lo spazio a a disposizione, una thema ce l'avrei già di sicuro....
Riconosco che è un peccato che in italia non ci sia una legislazione che consenta agli appassionati di coltivare il loro hobby a costi accettabili, altrimenti modelli più comuni sarebbero scampati alle presse e agli incentivi rottamazione, ma le cose purtroppo (almeno per ora) stanno così.....
Re: Auto di tutti i giorni (filosofeggio)
Inviato: 11 mar 2005, 14:13
da matteo
Credo che il vero appassionato di Lancia storiche sappia apprezzare sia la punta di diamante della produzione che le cosiddette utilitarie (anche se la Lancia non ha mai prodotto vere e proprie utilitarie se escludiamo le ultime Ypsilon), non posso dire che una Beta berlina mi emozioni come una Stratos perchè sarei un ipocrita ma la considero una Lancia a tutti gli effetti e di conseguenza meritevole di essere salvata, se avessi spazio a sufficenza (e purtroppo non ne ho...) lo farei io stesso un salto a Perugia a prenderla, sarebbe la mia auto per tutti i giorni e di certo non rischierei di passare inossevato. A mio avviso infatti le storiche devono essere usate, seppur con parsimonia e con tutti gli accorgimenti del caso, per "sensibilizzare" nel nostro piccolo anche chi ci stà intorno.
Re: Ennesima sensazione agrodolce
Inviato: 11 mar 2005, 14:18
da matteo
"L'effetto zingaro" si ha solo se si và in giro con un'auto vecchia che cade a pezzi, non credo di essere mai stato scambiato per un senza tetto quando vado in giro con la mia Beta coupè con la carrozzeria lucida a specchio, fà molto più zingaro avere una Mercedes diesel di pochi anni con la coda annerita dalla fuliggine dello scarico...
Re: Auto di tutti i giorni (filosofeggio)
Inviato: 11 mar 2005, 14:31
da DaniRap
Sono pienamente d'accordo con quello che dici.
Mi ricordo di un periodo,circa una decina di anni fa che qui gli autodemolitori eran pieni di HPE,di tutti i colori e le serie (anche volumex).
Le si guardavano e alla gente facevano quasi ridere..... oggi sulle strade ai raduni non ci si passerebbe di certo inosservati con un bell'esemplare di quell'auto.
Neanche a me una Beta berlina 1.4 emoziona nè come una Stratos(ne ho viste 2 dal vivo in tutta la vita e ho 24 anni)nè come ad esempio una Fulvia coupè o una Flaminia coupè.
Ma da quel demolitore c'era anche una Fulvia coupe e, non so per quale strana legge,ho provato più tristezza per la Beta; forse perchè sembrava nuova e la fulvia invece tutta smontata, non so...
Per ricordo volevo prendere il libretto d'uso e manutenzione ma qualcuno l'ha portato via, forse insieme alle ruote....
Un saluto a tutti
Re: Ennesima sensazione agrodolce
Inviato: 11 mar 2005, 14:55
da Rena (Lancia Prisma)
"Quoto" tutto: è normale che la versione particolare (spider, coupè, versioni sportive in genere) abbia per nascita un destino "privilegiato" rispetto alle altre, nascendo come auto "sfiziosa", da usare ogni tanto per proprio piacere, piuttosto che come "mulo", destino che normalmente capita alle normali berline da famiglia e di rappresentanza.
Va detto però che le Lancia, in genere, da molti venivano usate e tenute coi guanti bianchi: i casi di normali berline conservate più che bene non sono poi così rari come potrebbe sembrare.
Non è piacevole peraltro vedere ottimi esemplari finire in demolizione: la Beta 1.4 segnalata è una mosca bianca, e avrebbe potuto essere mantenuta già come "storica" da qualche appassionato, invece di fare quella ingloriosa fine.
Proprietari
Inviato: 11 mar 2005, 16:45
da Simone 1.8
Diciamo anche che è un problema di certi proprietari tonti.
Due anni fa avevo trovato in demolizione una Fiat 1500 che sembrava assolutamente nuova di zecca, impressionante, e con tanto di impianto a gas funzionante. Quindi una macchina di quasi quarant'anni che non pagava nè bollo nè, praticamente, assicurazione, perfettamente funzionante, col bagagliaio pieno di ricambi (!!!) e che, grazie all'impianto a gas poteva circolare perfino con le targhe alterne, quando in molte città pure le Euro4 stanno a casa (impianto a gas che molti appassionati denigrano come la peste perché non si accorgono che è l'unico "responsabile" della conservazione di molte vecchie auto altrimenti buttate!). L'auto è stata vista per caso e salvata quando stava per essere schiacciata, ed il proprietario l'ha buttata via per comprarsi una macchina nuova.
Io mi chiedo: ma se hai una macchina di trenta e più anni tenuta perfettamente, come è possibile che non ti venga in mente di mettere una cacchio di inserzione su un giornale e venderla a quattro lire, o magari regalarla? Tra l'altro, se anche ti danno "solo" mille euro ne vale la pena. Queste sono le cose che non capisco proprio.