International Lancia Forums

Ve lo chiedo perchè quando andai a sostituire i pneumatici, ora di fare la convergenza della mia Coupè 3, il gommista mi disse che non era possibile farla con la sua nuovissima apparecchiatura (un recentissimo ponte della Corghi) in quanto aveva bisogno dei "dati di partenza" da inserire nel computer, che vengono forniti proprio dalla Corghi per ogni modello di auto, e che per la Fulvia non c'erano (disse di aver anche interpellato l'azienda stessa). Anche comunicandogli i valori di divergenza, campanatura e incidenza mi ha risposto che non sapeva cosa farsene. Possibile che debba ricorrere ad un meccanico pensionato che abbia le vecchie apparecchiature?Voi come avete fatto?

Ciao a tutti
Roberto.

Io sono andato da un "vecchio" gommista, FrigerioGomme a Milano, in via Washington, che a suo tempo mi spiegò che era difficile fare la convergenza alle Fulvia perché occorre essere in due, uno che lavora da sopra e uno da sotto. Non so se mi abbia raccontato una fola o meno, sta di fatto che ho pagato il normale prezzo e la macchina va dritta come un fuso. Un altro da cui ero andato in precedenza non era riuscito a farla andare così bene. Ciao

Una divergenza di 2 mm sui cerchi 14" e' un angelo di 30'

Cari amici e caro Huib, io mi trovo benissimo con la convergenza a "0".
Parlo di Fulvia ma anche di Y, Delta, Dedra e tutte le altre Lancia che abbiamo avuto in famiglia.

Io mi servo di un artigiano di Genova che lavora come nei box del monomarca Ferrari (ci sono stato), nonchè come in molti team di rally come ad esempio il Toyota Team Europe.

Orbene questi signori fanno la convergenza solo ed unicamente con il "filo"!
E' uno spago o cavetto posizionato ben teso fra un cerchio e l'altro.
Misurando attentamente la "luce" fra cerchio e spago, si possono ottenere delle sicure e precisissime regolazioni.
Non ho mai avuto un'auto che "tirasse" da una parte, e con il valore a "zero" la macchina diventa molto più precisa e reattiva sullo sterzo.
Per non parlare di un più regolare consumo pneumatici.
Ciao a tutti.
Duke

Ciao a tutti,

non ho mai risposto a nessun messaggio fino ad ora anche se li leggo sempre tutti.

Sono solo felice di aver trovato qualcun altro che usa la tecnica dello spago.

La uso sulla mia A112 Abarth e adesso Fulvia Coupè da quando 12 anni fa gareggiavo in formula ford e renault in Inghilterra.

Fino ad ora qui in italia ero solo stato oggetto di sorrisi compassionevoli.

Però è un sistema infallibile, semplice ed economico.
Io solitamente parto da una convergenza fatta dal gommista a 0°, verifico poi con spago e calibro le distanze che risultano tra cerchi e spago, e faccio un paio di prove per trovare la soluzione che mi soddisfa di più. E' anche una buona scusa per tirare un po'......

Tendenzialmente davanti tengo la convergenza appena chiusa perchè la macchina è più stabile in frenata, è meno brusca nell'inserimento e si riduce il sottosterzo a metà e uscita di curva.

Un saluto,

Luca

Scusate ma non riesco a capire come possiate riuscire a tendere un filo tra i cerchi in quato c'è il motore di mezzo! Forse a macchina sollevata?

non è tra le due ruote anteriori ma il filo serve come riferimento tra ruota anteriore e posteriore... almeno io faccio così. se ci sono altri metodi mi interessa conoscerli
Dario
http://xoomer.virgilio.it/autoartigianali/Home

Ho capito...però questo sistema penso che dia i migliori risultati con auto che hanno lo stesso valore di carreggiata sia anteriore che posteriore.Il filo teso tra due carreggiate diverse potrebbe trarre in inganno: verificherò quelle della fulvia!
Comunque il sistema è ingenioso!

Bisogna compensare la differenza di carreggiate con degli spessorini calibrati.
Per esempio delle sezioni di tubetto in lamiera ben lavorati con lima e calibro.
Lo spago (rectius cavetto intrecciato o meglio "scottina" di tipo velico che non si allunga sotto sforzo), va posizionato il più possibile all'altezza dei mozzi ruota, tenendolo in tensione dietro al pneumatico, magari legandolo ad una balestra, od aiutandosi con qualcosa di pesante come due cavalletti o due cric idraulici a cui legare lo spago.
Poi via con gli spessori di compensazione per carreggiate diverse, ed un buon calibro in mano!

Ma attenzione, è solo l'ultima delle misure da prendere quando si fa un assetto.
Io consiglio sempre di rivolgersi a chi lo fa di mestiere, il quale farà la convergenza solo dopo aver controllato tutti gli altri parametri delle sospensioni (camber, braccio a terra etc.) ovviamente il tutto rigorosamente "a mano", con carta e penna per segnarsi i valori.
Tenere gli appunti consente di modificare ulteriormente ovvero di ripristinare il tutto dopo qualche nefasta toccatina...

Ciao a tutti, Duke

Tutto molto interessante...
Grazie a tutti!