Lancia K TD: articolo interessante e domande
Inviato: 11 feb 2006, 13:13
Quando in autostrada accelero per effettuare un sorpasso, a volte il motore risponde che è una meraviglia e raggiunge velocemente i 140 , 150 Km/h a volte resta impuntato come un mulo a testa bassa, come se il filo dell'acceleratore fosse rotto.
Premetto che due giorni fa ho superato i test della revisione e i parametri di combustione sono a posto.
Gli iniettorri sono stati sostituiti 5000 chilometri fa.
Il debimetro (quello grosso a chiocciola con lo sportellino) è pulito e funzionante.
Filtri aria e gasolio appena sostituiti.
Cos'altro potrei controllare?
Ricopio un interessante articolo trovato su http://www.autoprofessional.com che puo servire da spunto per la discussione se qualcuno di voi avrà tempo e voglia di partecipare:
Sistema di iniezione diesel con centralina MSA11 (Montato su Lancia K 2400TD)
di Luca Magnotta - articolo pubblicato nel numero 06 - luglio/agosto 2000
Questo è il primo di una serie di articoli che prenderà in esame le differenti centraline elettroniche al fine di capirne il funzionamento.
Inizieremo con la centralina che regola il sistema di iniezione indiretta diesel montato sulla Lancia K 2400 TD, partendo prima da una presentazione generale per poi spiegare nello specifico le parti di cui è composta.
Il sistema di iniezione indiretta diesel con centralina elettronica Bosch MSA11 utilizza una precamera di turbolenza dotata di candeletta di riscaldamento, la quale accelera il processo di combustione, rendendolo anche meno rumoroso.
La peculiarità di tale sistema consiste nella gestione elettronica della pompa di iniezione, che permette il calcolo istantaneo dell’esatta quantità di carburante da iniettare in base alle condizioni di funzionamento del motore.
L’impianto di alimentazione della versione 2400TD risulta caratterizzato da:
· Gestione dell’iniezione mediante la centralina elettronica MSA11;
· Impiego di un turbocompressore e di uno scambiatore aria-aria (intercooler);
· Impiego di un catalizzatore per l’abbattimento delle sostanze nocive;
· Utilizzo di un impianto di ricircolo gas di scarico (E.G.R.).
Tutti questi dispositivi consentono di ottimizzare i consumi, ridurre la rumorosità, migliorare la guidabilità della vettura e ridurre le emissioni inquinanti.
Strategia di funzionamento
Il cervello del sistema è costituito dalla centralina elettronica Bosch MSA11.
Essa riceve una serie di informazioni dai vari sensori, in base alle quali determina come pilotare i vari attuatori per gestire le funzioni di controllo della portata, dell’anticipo e le strategie di comfort di guida.
I sensori che il sistema impiega sono:
· SENSORE NUMERO DI GIRI
· DEBIMETRO (A PALETTA O MISURATORE MASSA ARIA)
· INIETTORE STRUMENTATO
· CONTATTORE DEL PEDALE DELLA FRIZIONE
· CONTATTORE DEL PEDALE DEL FRENO
· SENSORE TEMPERATURA DEL LIQUIDO REFRIGERANTE
· SENSORE TEMPERATURA DELL’ARIA
· POTENZIOMETRO DELLA POSIZIONE DELL’ACCELERATORE
· SENSORE DI POSIZIONE ATTUATORE POMPA (nella pompa d’iniezione)
· SENSORE PRESSIONE ATMOSFERICA (nella centralina)
· SENSORE TEMPERATURA DEL COMBUSTIBILE (nella pompa d’iniezione)
· SENSORE TACHIMETRICO DI VELOCITA’ (situato sul cambio)
· SE PRESENTE IL CLIMATIZZATORE, INNESTO DEL COMPRESSORE
In base ai valori rilevati dai sensori e utilizzando le mappature interne alla sua memoria, la centralina decide la strategia di intervento e di correzione dei tempi base di iniezione, agendo sui seguenti attuatori:
· IL CONTAGIRI
· LA VALVOLA DI LIMITAZIONE DELLA SOVRAPRESSIONE
· L’ELETTROVALVOLA BORG WARNER (cioè la valvola modulatrice di depressione per il sistema EGR)
· L’ELETTROVALVOLA DI ARRESTO MOTORE
· L’ATTUATORE QUANTITÁ DI COMBUSTIBILE (nella pompa)
· L’ELETTROVALVOLA REGOLAZIONE ANTICIPO D’INIEZIONE (nella pompa)
· LE CANDELETTE PRERISCALDO
· LA CENTRALINA DI PRERISCALDO CANDELETTE
· LA PRESA DIAGNOSI
· L’EVENTUALE INFORMAZIONE DI GUASTO TRAMITE l’Infocenter
· L’ENTRATA IN FUNZIONE DEL COMPRESSORE DEL CONDIZIONATORE
La centralina gestisce il sistema in modo differente in relazione alle condizioni specifiche di funzionamento; in particolare è possibile individuare cinque possibili strategie:
1. Preriscaldo
2. Post-riscaldo
3. Avviamento
4. Normale Marcia
5. Funzionamento in accelerazione e decelerazione
1. Preriscaldo
Quando si porta il commutatore di accensione su START la centralina elettronica di iniezione comanda le candelette tramite la centralina di preriscaldo candelette.
Il tempo di alimentazione delle candelette dipende dalla temperatura del liquido refrigerante; dopo lo spegnimento della spia delle candelette si hanno circa 15 secondi per avviare il motore: se entro questo periodo temporale non viene eseguito l’avviamento, occorre ripetere l’intero ciclo (cioè riportare su OFF il commutatore d’accensione e ripetere tutte le operazioni descritte in precedenza).
2. Post-riscaldo
Il sistema è in grado di gestire una strategia di post-riscaldo che permette di alimentare le candelette anche dopo l’avviamento per un tempo dipendente dalla temperatura del liquido refrigerante e dal numero di giri; in questo modo vengono ridotti sia il tempo di riscaldamento motore che le emissioni nocive allo scarico.
3. Avviamento
Durante la fase di avviamento la centralina ignora il segnale proveniente dal potenziometro pedale acceleratore per determinare la portata di carburante, che viene calcolata in base ai valori di giri motore e di temperatura del liquido refrigerante.
Inoltre l’anticipo viene gestito considerando unicamente la temperatura del liquido refrigerante in base ai valori impostati nelle mappature della centralina (in questa fase non viene considerato il segnale proveniente dall’iniettore strumentato).
4. Normale Marcia
Durante la normale marcia del veicolo la quantità di gasolio da iniettare viene calcolata considerando i seguenti parametri:
·Segnale potenziometro pedale acceleratore;
·Segnale numero di giri.
La quantità così determinata viene corretta in base ai segnali provenienti:
·Dal debimetro, che fornisce la quantità di aria aspirata;
·Dall’NTC (Negative Temperature Coefficient) aria aspirata, che fornisce la temperatura dell’aria aspirata;
·Dal sensore pressione assoluta;
·Dall’NTC combustibile, collocato all’interno della pompa d’iniezione e che fornisce la temperatura del gasolio. A tal proposito è bene ricordare che la densità (e quindi il peso) del combustibile dipende dalla temperatura.
5. Funzionamento in accelerazione e decelerazione
Al fine di evitare condizioni di instabilità di marcia durante le fasi di accelerazione o decelerazione la centralina attua particolari strategie di gestione del sistema.
Durante un’accelerazione la portata viene aumentata in funzione delle condizioni di funzionamento del motore (in particolare tenendo conto della temperatura del liquido refrigerante e del segnale che proviene dal potenziometro pedale acceleratore).
Durante una decelerazione o un cambio di marcia (condizione rilevata grazie all’interruttore pedale frizione) la centralina interviene diminuendo gradualmente la mandata di carburante ed evitando in questo modo eventuali strappi.
Se la centralina rileva simultaneamente i segnali provenienti dall’interruttore del freno e dal potenziometro pedale acceleratore per un tempo di almeno 0,6 secondi, considera tale situazione un’avaria e forza il motore al regime minimo di giri. (Se si vuol tornare al normale funzionamento è sufficiente premere velocemente il pedale dell’acceleratore).
Modalità di abbattimento dei gas nocivi
E.G.R
La vettura è dotata di un sistema di ricircolo dei gas di scarico (E.G.R.) che serve ad abbattere le emissioni di NOx (ossidi di azoto). Questo sistema è composto da due elettrovalvole comandate dalla centralina in funzione del numero di giri, della portata, della temperatura aria aspirata e del liquido refrigerante. La prima elettrovalvola (Borg Warner) modula la depressione che comanda la seconda elettrovalvola (E.G.R.): quest’ultima, muovendo l’otturatore di cui è dotata, miscela i gas combusti provenienti dal collettore di scarico con l’aria aspirata ed invia il composto direttamente al collettore di aspirazione.
I vantaggi di questa operazione sono:
1)una minor quantità di aria da introdurre
2)l’abbassamento della temperatura di combustione e di conseguenza una maggior difficoltà di formazione degli ossidi di azoto.
Catalizzatore
Il catalizzatore è un dispositivo che riduce le emissioni inquinanti allo scarico della vettura e ne elimina il tipico odore; esso permette la conversione degli HC, dei CO e del particolato in anidride carbonica e vapore acqueo.
Nelle vetture odierne è divenuto fondamentale per soddisfare le direttive contro l’inquinamento atmosferico da emissioni dei veicoli a motore.
Modalità di gestione delle avarie
Nel caso la centralina di iniezione non riceva alcun segnale da qualche sensore del sistema o ne riceva uno inattendibile, provvede a informare il guidatore (tramite una spia specifica collocata all’interno del quadro o mediante l’infocenter) della presenza di un guasto.
Nel caso si tratti di un segnale di vitale importanza, provvede a sostituirlo con un valore medio registrato nella sua memoria e detto valore di recovery: tale strategia permette al guidatore di non restare in panne e di raggiungere l’officina più vicina.
Premetto che due giorni fa ho superato i test della revisione e i parametri di combustione sono a posto.
Gli iniettorri sono stati sostituiti 5000 chilometri fa.
Il debimetro (quello grosso a chiocciola con lo sportellino) è pulito e funzionante.
Filtri aria e gasolio appena sostituiti.
Cos'altro potrei controllare?
Ricopio un interessante articolo trovato su http://www.autoprofessional.com che puo servire da spunto per la discussione se qualcuno di voi avrà tempo e voglia di partecipare:
Sistema di iniezione diesel con centralina MSA11 (Montato su Lancia K 2400TD)
di Luca Magnotta - articolo pubblicato nel numero 06 - luglio/agosto 2000
Questo è il primo di una serie di articoli che prenderà in esame le differenti centraline elettroniche al fine di capirne il funzionamento.
Inizieremo con la centralina che regola il sistema di iniezione indiretta diesel montato sulla Lancia K 2400 TD, partendo prima da una presentazione generale per poi spiegare nello specifico le parti di cui è composta.
Il sistema di iniezione indiretta diesel con centralina elettronica Bosch MSA11 utilizza una precamera di turbolenza dotata di candeletta di riscaldamento, la quale accelera il processo di combustione, rendendolo anche meno rumoroso.
La peculiarità di tale sistema consiste nella gestione elettronica della pompa di iniezione, che permette il calcolo istantaneo dell’esatta quantità di carburante da iniettare in base alle condizioni di funzionamento del motore.
L’impianto di alimentazione della versione 2400TD risulta caratterizzato da:
· Gestione dell’iniezione mediante la centralina elettronica MSA11;
· Impiego di un turbocompressore e di uno scambiatore aria-aria (intercooler);
· Impiego di un catalizzatore per l’abbattimento delle sostanze nocive;
· Utilizzo di un impianto di ricircolo gas di scarico (E.G.R.).
Tutti questi dispositivi consentono di ottimizzare i consumi, ridurre la rumorosità, migliorare la guidabilità della vettura e ridurre le emissioni inquinanti.
Strategia di funzionamento
Il cervello del sistema è costituito dalla centralina elettronica Bosch MSA11.
Essa riceve una serie di informazioni dai vari sensori, in base alle quali determina come pilotare i vari attuatori per gestire le funzioni di controllo della portata, dell’anticipo e le strategie di comfort di guida.
I sensori che il sistema impiega sono:
· SENSORE NUMERO DI GIRI
· DEBIMETRO (A PALETTA O MISURATORE MASSA ARIA)
· INIETTORE STRUMENTATO
· CONTATTORE DEL PEDALE DELLA FRIZIONE
· CONTATTORE DEL PEDALE DEL FRENO
· SENSORE TEMPERATURA DEL LIQUIDO REFRIGERANTE
· SENSORE TEMPERATURA DELL’ARIA
· POTENZIOMETRO DELLA POSIZIONE DELL’ACCELERATORE
· SENSORE DI POSIZIONE ATTUATORE POMPA (nella pompa d’iniezione)
· SENSORE PRESSIONE ATMOSFERICA (nella centralina)
· SENSORE TEMPERATURA DEL COMBUSTIBILE (nella pompa d’iniezione)
· SENSORE TACHIMETRICO DI VELOCITA’ (situato sul cambio)
· SE PRESENTE IL CLIMATIZZATORE, INNESTO DEL COMPRESSORE
In base ai valori rilevati dai sensori e utilizzando le mappature interne alla sua memoria, la centralina decide la strategia di intervento e di correzione dei tempi base di iniezione, agendo sui seguenti attuatori:
· IL CONTAGIRI
· LA VALVOLA DI LIMITAZIONE DELLA SOVRAPRESSIONE
· L’ELETTROVALVOLA BORG WARNER (cioè la valvola modulatrice di depressione per il sistema EGR)
· L’ELETTROVALVOLA DI ARRESTO MOTORE
· L’ATTUATORE QUANTITÁ DI COMBUSTIBILE (nella pompa)
· L’ELETTROVALVOLA REGOLAZIONE ANTICIPO D’INIEZIONE (nella pompa)
· LE CANDELETTE PRERISCALDO
· LA CENTRALINA DI PRERISCALDO CANDELETTE
· LA PRESA DIAGNOSI
· L’EVENTUALE INFORMAZIONE DI GUASTO TRAMITE l’Infocenter
· L’ENTRATA IN FUNZIONE DEL COMPRESSORE DEL CONDIZIONATORE
La centralina gestisce il sistema in modo differente in relazione alle condizioni specifiche di funzionamento; in particolare è possibile individuare cinque possibili strategie:
1. Preriscaldo
2. Post-riscaldo
3. Avviamento
4. Normale Marcia
5. Funzionamento in accelerazione e decelerazione
1. Preriscaldo
Quando si porta il commutatore di accensione su START la centralina elettronica di iniezione comanda le candelette tramite la centralina di preriscaldo candelette.
Il tempo di alimentazione delle candelette dipende dalla temperatura del liquido refrigerante; dopo lo spegnimento della spia delle candelette si hanno circa 15 secondi per avviare il motore: se entro questo periodo temporale non viene eseguito l’avviamento, occorre ripetere l’intero ciclo (cioè riportare su OFF il commutatore d’accensione e ripetere tutte le operazioni descritte in precedenza).
2. Post-riscaldo
Il sistema è in grado di gestire una strategia di post-riscaldo che permette di alimentare le candelette anche dopo l’avviamento per un tempo dipendente dalla temperatura del liquido refrigerante e dal numero di giri; in questo modo vengono ridotti sia il tempo di riscaldamento motore che le emissioni nocive allo scarico.
3. Avviamento
Durante la fase di avviamento la centralina ignora il segnale proveniente dal potenziometro pedale acceleratore per determinare la portata di carburante, che viene calcolata in base ai valori di giri motore e di temperatura del liquido refrigerante.
Inoltre l’anticipo viene gestito considerando unicamente la temperatura del liquido refrigerante in base ai valori impostati nelle mappature della centralina (in questa fase non viene considerato il segnale proveniente dall’iniettore strumentato).
4. Normale Marcia
Durante la normale marcia del veicolo la quantità di gasolio da iniettare viene calcolata considerando i seguenti parametri:
·Segnale potenziometro pedale acceleratore;
·Segnale numero di giri.
La quantità così determinata viene corretta in base ai segnali provenienti:
·Dal debimetro, che fornisce la quantità di aria aspirata;
·Dall’NTC (Negative Temperature Coefficient) aria aspirata, che fornisce la temperatura dell’aria aspirata;
·Dal sensore pressione assoluta;
·Dall’NTC combustibile, collocato all’interno della pompa d’iniezione e che fornisce la temperatura del gasolio. A tal proposito è bene ricordare che la densità (e quindi il peso) del combustibile dipende dalla temperatura.
5. Funzionamento in accelerazione e decelerazione
Al fine di evitare condizioni di instabilità di marcia durante le fasi di accelerazione o decelerazione la centralina attua particolari strategie di gestione del sistema.
Durante un’accelerazione la portata viene aumentata in funzione delle condizioni di funzionamento del motore (in particolare tenendo conto della temperatura del liquido refrigerante e del segnale che proviene dal potenziometro pedale acceleratore).
Durante una decelerazione o un cambio di marcia (condizione rilevata grazie all’interruttore pedale frizione) la centralina interviene diminuendo gradualmente la mandata di carburante ed evitando in questo modo eventuali strappi.
Se la centralina rileva simultaneamente i segnali provenienti dall’interruttore del freno e dal potenziometro pedale acceleratore per un tempo di almeno 0,6 secondi, considera tale situazione un’avaria e forza il motore al regime minimo di giri. (Se si vuol tornare al normale funzionamento è sufficiente premere velocemente il pedale dell’acceleratore).
Modalità di abbattimento dei gas nocivi
E.G.R
La vettura è dotata di un sistema di ricircolo dei gas di scarico (E.G.R.) che serve ad abbattere le emissioni di NOx (ossidi di azoto). Questo sistema è composto da due elettrovalvole comandate dalla centralina in funzione del numero di giri, della portata, della temperatura aria aspirata e del liquido refrigerante. La prima elettrovalvola (Borg Warner) modula la depressione che comanda la seconda elettrovalvola (E.G.R.): quest’ultima, muovendo l’otturatore di cui è dotata, miscela i gas combusti provenienti dal collettore di scarico con l’aria aspirata ed invia il composto direttamente al collettore di aspirazione.
I vantaggi di questa operazione sono:
1)una minor quantità di aria da introdurre
2)l’abbassamento della temperatura di combustione e di conseguenza una maggior difficoltà di formazione degli ossidi di azoto.
Catalizzatore
Il catalizzatore è un dispositivo che riduce le emissioni inquinanti allo scarico della vettura e ne elimina il tipico odore; esso permette la conversione degli HC, dei CO e del particolato in anidride carbonica e vapore acqueo.
Nelle vetture odierne è divenuto fondamentale per soddisfare le direttive contro l’inquinamento atmosferico da emissioni dei veicoli a motore.
Modalità di gestione delle avarie
Nel caso la centralina di iniezione non riceva alcun segnale da qualche sensore del sistema o ne riceva uno inattendibile, provvede a informare il guidatore (tramite una spia specifica collocata all’interno del quadro o mediante l’infocenter) della presenza di un guasto.
Nel caso si tratti di un segnale di vitale importanza, provvede a sostituirlo con un valore medio registrato nella sua memoria e detto valore di recovery: tale strategia permette al guidatore di non restare in panne e di raggiungere l’officina più vicina.