International Lancia Forums

Salve a tutti,
sono possessore di una Lancia Delta HF Integrale 16v del 1990 da 5 anni. La vettura è dotata di un sistema di climatizzazione montato all'epoca (da alcuni adesivi trovati, 1992) molto simile a quello della delta Evoluzione. Le componenti adottate nell'installazione sono sicuramente di marca, compressore seiko-seiki e varie ma ho notato una certa artigianilità nell'assemblaggio come ad esempio fili sparsi, tagli nella paratia della vasca del riscaldamento per il passaggio dei tubi, radiatore che crea una deformazione in avanti del paraurti anteriore. Mi sono documentato su riviste e siti, nonchè sul forum, ed ho visto che era montato after-market con componenti Evo, e siccome il radiatore anteriore comincia a presentare ruggine ed il complesso sembra non funzionare, dopo una carica effettuata all'acquisto si è perso l'effetto rinfrescante anche se il compressore funziona, avevo pensato di procedere con calma e cura allo smontaggio e ripristino della condizione originale. Volevo da voi un chiarimento sulla "storia" di questo componente ed un consiglio sulla scelta; qualche dritta è ben accetta.
Grazie a tutti in anticipo e Forza Lancia.

Parlo in linea generale.
A ncora negli anni 90 il condizionatore non era sentito come "esigenza fondamentale" su una vettura di fascia media anche se iper vitaminizzata .
Poi l'utilizzatore , se un pò evoluto , si rendeva conto che le macchine con cavalli "buttavano fuori una valanga di caldo" e ci ripensavano.

Le installazioni aftermarket comprendevano componenti utilizzati normalmente nel mercato , quindi è probabile che ci sia corrispondenza con vetture coeve.
Se c'è un buco si può trovare con un prodotto tracciante (si vede dove butta fuori il colore)
Poi ancora si puo usare un prodotto "tappabuchi"

Il disordine derivante da una installazione " artigianale " si puo ovviare con la tempo e la passione, se si ha un po di dimestichezza con le riparazioni ,

o , in caso contrario, in sede di riparazioni, restauti importanti che permettano di spalmarne il costo

Grazie delle delucidazioni anche "filosofico-motoristiche". Premetto che l'auto si presenta in ottime condizioni d'uso con 67000 km e la normale manutenzione l'ho sempre seguita da solo per passione e per interesse e l'unico neo è proprio il climatizzatore after-market rispetto all'originalità del mezzo. La mia era una soluzione rivolta essenzialmente al ripristino dell'originalità del mezzo vista anche la sua derivazione rallistica e l'indole sportiva sensa compromessi in termine di confort, anche se Lancia.

Penso che sarebbe meglio cercare di sistemarlo, toglierlo probabilmente avrebbe anche una spesa superiore e poi anche se montato dopo è sempre dell'epoca...

andrea , non so in che zona vivi , ma quando esco con la Zag a luglio e sono in coda quando vedo la gente con i vetri chiusi penso : ah! se avessi preso la Deltona ... starei al fresco .

ps anche se non ho avuto ancora il coraggio di mettere una radio non coerente con il 1991

Grazie mille delle informazioni in merito.
Mi sono confrontato con il meccanico di fiducia e sono giunto alla conclusione che l'impianto di climatizzazione non presenta grosse difficoltà tecniche e soprattutto la presenza del radiatore del climatizzatore crea una barriera davanti al radiatore dell'impianto di raffreddamento che penso influisca negativamente sulle temperature d'esercizio del 16v che già sono problematiche vista la conformazione ristretta del vano motore e le diverse aperture frontali rispetto alla evo. Inoltre l'impianto utilizza un gas con CFC ormai in disuso e nella mia zona non si trovano ricariche disponibili. Ho già fatto una scansione completa dell'impianto e penso che propenderò alla rimozione, più per una questione filologica e di carattere sportivo che di comfort. Chiaro se fosse stato originale così come uscito dallo stabilimento di Torino non farei valutazioni in merito. Comunque grazie di tutte le spiegazioni e della disponibilità dimostrata e vi terrò aggiornati sugli sviluppi futuri.
Ciao