Corrente alternata (prolisso)
Inviato: 04 ago 2013, 23:29
Da diversi mesi la mia presenza in piazza e' sporadica:leggo quotidianamente ma scrivo e partecipo assai poco.
Fino a fine maggio i miei pensieri extra-lavoro erano concentrati sul trasloco. Il cambio casa si e' concluso con successo, anche se abbiamo ancora meta' degli scatoloni da aprire e sistemare. Qualche mal di pancia e' venuto da chi ha comprato la nostra vecchia casa, ma sembra essersi risolto.
Ai primi di maggio mi arriva una telefonata a proposito di mio cugino omonimo.
Come molti sanno, le mie origini sono parzialmente sicule, uno dei miei zii (il fratello maggiore di mio padre) abita ancora in Sicilia con i suoi 2 figli. Come tradizione, il figlio maschio del primogenito si chiama come il nonno; mio padre (secondogenito) volle anche lui seguire questa tradizione, cosi' eravamo 2 cugini omonimi del nonno.
Per vari motivi, mai spiegati del tutto, da una decina d'anni non mio cugino non voleva avere contatti con i suoi parenti,neppure con suo padre. Una lunga storia di zie invadenti, la madre persa a 20 anni, mille maldicenze.
Poi, come dicevo, e' arrivata una telefonata.
Alla fine di marzo scorso a mio cugino hanno trovato un melanoma, gia' esteso al cervello e al midollo spinale. Nessuna cura conosciuta.
Lui lo ha detto a sua sorella (mia cugina) ad aprile. Poi lo abbiamo saputo anche noi.
L'ho chiamato alcune volte al telefono. Era come se ci fossimo visti poco prima. La voce era ancora ferma, lucida. Abbiamo parlato di tante piccole e grandi cose: l'ultima volta che ci eravamo visti ero uno studente, ora parlavamo dei miei bimbi, del mio lavoro, di mia moglie... in 12 anni ne sono successe di cose.
Verso fine giugno il male gli ha reso difficile parlare al telefono e tutta la situazione ha iniziato a peggiorare.
In pochi giorni ho deciso che era bene volare in Sicilia per salutarlo. Cosi' con Nadia ci siamo organizzati per lasciare i bimbi a casa e passare una notte a Messina.
Ho apprezzato quanto alte diventino le tariffe quando si prenota un volo Bologna-Catania pochi giorni prima: sono comunque stati denari spesi ottimamente.
Cosi' ci siamo rivisti, abbracciati per quanto possibile, ha conosciuto Nadia, abbiamo conversato. Il giorno dopo lo abbiamo salutato nuovamente, ma stava gia' peggio. Era il 5 luglio. Siamo tornati a casa, fra i nostri scatoloni.
Il 26 luglio era gia' deciso che saremmo partiti tutti e 6 con Phedra e il portatutto sul tetto.
Nel pomeriggio del 25 luglio a 55 anni, e' ritornato al Padre, e' morto.
Durante il viaggio non ero proprio concentrato, ero piu' pensieroso e stanco del solito. Siamo comunque arrivati in Sicilia.
Sabato 27 sono riuscito ad andare al funerale, giusto, giusto.
Alcuni parenti hanno il dono della battuta pessima al momento meno opportuno. Meno male che li vedo poco assai.
Altri mi hanno dimostrato un affetto e il bisogno della presenza mia e della mia famiglia.
Un'immagine che mi fara' pensare e' quella lapide, con il nome uguale al mio, mio parente stretto.
Ecco in breve (si fa per dire), un riassunto degli ultimi mesi e del perche' sia stato un'ombra del Vince MO usuale, diciamo a corrente alternata.
Scusate la lungaggine e tutti i ritardi nei vari auguri.
Tornero', prima o dopo.
Vince MO
Fino a fine maggio i miei pensieri extra-lavoro erano concentrati sul trasloco. Il cambio casa si e' concluso con successo, anche se abbiamo ancora meta' degli scatoloni da aprire e sistemare. Qualche mal di pancia e' venuto da chi ha comprato la nostra vecchia casa, ma sembra essersi risolto.
Ai primi di maggio mi arriva una telefonata a proposito di mio cugino omonimo.
Come molti sanno, le mie origini sono parzialmente sicule, uno dei miei zii (il fratello maggiore di mio padre) abita ancora in Sicilia con i suoi 2 figli. Come tradizione, il figlio maschio del primogenito si chiama come il nonno; mio padre (secondogenito) volle anche lui seguire questa tradizione, cosi' eravamo 2 cugini omonimi del nonno.
Per vari motivi, mai spiegati del tutto, da una decina d'anni non mio cugino non voleva avere contatti con i suoi parenti,neppure con suo padre. Una lunga storia di zie invadenti, la madre persa a 20 anni, mille maldicenze.
Poi, come dicevo, e' arrivata una telefonata.
Alla fine di marzo scorso a mio cugino hanno trovato un melanoma, gia' esteso al cervello e al midollo spinale. Nessuna cura conosciuta.
Lui lo ha detto a sua sorella (mia cugina) ad aprile. Poi lo abbiamo saputo anche noi.
L'ho chiamato alcune volte al telefono. Era come se ci fossimo visti poco prima. La voce era ancora ferma, lucida. Abbiamo parlato di tante piccole e grandi cose: l'ultima volta che ci eravamo visti ero uno studente, ora parlavamo dei miei bimbi, del mio lavoro, di mia moglie... in 12 anni ne sono successe di cose.
Verso fine giugno il male gli ha reso difficile parlare al telefono e tutta la situazione ha iniziato a peggiorare.
In pochi giorni ho deciso che era bene volare in Sicilia per salutarlo. Cosi' con Nadia ci siamo organizzati per lasciare i bimbi a casa e passare una notte a Messina.
Ho apprezzato quanto alte diventino le tariffe quando si prenota un volo Bologna-Catania pochi giorni prima: sono comunque stati denari spesi ottimamente.
Cosi' ci siamo rivisti, abbracciati per quanto possibile, ha conosciuto Nadia, abbiamo conversato. Il giorno dopo lo abbiamo salutato nuovamente, ma stava gia' peggio. Era il 5 luglio. Siamo tornati a casa, fra i nostri scatoloni.
Il 26 luglio era gia' deciso che saremmo partiti tutti e 6 con Phedra e il portatutto sul tetto.
Nel pomeriggio del 25 luglio a 55 anni, e' ritornato al Padre, e' morto.
Durante il viaggio non ero proprio concentrato, ero piu' pensieroso e stanco del solito. Siamo comunque arrivati in Sicilia.
Sabato 27 sono riuscito ad andare al funerale, giusto, giusto.
Alcuni parenti hanno il dono della battuta pessima al momento meno opportuno. Meno male che li vedo poco assai.
Altri mi hanno dimostrato un affetto e il bisogno della presenza mia e della mia famiglia.
Un'immagine che mi fara' pensare e' quella lapide, con il nome uguale al mio, mio parente stretto.
Ecco in breve (si fa per dire), un riassunto degli ultimi mesi e del perche' sia stato un'ombra del Vince MO usuale, diciamo a corrente alternata.
Scusate la lungaggine e tutti i ritardi nei vari auguri.
Tornero', prima o dopo.
Vince MO