Resoconto di un piacevole Incontro di Lancia Aurelia e Flaminia. Durante l’evento, organizzata anche un’apprezzata conferenza sulla Lancia e sul V6 progettato dall’Ing. Francesco De Virgilio.

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Il 29 e 30 marzo scorsi si è svolto nel veronese e mantovano un Incontro dedicato al V6 Lancia che equipaggia le Lancia Aurelia e, con qualche licenza “poetica”, le Flaminia.

In rappresentanza dei due modelli, hanno partecipato oltre venti auto provenienti da varie Regioni italiane (la più lontana, una magnifica Flaminia Sport, da Spoleto).

Significative le presenze di un’Aurelia Rosa d’Oro, vincitrice di un Concorso d’eleganza svizzero negli anni ‘50, e dell’ultima Flaminia costruita, la Marica carrozzata Ghia, auto che difficilmente si possono ammirare per strada.

Presente, special guest, anche Jan Van Hoorick, Presidente del Lancia Club belga, che non ha voluto mancare a questo importante appuntamento.

Due splendide giornate hanno caratterizzato questo Incontro molto atteso.
Gli iscritti si sono ritrovati il sabato mattina a Villafranca di Verona presso il Museo Nicolis che è stato visitato con molto interesse.
Successivamente, dopo aver pranzato nelle vicinanze di Custoza, gli equipaggi hanno visitato l’omonimo Ossario che raccoglie le ossa dei soldati italiani e austriaci morti durante le due Guerre di Indipendenza del 1848 e del 1866.

In concomitanza dell’Incontro nel tardo pomeriggio si è svolta una Conferenza dedicata alla Lancia e al V6, primo motore al mondo a 60° costruito in serie, progettato dall’Ing. Francesco De Virgilio.
Come relatori, oltre ai suoi figli Luigi e Giovanni, sono intervenuti alcuni tra i più autorevoli esperti del Marchio Lancia: Enrico Masala, Marcello Minerbi, Corrado Lopresto e Lorenzo Calvani autore di UOMINILANCIA (una storia romanzata sulla Lancia che contiene nella nuova edizione anche un capitolo di oltre 100 pagine dedicate proprio all’Ing. Francesco De Virgilio), che sono riusciti a suscitare grandi emozioni e momenti di sincera commozione.

Durante la serata di gala a tutti partecipanti è stata consegnata un’opera numerata di Stefano Luciano, giovane ma già affermato artista vicentino, che raffigura i 6 cilindri a V.

La domenica, le auto sono arrivate a Mantova e, scortate da una pattuglia di Vigili urbani, hanno raggiunto Palazzo Te dove, accolte dal Presidente dell’Automobile Club di Mantova, Dott. Giancarlo Pascal, sono state lasciate parcheggiate mentre i partecipanti visitavano lo storico monumento e il Museo Nuvolari.

Gli equipaggi, infine, si sono trasferiti a Castel d’Ario, paese natale di Tazio Nuvolari, per pranzare gustando alcune prelibatezze locali.

L’obiettivo anche questa volta era chiaro: quello di ritrovarsi tra amici per celebrare la Lancia e alcuni dei modelli più significativi che ancora oggi rappresentano a livello internazionale il top della produzione automobilistica italiana.
La varietà e la qualità delle auto pervenute, il clima particolarmente sereno e gioviale hanno ampiamente soddisfatto tutti gli intervenuti.

In allegato alcune foto del Raduno.

EVVIVA LE LANCIA !!!
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