Il futuro di Lancia ed i profeti di sventura
Inviato: 02 apr 2021, 19:54
Era l'ottobre 2012 quando l'allora A.D. di Fiat Sergio Marchionne fece l'annuncio che fece imbufalire il popolo Lancista :
"Dobbiamo essere onesti: la Lancia ha un appeal limitato fuori dall’Italia. Dobbiamo smettere di illuderci di poter ricreare l’immagine storica di Lancia. Dobbiamo proteggere la Ypsilon, che ha un ruolo significativo in Italia ma che è la sola economicamente sostenibile. Il marchio Lancia verrà ridotto o eliminato".
Fine della storia, per "il maglioncino" non c'erano i presupposti per mantenere in vita il marchio. Da un paio d'anni erano uscite di scena Thesis e Phedra, pochi mesi dopo toccherà alla Musa chiudere la propria carriera senza essere sostituita.
Nel 2013, dopo solo un anno dalla presentazione, uscirà dai listini la "Flavia", e nel 2014 toccherà la medesima sorte a Delta, "Thema" e Voyager.
Si concretizzava così il piano di Marchionne, a listino rimaneva la sola Ypsilon e solo per il mercato italiano, senza nessun progetto futuro a nome Lancia.
Inutili le proteste degli appassionati, le petizioni ed i tanti articoli pubblicati che chiedevano al gruppo di ripensarci.
Poi all'improvviso la svolta.
Marchionne lascia questa valle di lacrime, sostituito da Mike Manley che poco tempo dopo fa intravedere qualche speranza per Lancia, che dopo la fusione PSA-FCA diventa sempre più forte, fino all'annuncio di gennaio 2021: viene annunciato che nel posizionamento dei marchi, nella classe "Luxury" vengono poste sullo stesso livello Alfa Romeo, DS e Lancia.
Ed è a questo punto che sul web si scatenano i profeti di sventura, che dopo aver gridato al vento per anni la fine del marchio con invettive contro Marchionne , Agnelli, Elkann e soci, rei di aver ucciso la Lancia, ora tuonano contro un piano di rilancio a parer loro troppo francese...
Una Lancia con pianale francese , che orrore, meglio la morte !!!
A costoro dico che io, da semplice appassionato non talebano, dico che se da questa unione usciranno belle auto non mi interessa se saranno su di un pianale o se monteranno un motore francese, lo preferisco alla sorte che aveva pianificato Marchionne.
Ho sempre considerato la Citroen come la Lancia d'oltralpe, e chissà che da questa unione non possano uscire nuovi capolavori...
Sarà il mercato a deciderlo, non le Cassandre.
"Dobbiamo essere onesti: la Lancia ha un appeal limitato fuori dall’Italia. Dobbiamo smettere di illuderci di poter ricreare l’immagine storica di Lancia. Dobbiamo proteggere la Ypsilon, che ha un ruolo significativo in Italia ma che è la sola economicamente sostenibile. Il marchio Lancia verrà ridotto o eliminato".
Fine della storia, per "il maglioncino" non c'erano i presupposti per mantenere in vita il marchio. Da un paio d'anni erano uscite di scena Thesis e Phedra, pochi mesi dopo toccherà alla Musa chiudere la propria carriera senza essere sostituita.
Nel 2013, dopo solo un anno dalla presentazione, uscirà dai listini la "Flavia", e nel 2014 toccherà la medesima sorte a Delta, "Thema" e Voyager.
Si concretizzava così il piano di Marchionne, a listino rimaneva la sola Ypsilon e solo per il mercato italiano, senza nessun progetto futuro a nome Lancia.
Inutili le proteste degli appassionati, le petizioni ed i tanti articoli pubblicati che chiedevano al gruppo di ripensarci.
Poi all'improvviso la svolta.
Marchionne lascia questa valle di lacrime, sostituito da Mike Manley che poco tempo dopo fa intravedere qualche speranza per Lancia, che dopo la fusione PSA-FCA diventa sempre più forte, fino all'annuncio di gennaio 2021: viene annunciato che nel posizionamento dei marchi, nella classe "Luxury" vengono poste sullo stesso livello Alfa Romeo, DS e Lancia.
Ed è a questo punto che sul web si scatenano i profeti di sventura, che dopo aver gridato al vento per anni la fine del marchio con invettive contro Marchionne , Agnelli, Elkann e soci, rei di aver ucciso la Lancia, ora tuonano contro un piano di rilancio a parer loro troppo francese...
Una Lancia con pianale francese , che orrore, meglio la morte !!!
A costoro dico che io, da semplice appassionato non talebano, dico che se da questa unione usciranno belle auto non mi interessa se saranno su di un pianale o se monteranno un motore francese, lo preferisco alla sorte che aveva pianificato Marchionne.
Ho sempre considerato la Citroen come la Lancia d'oltralpe, e chissà che da questa unione non possano uscire nuovi capolavori...
Sarà il mercato a deciderlo, non le Cassandre.