Quando la storia di un marchio è solo un dettaglio.
Inviato: 13 lug 2014, 21:22
E' passato un pò di tempo dal triste evento e vorrei replicare a quanto è stato scritto negli ultimi giorni sulla stampa nazionale ed estera.
Tralasciando gli articoli scritti dai giovani apprendisti pagati 5 euro a pezzo per le edizioni on-line, veri e propri copia-incolla, mi rammarico invece nel leggere i commenti di giornalisti e direttori che dovrebbero essere un minimo esperti, dato che scrivono o dirigono riviste di settore. Quegli articoli non fanno altro che alimentare nuove leggende metropolitane, come se non bastassero quelle vecchie (smentite però dai documenti ufficiali, anche se a qualcuno ancora da fastidio).
Mi chiedo che senso abbia mettere in giro tali dicerie (approfittando della dipartita del protagonista?), dicerie del tutto inusitate perchè mai prima d'ora quegli argomenti erano stati nemmeno accennati. Eppure di storici della Lancia ce ne sono stati nel passato ed hanno scritto anche dei buoni libri (due in particolare), se ne sono occupati anche alcuni docenti universitari (che hanno scritto altri due libri), ma purtroppo in Italia la Storia è una materia bistrattata anche nelle scuole tanto che sarebbe meglio eliminarla, forse...
Così fra un guazzabuglio di date, di fatti e di nomi sbagliati, tutti verificabili (ma non verificati) salta fuori la novità: le sorelle Lancia volevano vendere alla Mercedes!
Questo fatto si tinge di mistero, in quanto le sorelle non solo non sedevano nel consiglio di amministrazione dell'azienda, ma pur essendo azioniste detenevano una quota minoritaria tale che a nessun presidente di nessuna casa costruttrice europea avrebbe fatto gola perchè, anche se non erano quelli i tempi, non avrebbe permesso nessuna scalata dall'interno. Inoltre Könecke aveva ben altro da fare trovandosi affaccendato nel bel mezzo di una totale ristrutturazione del gruppo da lui diretto. Infine l'avv. Panigadi, AD della Lancia dal 1950, non ne ha mai fatto cenno nel giornale dei verbali del CdA, nè l'argomento è stato iscritto all'ordine del giorno.
Curioso poi il fatto che il 15 Gennaio del 1954 Stampa Sera pubblicò un trafiletto nel quale si leggeva che Adele Miglietti e Gianni Lancia avevano sporto querela presso la Procura della Repubblica di Milano contro Luciano Palomba, giornalista reo di aver scritto su un settimanale milanese (Tempo) un articolo dal titolo "La Lancia è stata venduta." La notizia, ripresa dai giornali e dalle riviste di tutto il mondo, aveva creato un danno economico all'azienda.
Ma questi erano altri tempi ed altre persone.....
Tralasciando gli articoli scritti dai giovani apprendisti pagati 5 euro a pezzo per le edizioni on-line, veri e propri copia-incolla, mi rammarico invece nel leggere i commenti di giornalisti e direttori che dovrebbero essere un minimo esperti, dato che scrivono o dirigono riviste di settore. Quegli articoli non fanno altro che alimentare nuove leggende metropolitane, come se non bastassero quelle vecchie (smentite però dai documenti ufficiali, anche se a qualcuno ancora da fastidio).
Mi chiedo che senso abbia mettere in giro tali dicerie (approfittando della dipartita del protagonista?), dicerie del tutto inusitate perchè mai prima d'ora quegli argomenti erano stati nemmeno accennati. Eppure di storici della Lancia ce ne sono stati nel passato ed hanno scritto anche dei buoni libri (due in particolare), se ne sono occupati anche alcuni docenti universitari (che hanno scritto altri due libri), ma purtroppo in Italia la Storia è una materia bistrattata anche nelle scuole tanto che sarebbe meglio eliminarla, forse...
Così fra un guazzabuglio di date, di fatti e di nomi sbagliati, tutti verificabili (ma non verificati) salta fuori la novità: le sorelle Lancia volevano vendere alla Mercedes!
Questo fatto si tinge di mistero, in quanto le sorelle non solo non sedevano nel consiglio di amministrazione dell'azienda, ma pur essendo azioniste detenevano una quota minoritaria tale che a nessun presidente di nessuna casa costruttrice europea avrebbe fatto gola perchè, anche se non erano quelli i tempi, non avrebbe permesso nessuna scalata dall'interno. Inoltre Könecke aveva ben altro da fare trovandosi affaccendato nel bel mezzo di una totale ristrutturazione del gruppo da lui diretto. Infine l'avv. Panigadi, AD della Lancia dal 1950, non ne ha mai fatto cenno nel giornale dei verbali del CdA, nè l'argomento è stato iscritto all'ordine del giorno.
Curioso poi il fatto che il 15 Gennaio del 1954 Stampa Sera pubblicò un trafiletto nel quale si leggeva che Adele Miglietti e Gianni Lancia avevano sporto querela presso la Procura della Repubblica di Milano contro Luciano Palomba, giornalista reo di aver scritto su un settimanale milanese (Tempo) un articolo dal titolo "La Lancia è stata venduta." La notizia, ripresa dai giornali e dalle riviste di tutto il mondo, aveva creato un danno economico all'azienda.
Ma questi erano altri tempi ed altre persone.....