Pagina 1 di 1
OT-sulla sicurezza
Inviato: 20 giu 2007, 16:32
da Fio-199-HP
Ciao a tutti !!
Scusate se rompo con un argomento gia' trattato, ma tempo fa' e' stato fatto un sondaggio sulla sicurezza ricordate???? .....comodita'..sicurezza....bene.
si diceva che a 30 G di decelazione tutto dentro si rompe.
Bene, domenica chi ha visto il G.P. prima hanno parlato proprio della sicurezza , visto l'incidente precedente.
Dicevano, che la cellula e' costruita per assorbire 60G per un tempo max di 3 Millisecondi.............
60G ???????? ma dopo trovano un frullato dentro al pilota, e poi, son i 3 millisecondi che mi fanno impazzire!!!!! perche' a 4 non va' piu' bene???
Scusate la riflessione un po' casinata, ma' capitemi, in ferie vado al 15 Agosto e sono gia fuso!!!!
Ciao !!!
Re: OT-sulla sicurezza
Inviato: 20 giu 2007, 17:01
da pgiu61
Mi sembra perfino di aver sentito in un servizio il collo di Kubica ha sopportato 75G!!!. Ricordo vagamente un servizio di Quattroruote sui crash-test con i manichini in cui consideravano 30G il massimo sopportabile dal corpo umano. Che è sempre un bel valore: se ipotizziamo un peso del corpo di 75 kg significa 75 x 30= 2.250, più di 2 tonnellate!........Boh!!!!!!!
Re: OT-sulla sicurezza
Inviato: 21 giu 2007, 18:55
da Paolo
Forse sui 75G i giornalisti hanno un po' calcato la mano per desiderio di sensazinalismo.
Però i calcoli per valutare la dinamica del'incidente si possono fare.
Chiaramente, come tutti i calcoli, si tratta di pura teoria. Ve lo dico da progettista meccanico.
Purtroppo per noi la realtà non sempre corrisponde a quanto si desume dai calcoli. Pertanto è presumibile che il valore di 30G sia quello "stimato" sulla base di dati scientifici di provenienza medica, e che poi questo si stato tradotto in valori di decelerazione da intendersi "di sicurezza". Questo significa che "nella maggior parte dei casi" (eh sì, qui c'entra la statistica) se hai un incidente di tale entità, ci sono buone probabilità di passare a miglior vita.
Ma la statistica non è una scienza esatta. Assume i dati su base ampia, ma non esclude a priori le eventualità di minore rilevanza. Il nostro pilota, quindi, vuoi per la robustezza della cellula, vuoi per la modalità dell'urto (angoli d'incidenza, posizione del corpo al momento dell'impatto, durezza del materiale contro cui è avvenuta la collisione, e - non ultima - la mano del suo Angelo Custode), ha portato a casa le ossa. C'è da rallegrarsi, una volta tanto le statistiche è meglio smentirle. Un po' come il vecchio detto "far tredici al Totocalcio", le statistiche sono scommesse...
Ho dato un'occhiata ad un video dell'incidente, fermandolo e analizzando fotogramma per fotogramma. Le mie valutazioni sono le seguenti:
1- La macchina, come prima cosa "impenna", forse per un urto contro il cordolo. L'urto ha sottratto energia, e la posizione impennata della macchina ha fatto da "freno aerodinamico".
2- Il primo urto avviene tra la ruota anteriore destra e la prima barriera presente sul posto. Questo genera due condizioni: la prima è che nell'urto viene assorbita una parte dell'energia cinetica del veicolo, la seconda consiste nella variazione di assetto della vettura, che è mantenuta impennata e riceve una forza che tende a farla ruotare in senso orario su se stessa, accennando un testacoda che non ha tempo materiale per realizzarsi.
3- Il secondo urto non avviene contro un muro posto perpendicolarmente al senso di marcia della vettura, ma con un angolo di circa 30 - 35 gradi. Pertanto entra in gioco la trigonometria e tutti i valori devono essere rapportati al seno dell'angolo d'incidenza dell'urto ( nel caso peggiore, per 35° il valore del'urto scende al 57% circa, mentre per 30° si scende al 50%).
Fatte le dovute considerazioni, e lasciando sempre aperto il campo del dubbio, si può pensare che i giornalisti si siano avvalsi di calcoli per un urto contro bariera fissa e perpendicolare al senso di marcia del veicolo, senza ritoccarli per i fatti precedenti all'impatto. Non a caso i 75G che avrebbe subito il collo di Kubica risulterebbero dimezzati da quanto ho espresso, rientrando a 37,5G per il solo angolo d'incidenza. Si può supporre che i fatti precedenti abbiano tolto un po' d'energia cinetica e che quindi il valore sia sceso a 29,5G. Il resto si deve attribuire all'Angelo Custode.
Scusate lo sproloquio, ma con meno parole mi riusciva difficile esporre la mia teoria.
Ciao
Paolo
Re: OT-sulla sicurezza
Inviato: 21 giu 2007, 19:48
da Max646ZD
Fare domanda di assunzione alla NASA Paolo, no?
Max
Re: OT-sulla sicurezza
Inviato: 22 giu 2007, 08:45
da Fio-199-HP
Mi fai PAURA !!!!!!!!
Re: OT-sulla sicurezza
Inviato: 25 giu 2007, 18:08
da Antonio
Ma infatti...
Mi hai tolto le parole di bocca
Re: OT-sulla sicurezza
Inviato: 25 giu 2007, 23:54
da mimmo bt328
ciao
personalmente credo che i giornalisti (come troppo spesso accade) si siano divertiti a fare sensazionalismo sparando numeri sempre maggiori
ho imparato a credere più ai miei occhi che alle chiacchiere degli altri
l'incidente è avvenuto alla curva 10 dell'autodromo canadese
sul grafico che vedo sul sito di repubblica (l'immagine è GIF non posso inserirla)
http://www.repubblica.it/speciale/2007/ ... canada.gif
si legge che la velocità massima prima della curva 10 è di 257 kmh ma l'incidente è avvenuto molto prima della curva, prima anche del T2 dove è indicata una velocità di 230 kmh; l'incidente è avvenuto perché c'è stato contatto tra la ruota ant.sx della BMW di Kubica con la post.dx di una Toyota (Trulli?) generando il famoso effetto fionda - la scena potete vederla qui
http://www.youtube.com/watch?v=yRn7VMheegg
considerato che probabilmente le velocità indicate sono quelle rilevate in prova dalle auto più veloci mi viene facile pensare che, nel punto in cui è avvenuto il contatto, le auto viaggiavano a 180/200 kmh, il freno aerodinamico (auto fortemente inclinata con il muso alzato) ha rallentato la vettura, poi un impatto tra la ruota ant.dx e alcuni pneumatici a bordo pista ha rallentato un altro po' la BMW, pertanto credo che l'impatto sia avvenuto a velocità decisamente inferiore ai 150 kmh, probabilmente anche meno di 120 kmh - altro che i 280 kmh che ho letto sui giornali
la grande fortuna di Kubica è stato proprio l'impatto della ruota ant.dx con i pneumatici a bordo pista che ha inclinato la vettura quel tanto che è bastato per non farlo sbattere perpendicolarmente contro il muro
alla luce di tutto questo non credo ai 30-50-75 G per 10-5-3 millisecondi apparsi sui giornali
l'unico dato certo è che è delinquenziale far terminare le curve contro dei muri, non capisco come in nord-america si continui a correre con la paura di finire la corsa contro un muro alla faccia di tutte le regole sulla decelerazione
poi la dedica a Karol Wojtyla sul casco di Kubica ha fatto il resto