A PROPISITO DI A.S.I.
Inviato: 18 apr 2014, 23:46
Carissimi amici, la mia non vuole essere una comunicazione a difesa dell'A.S.I, ma ci sono percorsi nella vita che si fanno alcuni per amicizia e altri per passione, nel mio caso il passo che ho affrontato è stato intrapreso per vera amicizia e non sono sicuramente i pochi euro che ho in più da buttare nell'arco dell'anno per essere un socio a.s.i..
Sicuramente in a.s.i. molte cose dovrebbero cambiare ma nessuno è nelle condizioni di poterla ostacolare, a maggior ragione il sottoscritto.
Ho notato in tanti anni di raduni a cui ho partecipato, che i vari club che si associano alla "fammiggerata a.s.i." per nostra fortuna hanno modi diversi di esporsi nei confronti dei propri soci e dei futuri soci, infatti ci sono club che sono molto elitari e il socio che magari si presenta con una "automobilina" e con una classe da ceto sociale medio, non gli si da magari la giusta confidenza al fine di poter allacciare un rapporto sociale più intimo all'interno del ,club, ma è pure vero che l'automobilismo d'epoca, almeno cui nel meridione d'Italia nel caso delle associazioni aderenti all' A.S.I., diventa un fatto elitario e volente o nolente per colpa anche se di pochi bisogna avere la destrezza di sapersi muovere e nello stesso tempo di parlare o rispondere a tamburo battente nelle discussioni che si susseguono.
Ma e pure vero che ci sono club aderenti sempre all'A.S.I. che sono veri amanti e cultori dell'automobilismo d'epoca e dove sono iscritto ho potuto constatare di persona nell'arco degli anni che il direttivo circonda il nuovo socio con fare molto amichevole e lo accompagna passo a passo con l'intenzione di inserirlo bene nell'habitat del club .
Questo e tutto, per quello che mi riguarda o meglio che ci riguarda, bisogna saper scegliere un club nel quale, anche se solo per passione, abbia quegli attributi per un buon vivere sociale e la condizione che nel direttivo esistano dei veri amanti delle auto d'epoca.
Un saluto da Ivan
Sicuramente in a.s.i. molte cose dovrebbero cambiare ma nessuno è nelle condizioni di poterla ostacolare, a maggior ragione il sottoscritto.
Ho notato in tanti anni di raduni a cui ho partecipato, che i vari club che si associano alla "fammiggerata a.s.i." per nostra fortuna hanno modi diversi di esporsi nei confronti dei propri soci e dei futuri soci, infatti ci sono club che sono molto elitari e il socio che magari si presenta con una "automobilina" e con una classe da ceto sociale medio, non gli si da magari la giusta confidenza al fine di poter allacciare un rapporto sociale più intimo all'interno del ,club, ma è pure vero che l'automobilismo d'epoca, almeno cui nel meridione d'Italia nel caso delle associazioni aderenti all' A.S.I., diventa un fatto elitario e volente o nolente per colpa anche se di pochi bisogna avere la destrezza di sapersi muovere e nello stesso tempo di parlare o rispondere a tamburo battente nelle discussioni che si susseguono.
Ma e pure vero che ci sono club aderenti sempre all'A.S.I. che sono veri amanti e cultori dell'automobilismo d'epoca e dove sono iscritto ho potuto constatare di persona nell'arco degli anni che il direttivo circonda il nuovo socio con fare molto amichevole e lo accompagna passo a passo con l'intenzione di inserirlo bene nell'habitat del club .
Questo e tutto, per quello che mi riguarda o meglio che ci riguarda, bisogna saper scegliere un club nel quale, anche se solo per passione, abbia quegli attributi per un buon vivere sociale e la condizione che nel direttivo esistano dei veri amanti delle auto d'epoca.
Un saluto da Ivan