pressione sovralimentazione troppo alta
Inviato: 30 mar 2015, 00:50
Ciao a tutti,
vi scrivo perché la mia Lybra da due mesetti a questa parte ha deciso di farmi impazzire con la spia avaria motore di cui finora (210mila km) sconoscevo l’esistenza.
Si tratta di una 1.9 JTD (versione da 110 CV) del novembre 2000, comprata usata nel giugno 2004 quando segnava 65mila km.
Le uniche noie che mi ha dato il motore sono state la valvola EGR (problema risolto “definitivamente” da qualche anno), il debimetro e due sensori di giri (cambiati nel 2008 e un mese fa).
Per il resto nessun altra noia e consumo di olio nullo da sempre (e ancor oggi). Invece i consumi di gasolio sono stati sempre intorno ai 15 km/l (che in verità mi sembrano un poco alti, specie in relazione a un’altra Lybra di famiglia che però è 1.9 JTD 105 CV).
In occasione di un tagliando programmato (ma successivo all’accensione spia avaria motore) sono stati effettuati i seguenti lavori:
- Controllo tubazioni da/per intercooler e da/per turbina (nessuna perdita)
- Pulizia intercooler (mai fatta prima)
- Sostituzione tubicini attuatore geometria variabile (per star tranquilli)
- Sostituzione valvola geometria variabile (era effettivamente guasta)
- Sostituzione debimetro (guasto tanto che da troppo tempo giravo col debimetro staccato)
- Pulizia sensore pressione assoluta MAP
Risultati:
1. prestazioni migliorate sensibilmente (comunque di quelle non mi sono mai lamentato) a fronte di fumosità scarico praticamente scomparsa
2. quella che purtroppo non è scomparsa è l’accensione spia avaria motore
La spia si accende quando io richiedo maggior potenza schiacciando con decisione l’acceleratore prolungatamente. Il motore risponde alla grande, ma spesso (in genere appena sopra i 3000 giri/m) si accende la spia avaria. Attenzione che malgrado l’accensione della spia il motore non mostra perdita di potenza e continua a tirare, ma se in questo frangente effettuo il cambio marcia (es.: terza-quarta o quarta-quinta) succede che:
1. se il calo di giri del cambio marcia è sufficiente a far spegnere la spia allora non registro nessuna perdita di potenza all’innesto della marcia superiore
2. se invece il calo di giri del cambio marcia non è sufficiente a far spegnere la spia avaria allora all’innesto della marcia superiore noto netta la mancanza di potenza perché chiaramente la centralina ha imposto la modalità “recovery”
Da segnalare che se tiro in accelerazione tutte le marce il motore ha una progressione brillante e senza alcun buco e in questa condizione posso tranquillamente superare i 3000 rpm senza che si accenda la spia avaria.
Una settimana fa col mio meccanico siamo usciti per provare la macchina con la diagnosi e quello che si rilevava era un errore (P0235 se ricordo bene) consistente nella rilevazione di una pressione di sovralimentazione superiore alla pressione obiettivo.
Effettivamente la pressione di sovralimentazione si staccava dai valori obiettivo proprio intorno ai 3000 rpm ma l’effettiva accensione della spia si verificava quando si toccavano i 2500 mbar e se al persistere di questo valore interveniva la centralina che tagliava la sovralimentazione (caduta istantanea delle pressione a 1 bar). Per toglierci ogni dubbio sul sensore MAP abbiamo ripetuto il test con due sensori diversi e il responso è stato identico.
L’idea che mi sono fatto io è che il problema sia legato ad un non perfetto funzionamento della geometria variabile, che è come se non riuscisse ad assolvere alla sua funzione di wastegate allorquando la pressione di sovralimentazione raggiunge i valori massimi da centralina. Mi sono convinto di ciò perché in realtà la spia avaria si accende proprio in corrispondenza di picchi di pressione.
Verificando l’astina di comando della geometria variabile si vede però che il movimento all’accensione e allo spegnimento del motore è apparentemente libero:
- motore spento astina fuori dal “funghetto”
- motore acceso (minimo) astina che “rientra” subito nel funghetto
- accelerando fin sui 3000 rpm l’astina rimane però apparentemente bloccata e mi chiedo se ciò sia regolare (oggi ho verificato su una 2.4 JTD e il comportamento era identico alla mia)
- motore spento astina che viene espulsa dal funghetto
Il comportamento sopra descritto mi porta a pensare che la geometria non sia bloccata e inoltre (a sostegno di ciò) il mio motore è pieno e brillante a tutti i regimi e qualora la geometria fosse bloccata ritengo che dovrei avere motore pieno ai bassi e vuoto in alto o viceversa in funzione della posizione in cui si sono bloccate le palette della geometria variabile (giusto o sbagliato?).
E allora perché sto cavolo di spia continua a farmi l’occhiolino dal quadro strumenti???
I valori di pressioni più alti del dovuto e il picco a 2,5 bar la diagnosi li ha effettivamente rilevati (con due sensori diversi)!
Io al momento riesco a ipotizzare che per una qualche ragione la geometria variabile vada in crisi successivamente a quella che potremmo definire la fase di overboost. Cerco di spiegarmi meglio. Allorquando il motore si trova a regimi medi e io schiaccio repentinamente l’acceleratore (preferibilmente senza scalare marcia, magari in situazione di sorpasso) per chiedere una rapido incremento di potenza, le palette cambiano angolo per poter fornire il max di pressione (una sorta di overboost) ma subito dopo dovrebbero far sì che il picco di pressione non superi le soglie consentite e quindi cambiare di nuovo angolo simulando l’effetto di una vera e propria wastegate. Ecco io ritengo che la mia geometria variabile accusi dei problemi proprio in questa fase non riuscendo a garantire lo scarico delle sovrapressioni.
Potrebbe verificarsi qualcosa del genere? Qualcuno ha avuto un’esperienza simile? Può darsi che il tutto sia connesso ad una non perfetta efficienza del circuito del vuoto (che genera la depressione che contrasta la molla all’interno del “funghetto” della geometria variabile)?
Il circuito del vuoto e relativo serbatoio sono stati controllati già, ma potrebbe esserci una non perfetta efficienza della pompa del vuoto che potrebbe non garantire la giusta depressione e quindi causare un movimento più “pigro” della geometria variabile?
Insomma prima di arrivare a smontare la turbina e verificare che le più che probabili incrostazioni possano ostacolare il lavoro delle palette della geometria variabile io vorrei esser sicuro di aver verificato tutto quello che può influire sul funzionamento della geometria stessa. Infatti mi scoccerebbe smontare una turbina (e magari doverla poi revisionare a fondo) e poi dopo averla rimontata (e speso i soldi) ritrovarmi sempre con quella spia avaria che si accende e si spegne!!!
Grazie e ciao
Paolo67
vi scrivo perché la mia Lybra da due mesetti a questa parte ha deciso di farmi impazzire con la spia avaria motore di cui finora (210mila km) sconoscevo l’esistenza.
Si tratta di una 1.9 JTD (versione da 110 CV) del novembre 2000, comprata usata nel giugno 2004 quando segnava 65mila km.
Le uniche noie che mi ha dato il motore sono state la valvola EGR (problema risolto “definitivamente” da qualche anno), il debimetro e due sensori di giri (cambiati nel 2008 e un mese fa).
Per il resto nessun altra noia e consumo di olio nullo da sempre (e ancor oggi). Invece i consumi di gasolio sono stati sempre intorno ai 15 km/l (che in verità mi sembrano un poco alti, specie in relazione a un’altra Lybra di famiglia che però è 1.9 JTD 105 CV).
In occasione di un tagliando programmato (ma successivo all’accensione spia avaria motore) sono stati effettuati i seguenti lavori:
- Controllo tubazioni da/per intercooler e da/per turbina (nessuna perdita)
- Pulizia intercooler (mai fatta prima)
- Sostituzione tubicini attuatore geometria variabile (per star tranquilli)
- Sostituzione valvola geometria variabile (era effettivamente guasta)
- Sostituzione debimetro (guasto tanto che da troppo tempo giravo col debimetro staccato)
- Pulizia sensore pressione assoluta MAP
Risultati:
1. prestazioni migliorate sensibilmente (comunque di quelle non mi sono mai lamentato) a fronte di fumosità scarico praticamente scomparsa
2. quella che purtroppo non è scomparsa è l’accensione spia avaria motore
La spia si accende quando io richiedo maggior potenza schiacciando con decisione l’acceleratore prolungatamente. Il motore risponde alla grande, ma spesso (in genere appena sopra i 3000 giri/m) si accende la spia avaria. Attenzione che malgrado l’accensione della spia il motore non mostra perdita di potenza e continua a tirare, ma se in questo frangente effettuo il cambio marcia (es.: terza-quarta o quarta-quinta) succede che:
1. se il calo di giri del cambio marcia è sufficiente a far spegnere la spia allora non registro nessuna perdita di potenza all’innesto della marcia superiore
2. se invece il calo di giri del cambio marcia non è sufficiente a far spegnere la spia avaria allora all’innesto della marcia superiore noto netta la mancanza di potenza perché chiaramente la centralina ha imposto la modalità “recovery”
Da segnalare che se tiro in accelerazione tutte le marce il motore ha una progressione brillante e senza alcun buco e in questa condizione posso tranquillamente superare i 3000 rpm senza che si accenda la spia avaria.
Una settimana fa col mio meccanico siamo usciti per provare la macchina con la diagnosi e quello che si rilevava era un errore (P0235 se ricordo bene) consistente nella rilevazione di una pressione di sovralimentazione superiore alla pressione obiettivo.
Effettivamente la pressione di sovralimentazione si staccava dai valori obiettivo proprio intorno ai 3000 rpm ma l’effettiva accensione della spia si verificava quando si toccavano i 2500 mbar e se al persistere di questo valore interveniva la centralina che tagliava la sovralimentazione (caduta istantanea delle pressione a 1 bar). Per toglierci ogni dubbio sul sensore MAP abbiamo ripetuto il test con due sensori diversi e il responso è stato identico.
L’idea che mi sono fatto io è che il problema sia legato ad un non perfetto funzionamento della geometria variabile, che è come se non riuscisse ad assolvere alla sua funzione di wastegate allorquando la pressione di sovralimentazione raggiunge i valori massimi da centralina. Mi sono convinto di ciò perché in realtà la spia avaria si accende proprio in corrispondenza di picchi di pressione.
Verificando l’astina di comando della geometria variabile si vede però che il movimento all’accensione e allo spegnimento del motore è apparentemente libero:
- motore spento astina fuori dal “funghetto”
- motore acceso (minimo) astina che “rientra” subito nel funghetto
- accelerando fin sui 3000 rpm l’astina rimane però apparentemente bloccata e mi chiedo se ciò sia regolare (oggi ho verificato su una 2.4 JTD e il comportamento era identico alla mia)
- motore spento astina che viene espulsa dal funghetto
Il comportamento sopra descritto mi porta a pensare che la geometria non sia bloccata e inoltre (a sostegno di ciò) il mio motore è pieno e brillante a tutti i regimi e qualora la geometria fosse bloccata ritengo che dovrei avere motore pieno ai bassi e vuoto in alto o viceversa in funzione della posizione in cui si sono bloccate le palette della geometria variabile (giusto o sbagliato?).
E allora perché sto cavolo di spia continua a farmi l’occhiolino dal quadro strumenti???
I valori di pressioni più alti del dovuto e il picco a 2,5 bar la diagnosi li ha effettivamente rilevati (con due sensori diversi)!
Io al momento riesco a ipotizzare che per una qualche ragione la geometria variabile vada in crisi successivamente a quella che potremmo definire la fase di overboost. Cerco di spiegarmi meglio. Allorquando il motore si trova a regimi medi e io schiaccio repentinamente l’acceleratore (preferibilmente senza scalare marcia, magari in situazione di sorpasso) per chiedere una rapido incremento di potenza, le palette cambiano angolo per poter fornire il max di pressione (una sorta di overboost) ma subito dopo dovrebbero far sì che il picco di pressione non superi le soglie consentite e quindi cambiare di nuovo angolo simulando l’effetto di una vera e propria wastegate. Ecco io ritengo che la mia geometria variabile accusi dei problemi proprio in questa fase non riuscendo a garantire lo scarico delle sovrapressioni.
Potrebbe verificarsi qualcosa del genere? Qualcuno ha avuto un’esperienza simile? Può darsi che il tutto sia connesso ad una non perfetta efficienza del circuito del vuoto (che genera la depressione che contrasta la molla all’interno del “funghetto” della geometria variabile)?
Il circuito del vuoto e relativo serbatoio sono stati controllati già, ma potrebbe esserci una non perfetta efficienza della pompa del vuoto che potrebbe non garantire la giusta depressione e quindi causare un movimento più “pigro” della geometria variabile?
Insomma prima di arrivare a smontare la turbina e verificare che le più che probabili incrostazioni possano ostacolare il lavoro delle palette della geometria variabile io vorrei esser sicuro di aver verificato tutto quello che può influire sul funzionamento della geometria stessa. Infatti mi scoccerebbe smontare una turbina (e magari doverla poi revisionare a fondo) e poi dopo averla rimontata (e speso i soldi) ritrovarmi sempre con quella spia avaria che si accende e si spegne!!!
Grazie e ciao
Paolo67