Blocco cilindri e bati

[citrullo]

Una discussione solo a titolo di curiosità. I motori FIAT, almeno dal dopoguerra in poi, sono stati sempre caratterizzati dall'avere il blocco cilindri fuso in sol pezzo con la parte sottostante che termina alla flangiatura di attacco della coppa dell'olio. I motori Lancia, che io sappia fino a quello della Fulvia, hanno invece seguito una pratica precedente: il blocco cilindri costituisce un elemento a sé stante in ghisa, accoppiato alla parte sottostante generalmente in lega leggera, il così detto "bati" (alla francese). I vantaggi della soluzione Lancia dovrebbero consistere nella riduzione di peso che si ottiene per il complessivo, ma a mio modesto parere l'accoppiamento di due elementi di diverse caratteristiche meccaniche (coefficiente di dilatazione e simile) può presentare alcuni inconvenienti, primo tra i quali l'aggiunta di un ulteriore giunto, oltre a quello tra testa e blocco cilindri, soggetto a intense sollecitazioni meccaniche. Non a caso il giunto in questione dava spesso luogo a vistose perdite d'olio: nella mia esperienza questo difetto lo ho rilevato su una Augusta del 1937 e su una Fulvia del 1970, Qualche esperto può aggiungere qualche considerazione? C.

[warner]

Ciao,la soluzione dei cilindri sfilabili concordo che diede non pochi problemi,le vetture che mi ricordo meglio sono le Renault 4 e le Renault super5,avevano le prime delle gurnizioni in carta tra cilindro e basamento,le seconde dei gommini che si deterioravano)spece sulle versioni turbo)Anche su 500,126,Panda 30 si poteva sfilare i cilindri,non pochi i casi di perdite d'olio.