Roma,11 settembre 1926.
Il capo del Governo Benito Mussolini esce da casa diretto a palazzo Chigi.
A Porta Pia è appostato Gino Lucetti, un'anarchico reduce dei battaglioni di assalto durante la Grande Guerra e confluito poi nel gruppo antifascista degli "Arditi del Popolo".
Al passaggio della Lambda limousine "Coupè De Ville", l'anarchico scaglia una granata verso la macchina.
Invece di penetrare nell'abitacolo l'ordigno rimbalza sul montante destro della Lancia, ricadendo in strada e ferendo otto passanti.
Lucetti viene immediatamente immobilizzato e arrestato.
Condannato a 30 anni di reclusione, Lucetti sarà liberato dagli Alleati alla fine del 1943 a Napoli.
Morirà poco dopo sull'isola di Ischia, durante un bombardamento.

La Lambda "Coupè de Ville" del 1925 sulla quale viaggiava il capo del Governo Benito Mussolini il giorno dell'attentato di Lucetti. La freccia sul montante anteriore destro indica il punto dove l'ordigno rimbalzò a terra.