FCA Heritage hub

[PG]

In un ex officina di Mirafiori ho visitato questa collezione di auto che FCA heritage ha finalmente deciso di aprire al pubblico.
Le visite sono esclusivamente guidate, 26€ a persona, divise in due turni: uno alle 10:30, l'altro alle 15:30.
La guida è un giovanotto al quale è stata data in pasto una storiella preconfezionata da ripetere, ma non è colpa sua.
Le auto sono separate in 8 aree tematiche recintate (corsa, GT, raid, stile, prototipi, etc.), mentre tutto il resto è parcheggiato in 2 lunghe file recintate: a destra Lancia, a sinistra Fiat. Non c'è possibilità alcuna di girare intorno alle vetture perchè non si riesce ad avvicinarsi. Nessuna auto ha una targhetta esplicativa, tutte le targhe sono nascoste, non ci sono nè foto, nè filmati a corredo.
Al fondo del capannone giacciono abbandonati una serie di motori Lancia sperimentali, quasi tutti per camion, ma nessuno sa cosa siano. Su un tavolone sono esposti spaccati di motori Fiat e Lancia con una breve descrizione. In fondo a sinistra si trovano modellini vari e diverse Alfa Romeo Giulia e 4C parcheggiate oltre a numerose vetture dei Carabinieri. Le vetture pre-1925 non sono appoggiate su cavalletti. L'illuminazione è quella di un qualunque capannone industriale. Non c'è un bar, una macchinetta del caffè, un bookshop, niente, solo delle panche e tre vecchi divani per sedersi. Se questa è la maniera di esporre una collezione storica...ho sentito dire da qualcuno: "Meno male che sono ancora qui." In conclusione, per chi le aveva già viste nel passato (come me) è solo un ripasso ed un rimpianto di come erano ben conservate prima, per chi non ha mai visto nulla è sicuramente una festa per gli occhi.
Concludo dicendo che ho visto un'Aprilia I serie ed una Fulvia coupè restaurate con i piedi....meno male che fanno loro i lavori!

[SilvanoMaiolatesi]

Ma cosa ti potevi aspettare da chi ha smantellato quasi del tutto l'industria italiana dell'auto, già è tanto se non hanno dilapidato anche il passato, ma solo perchè hanno trovato il modo di farci del business, anche in questo caso con il solito sistema da sempre seguito dagli Agnelli: massima resa con la minima spesa....

[PG]

Io non mi aspettavo nulla. Ho riferito i fatti per mettere in chiaro cosa si troveranno davanti coloro i quali pensano di andare a visitare l'hub.
E quando criticavo certi "personaggi" del mondo Lancia, mentre qui sul forum tanti li difendevano a spada tratta perchè li ritenevano pieni di "passione" (poveri illusi....), ne avevo ben ragione. Basta andare a vedere in che condizioni sono attualmente le auto, comprese quelle "restaurate".

[SilvanoMaiolatesi]

Condivido in toto.

[appietta57]

Buongiorno a tutti,
Diciamo che chi visita una esposizione museale, soprattutto dopo aver pagato un biglietto ed aver percorso molti km, pretende di trovarsi di fronte al vero, cioè ad una testimonianza storica che può essere presa a modello magari per un costoso restauro nel nostro caso specifico.
Qui però ci sono diverse cose che non funzionano e di cui i responsabili sono già stati resi edotti sia verbalmente che per scritto senza che le cose siano state sistemate.
Sembra quasi che mancando il pezzo storico sia stato rimpiazzato un succedaneo posticcio...
Tre esempi che riguardano il marchio Lancia:
-Ardea targa NO, quella che ha partecipato a Mille Miglia rievocativa: mai prodotta in argento metallizzato poiché il grigio acciaio era ben altro colore, poi diversi particolari non coevi;
-Delta 16 V rossa, non è come indicato quella che ha vinto il Sanremo '89 che ha targa T086305M e tutti sappiamo dov'è.
Questa era una 8 V trasformata successivamente, al massimo si può descrivere come "assetto tipo Sanremo '89";
-Delta Evoluzione "Martini Racing" tg TO21658S.
L'auto è il muletto '91 utilizzato da Auriol e Bugalski a fine di quell'anno per test. Era bianca tipo "Martini 5". Mai corso una gara.
Ha assunto quei colori dal 2006...

Quale credibilità?

[appietta57]

Ciao,
Si, ogni tanto quando le Delta vengono portate in manifestazioni con circolazione stradale si vedono anche le targhe.
A Torino il mese scorso quella posteriore era coperta dal cartoncino.
Della versione originale era stato fatto anche un bel modellino sia in scala 1/18 che 1/43 che ogni tanto appare sul noto sito di aste online appunto con la corretta descrizione "test car 1991"

[appietta57]

Non ha i nomi Pilota/Navigatore suoi parafanghi anteriori poiché, come detto, non ha corso gare e quindi mai assegnata ad alcun equipaggio.
Il sedile del navigatore riporta poi il cognome di un navigatore che non ha nemmeno corso con le Deltone.
Devono aver recuperato un sedile da qualche 16 v precedente (1990 ).