Il mio Trekking 2022 sul Catinaccio
Posted: 22 Jun 2022, 15:19
Come promesso apro un post a parte (che fa anche numero) per raccontarvi il mio trekking 2022 che si è appena concluso
Come detto siamo partiti da Bagni di Lavinia Bianca, nel comune di Tires, sabato 18, dopo aver dormito a Nova Levante. 1° tappa diretta dalla partenza al rifugio Bolzano un balzo di 1.280 m. dentro la gola dell'Orsara, un percorso molto duro, ma molto bello, sono arrivato al rifugio con i muscoli dei quadricitpi femorali (le cosce) che mi "mordevano" ad ogni passo, tanto che ho pensato "ma come faccio a proseguire nei giorni seguenti"
Invece la mattina dopo con pomata gel e tachipirina ero pronto a ripartire. Il secondo giorno che ci ha portati dal Rif. Bolzano al Rif. Antermoia ci ha visti valicare ben tre passi (passando prima dal rifugo Tires), il Molignon, il passo Principe e il passo Antermoia (che è stato il punto più alto che abbiamo toccato 2.770 m.), anche questa tappa è stata dura e solo la bellezza di ciò che abbiamo visto ha compensato la fatica (non ci dimentichiamo che anche se avevo fatto con attenzione uno zaino sui 7 kg. alla partenza ci aggiungevo due litri d'acqua; ora non so se un litro d'acqua sia uguale a un kg....ma
).
La terza tappa ci ha visto ridiscendere, per poi risalire, tanto che è stata la tappa più lunga e con più dislivello complessivo, dalla val di Dona, poi la val Duron, risalire al Tires e poi scendere dalla Buca dell'Orso per approdare, dopo l'ennesima salita, al rifugio Bergamo.
Infine l'ultimo giorno (ieri) dal rif. Bergamo siamo tornati alla macchina solo 3 ore in decrescente cammino.
Che dire, forse, anzi senza forse, il tragitto programmato è stato un tantinello (troppo) duro e sul momento l'abbiamo un po' patito, ma bastava arrivare al riugio che una doccia, una birra e lo scambiarsi le battute che si stava già bene; certo la mia amica è stata particolarmente provata e ci ha detto che non ci viene più se non faremo le tappe un po' più lievi
.
Un po' di numeri che riassumano quanto sopra detto: 43,600 km, dislivello complessivo fatto 8.190 m.; età media dei partecipanti (4) 66 anni
Sempre bel tempo, un cielo azzurro che era uno spettacolo nello spettacolo e un sole che solo l'altezza ha mitigato il caldo.
Nei rifugi vita spartana, "camere" piccolissime, doccia o a tempo o a litri, silenzio alle 22, sveglia prima delle 6. Tutto molto rustico, lontano dai comodi delle vacanze, che pure faccio in montagna con Rosanna. Mangiare buono specie nei rifugi 2 e 3 e una cordialità particolare al Rifugo Bergamo erano così simpatici, pronti alle battute, e carini i gestori, che sembravano....toscani invece che altoatesini
.
Fra noi, vi avevo detto che eravamo amici di vecchia data, mai un disappunto, ma massima disponibilità che ci ha permesso di vivere a stretto contatto in armonia e pronti sempre ad aiutarsi.
Peccato non riesca a mettere un po' di foto, vi dovete immaginare i posti
Viaggio di trasferimento molto duro all'andata venerdì sera, per le code in autostrada, meglio ieri, anche se ugualmente pieno di camion, che si è fatto tutto sulla corsia di sorpasso, per fortuna non dovevo guidare io (siamo andati con una sola auto).
Spero di fare anche il trekking 2023

Come detto siamo partiti da Bagni di Lavinia Bianca, nel comune di Tires, sabato 18, dopo aver dormito a Nova Levante. 1° tappa diretta dalla partenza al rifugio Bolzano un balzo di 1.280 m. dentro la gola dell'Orsara, un percorso molto duro, ma molto bello, sono arrivato al rifugio con i muscoli dei quadricitpi femorali (le cosce) che mi "mordevano" ad ogni passo, tanto che ho pensato "ma come faccio a proseguire nei giorni seguenti"


La terza tappa ci ha visto ridiscendere, per poi risalire, tanto che è stata la tappa più lunga e con più dislivello complessivo, dalla val di Dona, poi la val Duron, risalire al Tires e poi scendere dalla Buca dell'Orso per approdare, dopo l'ennesima salita, al rifugio Bergamo.
Infine l'ultimo giorno (ieri) dal rif. Bergamo siamo tornati alla macchina solo 3 ore in decrescente cammino.
Che dire, forse, anzi senza forse, il tragitto programmato è stato un tantinello (troppo) duro e sul momento l'abbiamo un po' patito, ma bastava arrivare al riugio che una doccia, una birra e lo scambiarsi le battute che si stava già bene; certo la mia amica è stata particolarmente provata e ci ha detto che non ci viene più se non faremo le tappe un po' più lievi

Un po' di numeri che riassumano quanto sopra detto: 43,600 km, dislivello complessivo fatto 8.190 m.; età media dei partecipanti (4) 66 anni

Sempre bel tempo, un cielo azzurro che era uno spettacolo nello spettacolo e un sole che solo l'altezza ha mitigato il caldo.
Nei rifugi vita spartana, "camere" piccolissime, doccia o a tempo o a litri, silenzio alle 22, sveglia prima delle 6. Tutto molto rustico, lontano dai comodi delle vacanze, che pure faccio in montagna con Rosanna. Mangiare buono specie nei rifugi 2 e 3 e una cordialità particolare al Rifugo Bergamo erano così simpatici, pronti alle battute, e carini i gestori, che sembravano....toscani invece che altoatesini

Fra noi, vi avevo detto che eravamo amici di vecchia data, mai un disappunto, ma massima disponibilità che ci ha permesso di vivere a stretto contatto in armonia e pronti sempre ad aiutarsi.
Peccato non riesca a mettere un po' di foto, vi dovete immaginare i posti

Viaggio di trasferimento molto duro all'andata venerdì sera, per le code in autostrada, meglio ieri, anche se ugualmente pieno di camion, che si è fatto tutto sulla corsia di sorpasso, per fortuna non dovevo guidare io (siamo andati con una sola auto).
Spero di fare anche il trekking 2023
