Agenzia Automobili Lancia
Inviato: 06 mag 2014, 22:29
A Biella, all'inizio degli anni trenta venne edificata la concessionaria Lancia Bocca o, come si definiva, allora l'Agenzia Automobili.
Il fabbricato su tre piani collegati da rampe elicoidali, racchiudeva spazi espositivi con vetrine per la vendita, spazi per l'amministrazione e manutenzione dei veicoli del prestigioso marchio torinese. Franco Bocca negli anni fu un valido collaboratore della famiglia Lancia e, attraverso le esperienze dirette di guida e quelle riportate dei vari industriali lanieri della zona, un puntuale referente sulle qualità e sulle criticità.
La casa madre mandava ad esempio le B20 e le B24 in Agenzia per l'allestimento con i doppi fari incastonati.
In seguito divenne sostenitore dello stile e dell'attività sportiva automobilistica, attraverso i diversi ruoli ricoperti, fino alla presidenza del locale Automobil Club.
Inoltre sostenne, intermediando l'appoggio delle casa, i vari piloti di zona, veri e propri gentlemen driver, divenuti poi noti alle cronache del mondo: Giovanni Bracco e Lamberto Grolla al debutto nella Mille Miglia '51 con due delle nuovissime B20; Umberto Maglioli, prima coequipier di Bracco sull'Aurelia nel '50, poi driver sulla D20 alla Targa Florio '53; Mario Enrico Coda alla Mille Miglia '57 con l'Appia Motto.
La fine purtroppo a inizio anni '90 e con il fallimento e l'abbandono della storica sede andarono persi molti ricordi e testimonianze di un passato glorioso.
Alcuni raccontano la rimozione del magazzino ricambi e relativa documentazione con una mini ruspetta con destinazione discarica !!!
Dopo un lustro di oblio è poi parzialmente divenuta sede di uno sportello bancario con il compimento di un piccolo scempio: per risparmiare sono state rimosse le piastrelline rosse anni '30 e le bellissime vetrine curve, capolavoro per quel periodo.
“Vi ricordo che la Signora Lancia, suo fratello e Gianni, quando dovevano
presentare un progetto nuovo, e in questo caso dopo la guerra c’era da
presentare una nuova vettura, sentivano il parere di un consigliere di
primo piano, che era Franco Bocca, carissimo amico che sono lieto di
ricordare: commissionario di Biella e Vercelli, centri ricchissimi di clienti
Lancia, (come Busto Arsizio); fra l'altro fu proprio lui che ci ha portato a
fare le corse.” (*)
(*)FRANCESCO DE VIRGILIO: dalla conferenza IL MOTORE DELLA LANCIA AURELIA, Milano, 26 marzo 1994
Il fabbricato su tre piani collegati da rampe elicoidali, racchiudeva spazi espositivi con vetrine per la vendita, spazi per l'amministrazione e manutenzione dei veicoli del prestigioso marchio torinese. Franco Bocca negli anni fu un valido collaboratore della famiglia Lancia e, attraverso le esperienze dirette di guida e quelle riportate dei vari industriali lanieri della zona, un puntuale referente sulle qualità e sulle criticità.
La casa madre mandava ad esempio le B20 e le B24 in Agenzia per l'allestimento con i doppi fari incastonati.
In seguito divenne sostenitore dello stile e dell'attività sportiva automobilistica, attraverso i diversi ruoli ricoperti, fino alla presidenza del locale Automobil Club.
Inoltre sostenne, intermediando l'appoggio delle casa, i vari piloti di zona, veri e propri gentlemen driver, divenuti poi noti alle cronache del mondo: Giovanni Bracco e Lamberto Grolla al debutto nella Mille Miglia '51 con due delle nuovissime B20; Umberto Maglioli, prima coequipier di Bracco sull'Aurelia nel '50, poi driver sulla D20 alla Targa Florio '53; Mario Enrico Coda alla Mille Miglia '57 con l'Appia Motto.
La fine purtroppo a inizio anni '90 e con il fallimento e l'abbandono della storica sede andarono persi molti ricordi e testimonianze di un passato glorioso.
Alcuni raccontano la rimozione del magazzino ricambi e relativa documentazione con una mini ruspetta con destinazione discarica !!!
Dopo un lustro di oblio è poi parzialmente divenuta sede di uno sportello bancario con il compimento di un piccolo scempio: per risparmiare sono state rimosse le piastrelline rosse anni '30 e le bellissime vetrine curve, capolavoro per quel periodo.
“Vi ricordo che la Signora Lancia, suo fratello e Gianni, quando dovevano
presentare un progetto nuovo, e in questo caso dopo la guerra c’era da
presentare una nuova vettura, sentivano il parere di un consigliere di
primo piano, che era Franco Bocca, carissimo amico che sono lieto di
ricordare: commissionario di Biella e Vercelli, centri ricchissimi di clienti
Lancia, (come Busto Arsizio); fra l'altro fu proprio lui che ci ha portato a
fare le corse.” (*)
(*)FRANCESCO DE VIRGILIO: dalla conferenza IL MOTORE DELLA LANCIA AURELIA, Milano, 26 marzo 1994