La scocca e le sospensioni della DeltaHF1.6T
Inviato: 11 mar 2008, 15:17
Prima di prendere la Delta HF 16 T, tutto entusiasta, chiesi informazioni ad un ragazzo che la possedeva e che attualmente “tormento” sull’argomento, tutte le volte che ha la sfortuna di incontrarmi. Una volta mi disse: “prova a tenere la mano fra la cornice della porta ed il tetto, ti renderai conto di quanto si deforma la scocca”. Non gli perdonerò mai di non essere stato abbastanza convincente nel dissuadermi dalla follia di procurarmi questa macchina infernale!!.
La scocca della delta è una struttura di forma e dimensioni indeterminate per quanto sia deformabile. Non solo si torce, ma subisce una notevole flessione al livello dell’angolo delle porte anteriori più vicino alle ruote. Il comportamento che traduce sulla tenuta di strada è il seguente:
Se si affronta un asfalto sconnesso con qualche buca, sembra che il cruscotto voglia saltarti a dosso, si avvertono scuotimenti e vibrazioni veramente impressionanti.
La tenuta di strada in curva non è malvagia, ma, superato un certo limite, accadono fenomeni inspiegabili e sorprendenti che, ovviamente, limitano pesantemente la fiducia che si ha del proprio mezzo e, di conseguenza, limitano le prestazioni in curva.
La perdita di aderenza delle ruote anteriori sotto trazione avviene a scatti. Le ruote perdono e riprendono aderenza ad alta frequenza e con forti scuotimenti. Per riprendere aderenza è necessario desistere da qualsiasi tentativo di ottenere accelerazione fino a che le condizioni dell’asfalto non siano nettamente migliori.
Gli alberi che collegano le aste delle sospensioni posteriori ai relativi portamozzi si sono piegati. La traversa alla quale sono collegate le suddette aste, flette e torce con la forza delle mani, infatti la deformazione si avverte chiaramente durante la marcia della vettura. Lo stelo di 5 degli otto ammortizzatori che ho montato sotto la mia Delta si sono piegati. Il volante originale, sarà anche bellissimo, ma ha un diametro troppo elevato: 370 mm, inoltre è troppo piatto e quindi le razze interferiscono con i palmi delle mani.
Come la vogliamo mettere????
Il rimedio che ho adottato è quello di montare delle barre duomi, quella anteriore, in particolare ha richiesto lo spostamento del sensore di pressione per poter essere perfettamente rettilinea e fornire, quindi, il massimo della rigidezza. Le barre duomi è una applicazione usuale, ma non risolvono il problema della flessione, perciò occorreva andare oltre. Una barra collega il duomo posteriore destro con l’angolo sinistro del tetto. Per ciascuno dei vani delle porte anteriori, una barra collega l’angolo inferiore posteriore col montante anteriore. Per prendere posto sui sedili anteriori occorre alzare un po’ le gambe ma del resto ci riesce mio padre che quasi settanta anni ed una bella pancia. Il nuovo volante (sparco mod. Monza) ha il diametro di 350mm. Queste modifiche hanno risolto il 95% dei problemi, con le gomme 185/60 14 e le molle di serie, che conferiscono alla vettura la stessa altezza e rigidezza dei modelli LX, il comportamento su strada è diventato quello classico da go-kart.
Ultimamente sto approntando degli ammortizzatori con stelo da 22mm contro i 20mm originali, oltre a vari irrobustimenti degli elementi delle sospensioni.
Non mi sto lamentando che il dimensionamento strutturale della Delta è insufficiente per una macchina da corsa, è insufficiente pure per l’utilitaria che è. Chissà che succede sulle versioni a quattro ruote motrici? Quando sento parlare di gomme più larghe e molle più basse, devo rispondere state attenti perché la struttura potrebbe non resistere, i problemi di tenuta di strada non sono nelle gomme e nelle molle.
A voi la parola…..
La scocca della delta è una struttura di forma e dimensioni indeterminate per quanto sia deformabile. Non solo si torce, ma subisce una notevole flessione al livello dell’angolo delle porte anteriori più vicino alle ruote. Il comportamento che traduce sulla tenuta di strada è il seguente:
Se si affronta un asfalto sconnesso con qualche buca, sembra che il cruscotto voglia saltarti a dosso, si avvertono scuotimenti e vibrazioni veramente impressionanti.
La tenuta di strada in curva non è malvagia, ma, superato un certo limite, accadono fenomeni inspiegabili e sorprendenti che, ovviamente, limitano pesantemente la fiducia che si ha del proprio mezzo e, di conseguenza, limitano le prestazioni in curva.
La perdita di aderenza delle ruote anteriori sotto trazione avviene a scatti. Le ruote perdono e riprendono aderenza ad alta frequenza e con forti scuotimenti. Per riprendere aderenza è necessario desistere da qualsiasi tentativo di ottenere accelerazione fino a che le condizioni dell’asfalto non siano nettamente migliori.
Gli alberi che collegano le aste delle sospensioni posteriori ai relativi portamozzi si sono piegati. La traversa alla quale sono collegate le suddette aste, flette e torce con la forza delle mani, infatti la deformazione si avverte chiaramente durante la marcia della vettura. Lo stelo di 5 degli otto ammortizzatori che ho montato sotto la mia Delta si sono piegati. Il volante originale, sarà anche bellissimo, ma ha un diametro troppo elevato: 370 mm, inoltre è troppo piatto e quindi le razze interferiscono con i palmi delle mani.
Come la vogliamo mettere????
Il rimedio che ho adottato è quello di montare delle barre duomi, quella anteriore, in particolare ha richiesto lo spostamento del sensore di pressione per poter essere perfettamente rettilinea e fornire, quindi, il massimo della rigidezza. Le barre duomi è una applicazione usuale, ma non risolvono il problema della flessione, perciò occorreva andare oltre. Una barra collega il duomo posteriore destro con l’angolo sinistro del tetto. Per ciascuno dei vani delle porte anteriori, una barra collega l’angolo inferiore posteriore col montante anteriore. Per prendere posto sui sedili anteriori occorre alzare un po’ le gambe ma del resto ci riesce mio padre che quasi settanta anni ed una bella pancia. Il nuovo volante (sparco mod. Monza) ha il diametro di 350mm. Queste modifiche hanno risolto il 95% dei problemi, con le gomme 185/60 14 e le molle di serie, che conferiscono alla vettura la stessa altezza e rigidezza dei modelli LX, il comportamento su strada è diventato quello classico da go-kart.
Ultimamente sto approntando degli ammortizzatori con stelo da 22mm contro i 20mm originali, oltre a vari irrobustimenti degli elementi delle sospensioni.
Non mi sto lamentando che il dimensionamento strutturale della Delta è insufficiente per una macchina da corsa, è insufficiente pure per l’utilitaria che è. Chissà che succede sulle versioni a quattro ruote motrici? Quando sento parlare di gomme più larghe e molle più basse, devo rispondere state attenti perché la struttura potrebbe non resistere, i problemi di tenuta di strada non sono nelle gomme e nelle molle.
A voi la parola…..