Indimenticabile Thema.
Inviato: 22 nov 2004, 14:40
Comprammo la nostra prima Thema nel lontano 1987, una prima serie blu metallizzato con interni in Alcantare beige, versione 2.0 i.e.turbo, full optional.
Era un auto straordinaria, forse in quegli anni la più bella berlina si potesse acquistare.
Io la sentivo anche con un certo orgoglio nazionale, la dimostrazione che con la volontà di voler fare le cose per bene, classe, eleganza e sportività non solo erano coniugabili, ma conviveva in quell'auto come in nessun'altra.
Quell'abitacolo grande e spazioso, avvolto fra i morbibi tocchi dell'Alcantara, rivestivano un salotto di classe, pronto però a proiettarti in avanti con una spinta poderosa.
Anche su strada si avvertiva un "cambio" generazionale, non era un evoluzione, ma rappresentava un modo nuovo di fare l'auto, mi pare fosse la prima con le portiere avvolgenti.
Noi venivamo da una Fiat 131 e poi da una Lancia Trevi, e ci accorgemmo subito del gran salto.
Dopo circa 7 anni, e oltre 280.000 km la rendemmo indietro per una terza serie, anch'essa blu metallizzato, interni n pelle neri stavolta, sempre la versione turbo ma con il nuovo motore 16v nella versione lx, quella che prevedeva quel cruscotto in radica molto d'effetto.
Al contrario, la terza serie si sentiva che era un evoluzione della prima, l'auto ti dava sensazioni simili, in curva voleva essere trattata alla solita maniera, il volante e il cambio rispondevano in modo identico, ti pareva insomma di aver sottoposto la tua vecchia Thema ad un lifting totale e strutturale.
Tuttavia, i pochi nei che aveva il primo modello furono risolti e migliorati, tanto da farne l'auto migliore che abbia mai avuto e abbia avuto la fortuna di guidare.
Nessuna altra auto mi ha mai emozionato tanto.
Sembrava che esigesse un certo rispetto, tanto che in autostrada non c'era mai bisogno di sfanalare in sorpasso, chiunque ti vedeva ti dava strada, alle volte guidando la seconda auto e vedere mio padre sulla thema nello specchietto retrovisore capivo anche il perchè...era bellissima!
Alle volte ricordo che adoravo lavarla alla perfezione, lucidarla, e parcheggiarla in giardino, accanto agli ulivi, vicino al vialetto illuminato dai lampioncini, e stavo li a guardarla per minuti interi, quasi contemplandola.
Sembrava un elemento decorativo del giardino, cosa che invece nè Golf nè A4 si possono permettere.
Ultimamente con la Musa sembra di aver riscoperto il gusto del piacere dell'auto, un cocnetto un pò lontano dall'auto come mezzo di trasporto, ma luogo diverso dalla casa ma vivibile, decorativo, caldo, emozionale.
Certo, la Thema era un'altra cosa, la Musa fa tenerezza e sembra che sorrida, la Thema sembrava un leone in uno stato di calma apparente.
La guardavi, ferma e silenziosa, e ti pareva impossibile che sapesse tirar fuori tutta quella cattiveria!
Nel 2000 aveva 300.000 km, e dovendola cambiare la proposi ad un mio amico che l'aveva sempre apprezzata e ammirata.
Feci una specie di giuramento con lui, gli dissi che se l'avesse trattata solo come auto da lavoro per usarla qualche anno e poi disfarsene, magari mezza ammaccata e con gli interni sporchi e strappati gliel'avrei fatta pagare, altrimenti avrei potuto anche regalargliela.
Gliel'ho regalata.
Adesso è la che vive in quella casa, ogni tanto passo e la guardo dal cancello, la vedo sempre pulita e ben tenuta, e non riesco a non esserne felice.
So che ha 374.000 e la voglia di non mollare ancora.
Ciao cara Thema, non ti dimenticherò.
Era un auto straordinaria, forse in quegli anni la più bella berlina si potesse acquistare.
Io la sentivo anche con un certo orgoglio nazionale, la dimostrazione che con la volontà di voler fare le cose per bene, classe, eleganza e sportività non solo erano coniugabili, ma conviveva in quell'auto come in nessun'altra.
Quell'abitacolo grande e spazioso, avvolto fra i morbibi tocchi dell'Alcantara, rivestivano un salotto di classe, pronto però a proiettarti in avanti con una spinta poderosa.
Anche su strada si avvertiva un "cambio" generazionale, non era un evoluzione, ma rappresentava un modo nuovo di fare l'auto, mi pare fosse la prima con le portiere avvolgenti.
Noi venivamo da una Fiat 131 e poi da una Lancia Trevi, e ci accorgemmo subito del gran salto.
Dopo circa 7 anni, e oltre 280.000 km la rendemmo indietro per una terza serie, anch'essa blu metallizzato, interni n pelle neri stavolta, sempre la versione turbo ma con il nuovo motore 16v nella versione lx, quella che prevedeva quel cruscotto in radica molto d'effetto.
Al contrario, la terza serie si sentiva che era un evoluzione della prima, l'auto ti dava sensazioni simili, in curva voleva essere trattata alla solita maniera, il volante e il cambio rispondevano in modo identico, ti pareva insomma di aver sottoposto la tua vecchia Thema ad un lifting totale e strutturale.
Tuttavia, i pochi nei che aveva il primo modello furono risolti e migliorati, tanto da farne l'auto migliore che abbia mai avuto e abbia avuto la fortuna di guidare.
Nessuna altra auto mi ha mai emozionato tanto.
Sembrava che esigesse un certo rispetto, tanto che in autostrada non c'era mai bisogno di sfanalare in sorpasso, chiunque ti vedeva ti dava strada, alle volte guidando la seconda auto e vedere mio padre sulla thema nello specchietto retrovisore capivo anche il perchè...era bellissima!
Alle volte ricordo che adoravo lavarla alla perfezione, lucidarla, e parcheggiarla in giardino, accanto agli ulivi, vicino al vialetto illuminato dai lampioncini, e stavo li a guardarla per minuti interi, quasi contemplandola.
Sembrava un elemento decorativo del giardino, cosa che invece nè Golf nè A4 si possono permettere.
Ultimamente con la Musa sembra di aver riscoperto il gusto del piacere dell'auto, un cocnetto un pò lontano dall'auto come mezzo di trasporto, ma luogo diverso dalla casa ma vivibile, decorativo, caldo, emozionale.
Certo, la Thema era un'altra cosa, la Musa fa tenerezza e sembra che sorrida, la Thema sembrava un leone in uno stato di calma apparente.
La guardavi, ferma e silenziosa, e ti pareva impossibile che sapesse tirar fuori tutta quella cattiveria!
Nel 2000 aveva 300.000 km, e dovendola cambiare la proposi ad un mio amico che l'aveva sempre apprezzata e ammirata.
Feci una specie di giuramento con lui, gli dissi che se l'avesse trattata solo come auto da lavoro per usarla qualche anno e poi disfarsene, magari mezza ammaccata e con gli interni sporchi e strappati gliel'avrei fatta pagare, altrimenti avrei potuto anche regalargliela.
Gliel'ho regalata.
Adesso è la che vive in quella casa, ogni tanto passo e la guardo dal cancello, la vedo sempre pulita e ben tenuta, e non riesco a non esserne felice.
So che ha 374.000 e la voglia di non mollare ancora.
Ciao cara Thema, non ti dimenticherò.