ECCOLA, LA FLAVIA !
Inviato: 01 nov 2014, 20:30
Eccola, la Flavia !
Cosi' era intitolato un articolo degli anni 60 che riportava la presentazione della Flavia al salone dell'automobile e ne illustrava le principali caratteristiche tecniche e le impressioni del pubblico e degli esperti.
Io ho preso in prestito questo titolo per presentare a voi appassionati come me la rinascita della Flavia. Si, ri - nascita, perché la mia è nata nel 1963 e poi è nata una seconda volta ( rinata) a cavallo degli anni 2012-2014.
Non mi dilungherò parlandovi delle condizioni drammatiche in cui si trovava circa 2 anni fa, dopo aver passato varie mani a quanto pare inclini a fare rattoppi di fortuna che nulla hanno a che vedere con un Restauro ( scritto con la R maiuscola).
Dico solo che è stato restaurato tutto quello che era possibile restaurare : completo rifacimento della carrozzeria ( per fortuna la lamiera si è dimostrata sana e dunque in questa auto posso assicurare che non ci sono che pochi grammi di stucco), dei fondi, della tappezzeria e della meccanica ( motore e cambio rifatti a nuovo, non solo rettificati).
Ho cercato di affidarmi a persone professioniste che solo quello fanno nella vita, evitando il fai da te ( io non ne sono all'altezza) e i restauratori " della domenica", proprio per puntare ad avere il massimo della qualità, sia pure a fronte di maggiori spese.
Ho scelto un restauro radicale e pesantissimo. Qui mi attirerò il disappunto di coloro i quali scelgono di tenere l'auto conservata.
Io capisco queste persone e certamente le ammiro. Confesso anche che il "profumo degli anni" ha il suo bel fascino, ma nel mio caso ciò non era possibile date le condizioni particolarmente critiche dell'auto.
Io poi ho puntato non tanto ad abbellire l'auto piu' di quanto fosse in origine, ma a riportarla esattamente come era nel 63, quanto è uscita dalla fabbrica che l'ha prodotta cancellando le ingiurie del tempo e delle varie mani presso le quali è passata in 5 decenni. Sono infatti dell'idea che l'auto conservata, ha certo il suo bel fascino come detto sopra, ma i segni di usura e del tempo sono a mio modo di vedere elementi che ne hanno alterato l'aspetto ORIGINALE. Il tempo che passa infatti cambia il volto delle nostre auto e le distoglie da quello che erano. Non condannatemi, io la vedo cosi' ...
Un'ultima cosa : per me restauro non ha significato solo fare carrozzeria, interni, meccanica, ecc..., non ho voluto solo il luccichio e l'efficienza / sicurezza di funzionamento, ma ho ridato all'auto le dotazioni accessorie di cui era provvista fin dalla sua nascita e delle quali è stata totalmente spogliata nel corso del tempo. Intendo dire, la trousse completa di chiavi, cacciaviti, borsa attrezzi e quant'altro. I vari manuali cartacei ( previsti di serie e non).
Ora ci sarebbe ancora qualche lavoretto da fare, ( qualche riga sui paraurti, il cruscotto che non è imbottito e lo dovrebbe essere) ma per ora mi fermo un attimo per assaporare il piacere di guidare una Flavia rinata ed efficiente.
Scusate se ho scritto fin troppo ma, credetemi, non è per fare lo sbruffone bensi' per condividere con voi la soddisfazione che immagino tanti di voi avranno provato prima di me portando a compimento restauri piu' o meno radicali.
Ciao a tutti - Alfio.
Cosi' era intitolato un articolo degli anni 60 che riportava la presentazione della Flavia al salone dell'automobile e ne illustrava le principali caratteristiche tecniche e le impressioni del pubblico e degli esperti.
Io ho preso in prestito questo titolo per presentare a voi appassionati come me la rinascita della Flavia. Si, ri - nascita, perché la mia è nata nel 1963 e poi è nata una seconda volta ( rinata) a cavallo degli anni 2012-2014.
Non mi dilungherò parlandovi delle condizioni drammatiche in cui si trovava circa 2 anni fa, dopo aver passato varie mani a quanto pare inclini a fare rattoppi di fortuna che nulla hanno a che vedere con un Restauro ( scritto con la R maiuscola).
Dico solo che è stato restaurato tutto quello che era possibile restaurare : completo rifacimento della carrozzeria ( per fortuna la lamiera si è dimostrata sana e dunque in questa auto posso assicurare che non ci sono che pochi grammi di stucco), dei fondi, della tappezzeria e della meccanica ( motore e cambio rifatti a nuovo, non solo rettificati).
Ho cercato di affidarmi a persone professioniste che solo quello fanno nella vita, evitando il fai da te ( io non ne sono all'altezza) e i restauratori " della domenica", proprio per puntare ad avere il massimo della qualità, sia pure a fronte di maggiori spese.
Ho scelto un restauro radicale e pesantissimo. Qui mi attirerò il disappunto di coloro i quali scelgono di tenere l'auto conservata.
Io capisco queste persone e certamente le ammiro. Confesso anche che il "profumo degli anni" ha il suo bel fascino, ma nel mio caso ciò non era possibile date le condizioni particolarmente critiche dell'auto.
Io poi ho puntato non tanto ad abbellire l'auto piu' di quanto fosse in origine, ma a riportarla esattamente come era nel 63, quanto è uscita dalla fabbrica che l'ha prodotta cancellando le ingiurie del tempo e delle varie mani presso le quali è passata in 5 decenni. Sono infatti dell'idea che l'auto conservata, ha certo il suo bel fascino come detto sopra, ma i segni di usura e del tempo sono a mio modo di vedere elementi che ne hanno alterato l'aspetto ORIGINALE. Il tempo che passa infatti cambia il volto delle nostre auto e le distoglie da quello che erano. Non condannatemi, io la vedo cosi' ...
Un'ultima cosa : per me restauro non ha significato solo fare carrozzeria, interni, meccanica, ecc..., non ho voluto solo il luccichio e l'efficienza / sicurezza di funzionamento, ma ho ridato all'auto le dotazioni accessorie di cui era provvista fin dalla sua nascita e delle quali è stata totalmente spogliata nel corso del tempo. Intendo dire, la trousse completa di chiavi, cacciaviti, borsa attrezzi e quant'altro. I vari manuali cartacei ( previsti di serie e non).
Ora ci sarebbe ancora qualche lavoretto da fare, ( qualche riga sui paraurti, il cruscotto che non è imbottito e lo dovrebbe essere) ma per ora mi fermo un attimo per assaporare il piacere di guidare una Flavia rinata ed efficiente.
Scusate se ho scritto fin troppo ma, credetemi, non è per fare lo sbruffone bensi' per condividere con voi la soddisfazione che immagino tanti di voi avranno provato prima di me portando a compimento restauri piu' o meno radicali.
Ciao a tutti - Alfio.