La lettera di un fornitore di Fca a John Elkann

appietta57
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Re: La lettera di un fornitore di Fca a John Elkann

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In effetti mi facevano notare che oltre a Lancia anche Chrysler non venga più nominata nei piani di sviluppo...
LUIGI TRYLLI
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Re: La lettera di un fornitore di Fca a John Elkann

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Gentilissimo Silvano,benriletto.Non serve che io evidenzi l'acume che traspare dalle tue parole,leggendole si capisce lontano un miglio che i conti li sai fare,ma purtroppo mi duole evidenziare che non hai capito,o forse volutamente non valutato,che oggi le macchine non si fanno più per passione,ma per soldi,ed il vile denaro ha pervaso la vita della maggior parte di noi.Prima,parlo di decenni fa,un piano industriale veniva fatto non per aumentare il profitto e diminuire la qualità,ma quanto per migliorare un prodotto,attenzione,migliorare non vuol dire Restyling,vuol dire un prodotto nuovo,per soddisfare non tanto le esigenze del popolo automobilista,ma quanto quelle del marchio che si voleva rappresentare.Oggi ci vengono propinati sistemi che nulla,o molto poco hanno a che fare con l'auto,un po come le case farmaceutiche,che si "inventano" la malattia per venderne il prodotto.Ma la visibilità di un marchio,domando,dov'è?Si è persa nei meandri di quella che viene definita tecnologia, elettronica,ma che me ne faccio di siffatta tecnologia,se ho perso l'identità di un marchio?Non basta mettere uno stemma Lancia per fare di una carriola un'auto di lusso,o Alfa romeo per fare di una roulotte una macchina ad alte prestazioni.Abbiamo bisogno,invece,a mio umile parere,di persone che si,mantengano il passo con la tecnologia,ma che sia legata all'auto,che si identifichi con l'auto.Da un po di tempo,sembra che si vendano solamente auto che si connettono ad internet tramite telefono,non è mia intenzione entrare in contrasto con chicchessia,ma se già hai un telefono che è connesso,.....ci tiriamo dentro problemi su problemi,in terra d'oltremanica,ad esempio,un gruppo di hacker,sfidando qualcuno che diceva impossibile attaccare il softweare delle auto,si è impossessata,per una giornata,di 4 o 5 auto,e gli ha fatto fare quello che volevano,senza però arrecare danno all'incolumità delle persone ed alla circolazione,spiego meglio,il proprietario chiudeva l'auto,2 secondi dopo gliela riaprivano,il proprietario accendeva l'auto,loro gliela spegnevano,vetri che si alzavano e abbassavano a comodo loro,autoradio che si accendevano in maniera inspiegabile,e compagnia cantando.Abbiamo bisogno di questo?.Credo di no,ce lo propinano per vendere auto alle novelle generazioni,e di riflesso allargare il mercato.Se lo allargassero invece con modelli di una certa identità,una Lancia verrebbe subito identificata,stessa cosa per un'Alfa Romeo,ecc,ecc,credo che fidelizzerebbero il cliente nel migliore dei modi.E' sicuramente fonte di orgoglio dire di avere una Lancia,ma oggi lo è davvero?Scusatemi se sono stato prolisso,ma l'argomento lo richiedeva.Un saluto a tutti.Vy de Luigi
DeltaHPE
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Re: La lettera di un fornitore di Fca a John Elkann

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Tutti aspettiamo l' uscita di scena di Marchionne, ma non vorrei che prima che se ne vada ... faccia sparire l' azienda! 8-) Molto bravo con il gioco delle tre carte.
appietta57
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Re: La lettera di un fornitore di Fca a John Elkann

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http://www.repubblica.it/economia/finan ... 199621038/ Fca, numero uno negli Usa per richiami Il gruppo con sede in Olanda ha richiamato 6 milioni di auovetture, il triplo di Ford che è al secondo posto
SilvanoMaiolatesi
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Re: La lettera di un fornitore di Fca a John Elkann

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La logica del risparmio e del profitto sopra ogni cosa è stato sempre di casa nel gruppo Fiat, da quando faceva pagare lo specchietto dx ed altri accessori che le case estere offrivano inclusi nel listino base già 10 anni prima, alle batterie nelle vetture nuove che anche oggi durano circa 2 anni e mezzo, appena fuori garanzia, poi con l'arrivo del pifferaio magico maglionato tutto è stato calcolato al centesimo, anche il costo degli accessori montati con conseguenti problemi di qualità e durata...
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