Racconto di un ex capo officina Lancia
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Racconto di un ex capo officina Lancia
Cari Lancisti,
spero di fare cosa gradita nel riportare un episodio accaduto nei primi anni 60, il fatto e' vero e non faccio i nomi dei protagonisti per rispetto alla privacy.
A Conegliano (TV) c'e' un tabacchino dove ogni tanto mi fermo per rifornimento (di sigarette) ed il gestore Angelo S., un signore ottantenne, ogni volta che mi vede arrivare (in Lancia ovviamente) mi tiene fermo per delle mezze ore con i suoi racconti di quando lavorava per la concessionaria Lancia di Treviso.
Una delle tante e' che un Conte aveva ordinato una Flaminia con allestimenti speciali e con la consegna per una data ben determinata altrimenti il contratto sarebbe stato rescisso.
La Lancia ritardo' molto e arrivarono al punto di chiamare la concessionaria per chiedere che mandassero qualcuno a prenderla a Torino, in quanto avevano solo il weekend per farlo :il lunedi' seguente scadeva il contratto. La concessionaria incarico' il capo officina di salire immediatamente sul primo treno per Torino. Passato da casa per prendere il vestito da festa, Angelo ando' a Torino e precisamente al "grattacielo Lancia". Vi tralascio tutti i particolari comprese le vertigini perche' lui non era salito mai cosi' in alto, e arriviamo alla partenza per il ritorno a Treviso.
Presa la fiammante Flaminia parti' alla volta di Treviso. A quel tempo in piccole citta' nemmeno avevamo sentito parlare dei sensi unici ed infatti, alla prima svolta, Angelo si infilo' in una via a senso unico ma dal senso vietato e subito un poliziotto in motocicletta lo fermo'.
Credeteci o no, non gli ha nemmeno chiesto chi fosse, la domanda e' stata;"Dove deve andare signore?" "a Venezia"; " Bene, mi segua che le faccio strada fino al casello autostradale". Cosi' e' stato e lui stesso ammette che se non fosse stato per la Flaminia la multa sarebbe stata certa.
Altri tempi!
Saluti,
Sandro
spero di fare cosa gradita nel riportare un episodio accaduto nei primi anni 60, il fatto e' vero e non faccio i nomi dei protagonisti per rispetto alla privacy.
A Conegliano (TV) c'e' un tabacchino dove ogni tanto mi fermo per rifornimento (di sigarette) ed il gestore Angelo S., un signore ottantenne, ogni volta che mi vede arrivare (in Lancia ovviamente) mi tiene fermo per delle mezze ore con i suoi racconti di quando lavorava per la concessionaria Lancia di Treviso.
Una delle tante e' che un Conte aveva ordinato una Flaminia con allestimenti speciali e con la consegna per una data ben determinata altrimenti il contratto sarebbe stato rescisso.
La Lancia ritardo' molto e arrivarono al punto di chiamare la concessionaria per chiedere che mandassero qualcuno a prenderla a Torino, in quanto avevano solo il weekend per farlo :il lunedi' seguente scadeva il contratto. La concessionaria incarico' il capo officina di salire immediatamente sul primo treno per Torino. Passato da casa per prendere il vestito da festa, Angelo ando' a Torino e precisamente al "grattacielo Lancia". Vi tralascio tutti i particolari comprese le vertigini perche' lui non era salito mai cosi' in alto, e arriviamo alla partenza per il ritorno a Treviso.
Presa la fiammante Flaminia parti' alla volta di Treviso. A quel tempo in piccole citta' nemmeno avevamo sentito parlare dei sensi unici ed infatti, alla prima svolta, Angelo si infilo' in una via a senso unico ma dal senso vietato e subito un poliziotto in motocicletta lo fermo'.
Credeteci o no, non gli ha nemmeno chiesto chi fosse, la domanda e' stata;"Dove deve andare signore?" "a Venezia"; " Bene, mi segua che le faccio strada fino al casello autostradale". Cosi' e' stato e lui stesso ammette che se non fosse stato per la Flaminia la multa sarebbe stata certa.
Altri tempi!
Saluti,
Sandro
Re: Racconto di un ex capo officina Lancia
quasi quasi riprendo a fumare solo per potere ascoltare questi aneddoti !
scherzi a parte... sono flash di un mondo che non c'è più, ma che mi affascinano.
grazie della condivisione.
scherzi a parte... sono flash di un mondo che non c'è più, ma che mi affascinano.
grazie della condivisione.
Re: Racconto di un ex capo officina Lancia
Negli anni 60 già avere una macchina (anche piccola) era un lusso, chi aveva una Flaminia era un vip o una persona importante, il poliziotto ha fatto 2 + 2 e ha pensato di avere a che fare con uno di questi.
Re: Racconto di un ex capo officina Lancia
Bellissima !
(tu)
(tu)
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Re: Racconto di un ex capo officina Lancia
PS: neanche a dirlo Angelo possiede un'unica vettura: Lancia Fulvia GT 1216cc del '67, non in buone condizioni di carrozzeria, ma pensate che non ha mai avuto il garage ed e' ancora presentabile!
Quanto alla sua conoscenza in meccanica sappiate che in 2 occasioni, non sapendo piu' dove sbattere la testa (ogni tanto non partiva nemmeno a morire la 2000HF e un difetto su carburatori appena rigenerati con garanzia della Fulvia 1600HF) ho avuto la soluzione da lui dicendomi esattamente cosa dovevo sostituire, a dispetto di tutti gli altri meccanici e elettrauti che assolutamente erano del parere contrario e continuavano a farmi spender soldi per interventi che puntualmente fallivano.
Lui ha iniziato a lavorare in Lancia quando ancora giravano le Aprilia.
Dovrei munirmi di un registratore e farmi raccontare qualche altro aneddoto, ne ha anche sui camion che andava a ritirare a Bolzano, purtroppo lavoro all'estero e quando capito da lui e' per caso.
Saluti,
Sandro
Quanto alla sua conoscenza in meccanica sappiate che in 2 occasioni, non sapendo piu' dove sbattere la testa (ogni tanto non partiva nemmeno a morire la 2000HF e un difetto su carburatori appena rigenerati con garanzia della Fulvia 1600HF) ho avuto la soluzione da lui dicendomi esattamente cosa dovevo sostituire, a dispetto di tutti gli altri meccanici e elettrauti che assolutamente erano del parere contrario e continuavano a farmi spender soldi per interventi che puntualmente fallivano.
Lui ha iniziato a lavorare in Lancia quando ancora giravano le Aprilia.
Dovrei munirmi di un registratore e farmi raccontare qualche altro aneddoto, ne ha anche sui camion che andava a ritirare a Bolzano, purtroppo lavoro all'estero e quando capito da lui e' per caso.
Saluti,
Sandro
Re: Racconto di un ex capo officina Lancia
Bellissimo racconto.
Quella era la Lancia di una volta.
Non credo sia lo stesso Conte primo proprietario della mia Flaminia, Conte Piero Bolasco Piccinelli detto Rino benestante di professione, come riportato sull’estratto cronologico che non riesco a pubblicare perché troppo pesante, perché abitava a Castelfranco Veneto (TV) e oltretutto l’auto non ha allestimenti speciali.
Lui l’ha acquistata nel 1958 e logicamente ha i tergilunotto posteriori e ancora le frecce laterali vicino ai deflettori posteriori.
Due anni fa ho avuto la fortuna di incontrare l’autista del Conte, tra l’altro secondo proprietario dell’auto che l’ha utilizzata uso noleggio, a cui l’ho fatta vedere proprio di fronte alla Villa del Conte.
Emozionato, sinceramente lo ero anch'io, e un po’ commosso mi ha raccontato che per i tragitti brevi i Conti usavano una Fulvia berlina perché la Flaminia consumava troppo e che per cambiare i freni da tamburo a disco, possibilità offerta dalla Lancia dopo aver presentato la nuova versione, si ricorda che sono venuti due tecnici Lancia da Torino con un furgoncino rigorosamente Lancia e sono stati tre giorni a Castelfranco Veneto.
Allego due foto scattate proprio all’interno del cortile di Villa Bolasco a Castelfranco Veneto, in occasione di un servizio pubblicato su Automobilismo d’Epoca nell’agosto 2012, e quelle dell’incontro con l’autista.
EVVIVA LE LANCIA !!!
Jet
Quella era la Lancia di una volta.
Non credo sia lo stesso Conte primo proprietario della mia Flaminia, Conte Piero Bolasco Piccinelli detto Rino benestante di professione, come riportato sull’estratto cronologico che non riesco a pubblicare perché troppo pesante, perché abitava a Castelfranco Veneto (TV) e oltretutto l’auto non ha allestimenti speciali.
Lui l’ha acquistata nel 1958 e logicamente ha i tergilunotto posteriori e ancora le frecce laterali vicino ai deflettori posteriori.
Due anni fa ho avuto la fortuna di incontrare l’autista del Conte, tra l’altro secondo proprietario dell’auto che l’ha utilizzata uso noleggio, a cui l’ho fatta vedere proprio di fronte alla Villa del Conte.
Emozionato, sinceramente lo ero anch'io, e un po’ commosso mi ha raccontato che per i tragitti brevi i Conti usavano una Fulvia berlina perché la Flaminia consumava troppo e che per cambiare i freni da tamburo a disco, possibilità offerta dalla Lancia dopo aver presentato la nuova versione, si ricorda che sono venuti due tecnici Lancia da Torino con un furgoncino rigorosamente Lancia e sono stati tre giorni a Castelfranco Veneto.
Allego due foto scattate proprio all’interno del cortile di Villa Bolasco a Castelfranco Veneto, in occasione di un servizio pubblicato su Automobilismo d’Epoca nell’agosto 2012, e quelle dell’incontro con l’autista.
EVVIVA LE LANCIA !!!
Jet
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Re: Racconto di un ex capo officina Lancia
Ciao Jet, foto e soggetti impeccabili ed a tema !
Moderatore - Sezione Argomenti Generali
Re: Racconto di un ex capo officina Lancia
Grazie.
Ti posso assicurare che è stato un incontro molto emozionante anche per me e che lo terrò tra i miei ricordi più cari.
Se poi pensi che il prossimo raduno dedicato al V6 ha come base proprio Castelfranco Veneto, dove abitava in un bellissimo Palazzo il Conte, puoi immaginare il resto.
Ciao.
EVVIVA LE LANCIA !!!
Jet
Ti posso assicurare che è stato un incontro molto emozionante anche per me e che lo terrò tra i miei ricordi più cari.
Se poi pensi che il prossimo raduno dedicato al V6 ha come base proprio Castelfranco Veneto, dove abitava in un bellissimo Palazzo il Conte, puoi immaginare il resto.
Ciao.
EVVIVA LE LANCIA !!!
Jet
Re: Racconto di un ex capo officina Lancia
Alessandro, la sua Fulvia GT la tiene tutt'ora (almeno fino ad un paio di anni fa) parcheggiata lungo la strada?

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- Iscritto il: 03 giu 2010, 07:21
Re: Racconto di un ex capo officina Lancia
Ciao Francesca,
si', piu' esattamente sul marciapiede davanti alla sua tabaccheria, in fronte all'ex cotonificio sulla strada della scuola di enologia a Conegliano.
L'ultima volta l'ho vista l'estate scorsa, ma da allora non sono piu' ripassato e probabilmente e' ancora li'.
La usa (usava) tutti i giorni.
Se vai li' con la Fulvia (e con tempo da perdere) vedrai che per lui sara' come un magnete che attira tutti i ricordi e la sua enorme passione per la Lancia,
fatti raccontare di quando ha ritirato a Bolzano un Esagamma da portare a Treviso, con una bufera di neve e' stato l'unico a non fare il giro per Verona,
ha percorso la Val Sugana (di allora!) piena di neve e ghiaccio.
Sandro
si', piu' esattamente sul marciapiede davanti alla sua tabaccheria, in fronte all'ex cotonificio sulla strada della scuola di enologia a Conegliano.
L'ultima volta l'ho vista l'estate scorsa, ma da allora non sono piu' ripassato e probabilmente e' ancora li'.
La usa (usava) tutti i giorni.
Se vai li' con la Fulvia (e con tempo da perdere) vedrai che per lui sara' come un magnete che attira tutti i ricordi e la sua enorme passione per la Lancia,
fatti raccontare di quando ha ritirato a Bolzano un Esagamma da portare a Treviso, con una bufera di neve e' stato l'unico a non fare il giro per Verona,
ha percorso la Val Sugana (di allora!) piena di neve e ghiaccio.
Sandro