Difficile essere più d'accordo di così, ma se qualcuno dovesse acquistarle, forse ha ragione il venditore e non noi :S
Mi domando però, a volte, divagando, se il nostro amore per il passato non mascheri anche una certa paura del futuro. Non ho una risposta, solo un dubbio.
Sono in Cina, sto rientrando da un viaggio di lavoro. La mia ditta realizza automobili da corsa... in scala 1:32. Sono certo che vi ricordiate la pista Policar: Ecco, noi facciamo le macchine (abbiamo anche proprio i marchi Policar e Polistil, otlre al nostro marchio storico) ed il resto.
Detto questo, parlavo con un ragazzo (per me

) di trent'anni, nostro fornitore. Gli chiedevo proprio se la Cina, in cui quando c'è da costruire qualcosa di nuovo partono e buttano giù tutto, non rischi di perdere le proprie radici. La sua risposta è stata che nel secolo scorso il Paese ha sofferto molto, e adesso tutto e proiettato verso il futuro. Di fatto però non è una risposta, solo una constatazione.
Da qui la mia riflessione: per le giovani generazioni cinesi il futuro è luminoso. Non hanno dubbi, e lo si nota parlando con i trentenni di oggi, cosa che qui in Cina mi capita abbastanza spesso. Il passato è qualcosa da dimenticare. Il 900 ha spazzato via le radici, per crescerne delle nuove ci vorrà del tempo, e saranno molto diverse, anche se 3000 anni di storia non si cancellano del tutto. La lacerazione però c'è stata ed in questo momento il passato secondo me qui interessa solo agli studiosi.
Da noi, i trentenni hanno ben altra prospettiva, in genere, e c'è un diffuso sentimento di insicurezza. Normale che anche noi della generazione precedente lo viviamo - almeno, per me è così. Mi viene da chiedermi se questo sia in qualche modo collegato alla nostra passione per le auto storiche, o se invece la nostra sia, oltre che il risultato di una connessione emotiva con i nostri 10/20/30 anni, solo l'amore per oggetti che venivano fatti in modo più artigianale ed umano, più 'artistico' senza che ci fosse bisogno di 'focus group', 'influencers', 'media marketing' e stuoli di marketroidi che infarciscono la lingua italiana con le storpiature di una lingua inglese conosciuta superficialmente.
Scusate l'off topic. Ho troppo tempo a disposizione stasera!