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Lancia celebra il passaggio della Fiamma Olimpica nello Stabilimento di Melfi

(+) Il percorso della Fiamma Olimpica verso Milano Cortina 2026 continua e ieri ha fatto tappa nello stabilimento di Melfi, destinato a diventare nel 2026 il centro di produzione della nuova Lancia Gamma.

(+) Ad accogliere la Fiamma, il CEO di Lancia Roberta Zerbi, insieme a Luigi Barbieri, Direttore dello stabilimento, e Francesco Ciancia, Head of Manufacturing di Stellantis. A rendere l’evento ancora più speciale, la presenza della campionessa olimpica Stefania Belmondo.

(+) Lancia è Official Partner del Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 e accompagna il convoglio olimpico con la sua Ypsilon, simbolo di eleganza e innovazione


Simbolo eterno delle Olimpiadi, la Fiamma Olimpica è partita da Roma il 6 dicembre per intraprendere un percorso straordinario attraverso oltre 300 comuni italiani. Un viaggio che non è solo fisico, ma profondamente simbolico: una scia di luce che porta con sé il calore dell’unità, la forza dell’inclusione e la magia dei valori olimpici. Ogni tappa è un invito alla condivisione, un momento per sentirsi parte di un sogno che culminerà nei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.

Ieri 28 dicembre, il convoglio olimpico ha raggiunto lo stabilimento di Melfi, emblema dell’eccellenza manifatturiera italiana e futura sede di produzione della nuova Lancia Gamma, il modello che debutterà nel 2026.

Lancia, Official Partner del Viaggio della Fiamma Olimpica, condivide i valori della tradizione sportiva, che anima lo spirito olimpico. Il marchio sarà presente lungo tutto il percorso della manifestazione con una flotta di vetture dedicate, a supporto di atleti, staff e organizzazione.


L’evento è stato celebrato con una cerimonia speciale nello stabilimento di Melfi, alla presenza del CEO di Lancia, Roberta Zerbi, e di Luigi Barbieri, responsabile dello stabilimento lucano, affiancato da Francesco Ciancia, Head of Manufacturing di Stellantis. A rendere l’evento ancora più significativo, la partecipazione di una tedofora d’eccezione: Stefania Belmondo, ex fondista italiana e leggenda dello sport, con un palmarès straordinario che include 10 medaglie olimpiche, 13 titoli mondiali e 23 vittorie in Coppa del Mondo, record che la consacrano come l’atleta italiana più vincente nel circuito mondiale. Seconda donna più medagliata nella storia olimpica italiana, Belmondo ha inaugurato e concluso la cerimonia, condividendo con i dipendenti la sua testimonianza e l’emozione di rappresentare i valori e lo spirito olimpico.

Per Lancia, l’appuntamento è stato anche un momento di condivisione con i dipendenti e le loro famiglie. Alcuni collaboratori dello stabilimento hanno avuto l’onore di correre e trasportare la Fiamma all’interno della sede produttiva, tra iniziative e attività pensate per i presenti.

Roberta Zerbi, CEO di Lancia, ha dichiarato:

“Accogliere la Fiamma Olimpica nello stabilimento di Melfi significa unire due mondi che condividono gli stessi valori: il lavoro di squadra, l’impegno quotidiano e la visione di lungo periodo. È qui che prende forma il futuro di Lancia, con il ritorno della produzione in Italia e con un progetto industriale che guarda al 2026 con orgoglio e responsabilità.”

In qualità di Automotive Premium Partner di Milano Cortina 2026, i brand italiani di Stellantis – Lancia, Alfa Romeo, FIAT, Fiat Professional, Abarth e Maserati – metteranno a disposizione circa 3.000 veicoli, di cui oltre la metà elettrificati, per supportare atleti, volontari, staff e federazioni durante l’intera manifestazione olimpica.


Fonte Lancia

Operai ed Impiegati ce n'erano ?

Quello che conta non è la fiamma olimpica e le trovate pubblicitarie, se l'auto piace ed è conveniente si vende da sola, anzi, si fa anche attendere nelle consegne, come è sempre successo nel corso della storia dell'auto con i modelli che hanno avuto successo, non mi pare proprio il caso della nuova Y, non scalda il cuore agli affezionati del marchio né tantomeno agli altri. Restando in casa Stellantis, la Opel Corsa mi pare più bella e filante, almeno conserva ancora lo storico logo al centro della calandra.

Buongiorno a tutti, sottoscrivo quanto sopra affermato. Va bene la pubblicità, vanno bene le iniziati atte a dar luce al prodotto ma poi, alla fine, è quest'ultimo che determina il suo successo. Successo che, da quel poco (per usare un eufemismo) che si è visto, non mi pare farà breccia nel cuore di noi Lancisti di vecchia data. Spero, ovviamente, di sbagliare ma ... la vedo dura. Buone feste.