Lampados????
Inviato: 14 feb 2007, 17:19
Ciao Gente da Lybra!
E' da un tot che non mi faccio vivo... spero che vada bene a tutti, essendo io uno "storico" (no, non ho detto vecchio...) di questo fantastico luogo dove si parla di automobli, quelle vere.
Ho letto nuovamente dubbi e fatti legati alle lampade. Visto che "un pò" ne so qualcosetta, vi ri-posto alcuni punti sull'argomento che mi arrogo il diritto/dovere di ritenere importanti
COLORE (CALORE) LAMPADE
1) L'occhio umano percepisce frequenze di tonalità che con chiarezza da 2800 a 4800 Gradi Kelvin. Questa gradazione è l'emissione della frequenza di colore che da la tonalità. Maggiore è la gradazione è maggiore ci si avvicina alla cosiddetta "luce fredda". Maggiore si va in su con la gradazione e minore sarà la nostra capacità di percepire i contorni delle cose illuminate mentre, più ci avvicineremo ai 1800-1500 °K vedremo i contorni altrettanto sfocati e infusi in una tonalità gialla che è assolutamente da evitare per non sforzare la vista.
2) Studi condotti citano risultati agghiaccinati per la nostra vista, se condotti usando lampade oltre i 5000 °K e sotto i 1800 °K: l'occhio si sforza e, dopo due ore consecutive, il rischio di avere problemi alla vista o vedere cose che non esistono sulla strada, sale esponenzialmente insieme al pericolo per noi e per gli altri.
3) Scegliere quindi lampade alogene (filamento immerso in gas infiammabile) che abbiano una gradazione tra 3800 e 4500 o (al massimo 4600 °K) ricordandosi che solo 100 °K su lampade di buona marca fanno la differenza.
4) Montare lampade di colorazione gialla o blu (1800 e da 4700 °K in su) vi farà solo spendere soldi e non avrete più strada illuminata semmai il contrario effetto: purtroppo spesso lo style vince sulla sicurezza. Siete voi dentro l'auto e chi v'incontra non vi farà stimerà di più se la vostra auto sfavillerà un bel violetto luccicante che però non vi farà vedere un bel niente.
5) Le colorazioni blu e tendenti al violaceo possono essere potenziate con la... potenza! Infatti, l'unico modo per far lavorare una lampada con colore (calore) di 5500 o 6000 °K è lanciare il fascio con potenza fisica verso la strada: ecco la tecnologia che adotta il gas Xenon (ne parliamo dopo).
MONTAGGIO E SUPPORTAZIONE
1) Oggi esistono in commercio lampade per ogni foggia normata (ISO o UNI). Ogni impianto d'illuminazione è studiato per supportare lampade con potenza assorbita e trasmessa come indicato dalla casa NON OLTRE! Gli impianti elettrici sono dimensionati per far lavorare al meglio il sistema illuminante progettato tenendo in considerazione la forma dei riflettori (con lente rifrattrice, con superficie complessa, polielissoidali), la potenza espressa e quella assorbita. Oggi, con l'elettronica di bordo, si controllano i parametri d'assorbimento e quindi, mettere in crisi l'impianto adottando lampade fuori dalla sua portata a progetto mette in crisi il sistema elettrico ed elettronico della vettura con conseguenze anche gravi per il portafogli.
2) Le lampade vengono montate su supporti di metallo che surriscaldano per via del gas che viene acceso dal filamento del sistema alogeno. Le temperature sono alte e mettono in crisi i materiali. Oggi, i riflettori adottano massicciamente il policarbonato caricato con altre fibre che riescono a mantenere costante la dispersione del calore espresso dalle lampade. La vettura, quando si muove (anche in estate) cede fisicamente il calore delle parabole dei rflettori per contatto con l'aria e la temperatura s'abbassa. In coda, ad esempio, questo succede con minore intensita e in estate si rischia di bruciare una lampada o rovinare la superficie del trasparente (benchè sia protetto dai raggi UVA).
3) Facciamo un esempio: una lampada che esprime 80W avrà circa il 18-20% di calore espresso in più rispetto ad una di serie da 55W, provata dai progettisti sul fanale in questione. Gli anabbaglianti DEVONO quindi essere con potenze DI SERIE! In più, l'assorbimento di corrente sarà maggiore e il regolatore di tensione (che nella Lybra è già un pò bastardino) può mettere in crisi le lampade facendole bruciare per picchi non controllati di potenza (soprattutto se si lasciano accese le lampade ad avvio o spegnimento del motore: cosa da non fare mai).
XENON KITS
1) Mi informai talmente tanto che potrei fare il consulente... vediamo... cominciamo dalla legge che dice (più o meno):
"PER OMOLOGARE UN KIT AFTER MARKET XENON DEVONO ESSERE PRESENTI I SISTEMI DI REGOLAZIONE AUTOMATICA DEL LIVELLO DEL FASCIO LUMINOSO E L'IMPIANTO DI TERGITURA"
Ebbene, la potenza espressa (lumen) dai sistemi con lampade a scarica di gas Xenon (poi spiego cos'è la scarica di gas) è alta ed è però indirettamente proporzionale alla potenza assorbita. Quindi, una lampada a scarica di gas xenon assorbe dai 25 ai 45W (diffidate dai presunti a 50W, ad oggi non ancora stabili) al massimo (Volvo SUV e BMW Serie 5-6 e X5). Ecco perchè fanno più luce: perchè il fascio luminoso ha l'energia necessaria a "lanciarsi" più in là di un impianto alogeno perchè a parità di energia assorbita "spara" più energia. Ne consegue che una lampada Xenon Gas assorbe 35W ma ne esprime 120!
2) Si ma, perchè ci va il lavafari e il correttore sitantaneo d'assetto del fascio luminoso?
Innanzitutto, il fascio da 120W è così potente da abbgliare chi incontriamo, ne consegue che lo sfarfallio dato dal fascio teso dovuto alle asperità necessita di un correttore istantaneo (che non è quello che regoliamo noi dalla plancia) che "livella" in maniera immediata il fascio reagendo e correggendo se questo s'impennza perchè magari stiamo camminando su un dosso. Il lavafari serve a liberare le lenti o i trasparenti da impurità e sporcizia che falserebbe il fascio facendolo "impazzire" con riverberi strani che possono accecare chi incontriamo. Ecco spiegato il perchè di questi presidi di legge indispensabili.
3) Scarica di gas? Che è, si mangia?? Il gas Xenon è meno infiammabile dei gas che si trovano all'interno dei bulbi alogeni (ecco perchè c'è meno calore) e necessita di una elevata scarica di corrente prodotta per accenderlo. Per farlo, v'è un arco voltaico, ne più e ne meno della scarica che prendete quandop scendete dalla macchina (e che vi fa inveire in aramaico antico) o quello che adottano le saldatrici, appunto, ad arco. Un'arco voltaico ad altissimo amperaggio ma a basso voltaggio. La "schicchera" accende il gas e il potere illuminante comincia a farsi vedere. Ecco perchè c'è quel lag tra quando accendete e quando va "a regime": è il momento che passa tra l'avvio dell'accensione e l'arrivo in temperatura di lavoro del gas all'interno del bulbo. Per evitare che vi siano mancate accensioni o bruciature delle costose lampade (molto costose, rispetto ad una media alogena) ci sono sistemi di ulteriore controllo del flusso di corrente necessario a mantenere a regime corretto il fascio luminoso e il gas in temperatura corretta: i ballasts. Questi sono come dei regolatori di tensione elettronici che forniscono la massima potenza ammissibile ai bulbi in fase d'avvio e poi regolano l'abbassamento fino alla soglia di regime da mantenere qualsiasi cosa succeda al resto dell'impianto elettrico (va bè, se poi si scarica la batteria mica possono fare miracoli, eh!)
CONCLUSIONI.
IMPIANTO ALOGENO DA POTENZIARE?
1) Una soluzione è quella di montare un paio di lampade ben fatte e quindi di solito costose ma CHE SIANO DEL WATTAGGIO CONSENTITO DAL NOSTRO IMPIANTO.
2) Non adottare lampade alogene da (presunti) 80-100-120W che ne assorbono 55W ed il più delle volte invece sono solo bulbi colorati d'azzurrino: spendete soldi per poi non vedere un tubo (ma anche un marciapiede, un muretto, uno scooter o un pedone ecc ecc...)
3) Montate solo lampade OMOLOGATE (molte non lo sono: state attenti) e vi ricordo che IL CODICE DELLA STRADA PUNISCE CHI MONTA LAMPADE DI COLORE BLU O VIOLA O ROSSE (queste ultime se montate sull'anteriore) perchè fuori legge ed in contrasto con i sistemi d'attenzione luminosi delle Forze dell'Ordine.
Esperienza personale?
Beh, amici, io ho montato due lampade da 60W secondo libretto della Lybretta Famigliare di ottima marca e pagate un botto. La potenza luminosa è la medesima ma la luce bianca è a 4500 °K quindi perfetta per far risaltare i segnali stradali sia a terra che su palo (dove non voglio finire io) e la notte è un pò meno buia di prima con le alogene di serie che "giravano" sui 3200°K. Ho visto una Lybra con impianto Xenon: luce attorno ai 4200°K (Lancia è discreta, si sa...)
Imsomma, scusate sto spiegone ma spero sia di vostro gradimento. In attesa di vedere i primi proiettori con tecnologia a led, la mia prossima auto avrà lo Xenon. Fino ad allora, però, fedele alla filosofia Lancia, mi tengo i miei occhioni rotondi con le "pupille" PIAA e vorrà dire che andrò più piano quando non vedrò (che non fa mai, mai male... isn't it?)
Ciao.
B.
E' da un tot che non mi faccio vivo... spero che vada bene a tutti, essendo io uno "storico" (no, non ho detto vecchio...) di questo fantastico luogo dove si parla di automobli, quelle vere.
Ho letto nuovamente dubbi e fatti legati alle lampade. Visto che "un pò" ne so qualcosetta, vi ri-posto alcuni punti sull'argomento che mi arrogo il diritto/dovere di ritenere importanti
COLORE (CALORE) LAMPADE
1) L'occhio umano percepisce frequenze di tonalità che con chiarezza da 2800 a 4800 Gradi Kelvin. Questa gradazione è l'emissione della frequenza di colore che da la tonalità. Maggiore è la gradazione è maggiore ci si avvicina alla cosiddetta "luce fredda". Maggiore si va in su con la gradazione e minore sarà la nostra capacità di percepire i contorni delle cose illuminate mentre, più ci avvicineremo ai 1800-1500 °K vedremo i contorni altrettanto sfocati e infusi in una tonalità gialla che è assolutamente da evitare per non sforzare la vista.
2) Studi condotti citano risultati agghiaccinati per la nostra vista, se condotti usando lampade oltre i 5000 °K e sotto i 1800 °K: l'occhio si sforza e, dopo due ore consecutive, il rischio di avere problemi alla vista o vedere cose che non esistono sulla strada, sale esponenzialmente insieme al pericolo per noi e per gli altri.
3) Scegliere quindi lampade alogene (filamento immerso in gas infiammabile) che abbiano una gradazione tra 3800 e 4500 o (al massimo 4600 °K) ricordandosi che solo 100 °K su lampade di buona marca fanno la differenza.
4) Montare lampade di colorazione gialla o blu (1800 e da 4700 °K in su) vi farà solo spendere soldi e non avrete più strada illuminata semmai il contrario effetto: purtroppo spesso lo style vince sulla sicurezza. Siete voi dentro l'auto e chi v'incontra non vi farà stimerà di più se la vostra auto sfavillerà un bel violetto luccicante che però non vi farà vedere un bel niente.
5) Le colorazioni blu e tendenti al violaceo possono essere potenziate con la... potenza! Infatti, l'unico modo per far lavorare una lampada con colore (calore) di 5500 o 6000 °K è lanciare il fascio con potenza fisica verso la strada: ecco la tecnologia che adotta il gas Xenon (ne parliamo dopo).
MONTAGGIO E SUPPORTAZIONE
1) Oggi esistono in commercio lampade per ogni foggia normata (ISO o UNI). Ogni impianto d'illuminazione è studiato per supportare lampade con potenza assorbita e trasmessa come indicato dalla casa NON OLTRE! Gli impianti elettrici sono dimensionati per far lavorare al meglio il sistema illuminante progettato tenendo in considerazione la forma dei riflettori (con lente rifrattrice, con superficie complessa, polielissoidali), la potenza espressa e quella assorbita. Oggi, con l'elettronica di bordo, si controllano i parametri d'assorbimento e quindi, mettere in crisi l'impianto adottando lampade fuori dalla sua portata a progetto mette in crisi il sistema elettrico ed elettronico della vettura con conseguenze anche gravi per il portafogli.
2) Le lampade vengono montate su supporti di metallo che surriscaldano per via del gas che viene acceso dal filamento del sistema alogeno. Le temperature sono alte e mettono in crisi i materiali. Oggi, i riflettori adottano massicciamente il policarbonato caricato con altre fibre che riescono a mantenere costante la dispersione del calore espresso dalle lampade. La vettura, quando si muove (anche in estate) cede fisicamente il calore delle parabole dei rflettori per contatto con l'aria e la temperatura s'abbassa. In coda, ad esempio, questo succede con minore intensita e in estate si rischia di bruciare una lampada o rovinare la superficie del trasparente (benchè sia protetto dai raggi UVA).
3) Facciamo un esempio: una lampada che esprime 80W avrà circa il 18-20% di calore espresso in più rispetto ad una di serie da 55W, provata dai progettisti sul fanale in questione. Gli anabbaglianti DEVONO quindi essere con potenze DI SERIE! In più, l'assorbimento di corrente sarà maggiore e il regolatore di tensione (che nella Lybra è già un pò bastardino) può mettere in crisi le lampade facendole bruciare per picchi non controllati di potenza (soprattutto se si lasciano accese le lampade ad avvio o spegnimento del motore: cosa da non fare mai).
XENON KITS
1) Mi informai talmente tanto che potrei fare il consulente... vediamo... cominciamo dalla legge che dice (più o meno):
"PER OMOLOGARE UN KIT AFTER MARKET XENON DEVONO ESSERE PRESENTI I SISTEMI DI REGOLAZIONE AUTOMATICA DEL LIVELLO DEL FASCIO LUMINOSO E L'IMPIANTO DI TERGITURA"
Ebbene, la potenza espressa (lumen) dai sistemi con lampade a scarica di gas Xenon (poi spiego cos'è la scarica di gas) è alta ed è però indirettamente proporzionale alla potenza assorbita. Quindi, una lampada a scarica di gas xenon assorbe dai 25 ai 45W (diffidate dai presunti a 50W, ad oggi non ancora stabili) al massimo (Volvo SUV e BMW Serie 5-6 e X5). Ecco perchè fanno più luce: perchè il fascio luminoso ha l'energia necessaria a "lanciarsi" più in là di un impianto alogeno perchè a parità di energia assorbita "spara" più energia. Ne consegue che una lampada Xenon Gas assorbe 35W ma ne esprime 120!
2) Si ma, perchè ci va il lavafari e il correttore sitantaneo d'assetto del fascio luminoso?
Innanzitutto, il fascio da 120W è così potente da abbgliare chi incontriamo, ne consegue che lo sfarfallio dato dal fascio teso dovuto alle asperità necessita di un correttore istantaneo (che non è quello che regoliamo noi dalla plancia) che "livella" in maniera immediata il fascio reagendo e correggendo se questo s'impennza perchè magari stiamo camminando su un dosso. Il lavafari serve a liberare le lenti o i trasparenti da impurità e sporcizia che falserebbe il fascio facendolo "impazzire" con riverberi strani che possono accecare chi incontriamo. Ecco spiegato il perchè di questi presidi di legge indispensabili.
3) Scarica di gas? Che è, si mangia?? Il gas Xenon è meno infiammabile dei gas che si trovano all'interno dei bulbi alogeni (ecco perchè c'è meno calore) e necessita di una elevata scarica di corrente prodotta per accenderlo. Per farlo, v'è un arco voltaico, ne più e ne meno della scarica che prendete quandop scendete dalla macchina (e che vi fa inveire in aramaico antico) o quello che adottano le saldatrici, appunto, ad arco. Un'arco voltaico ad altissimo amperaggio ma a basso voltaggio. La "schicchera" accende il gas e il potere illuminante comincia a farsi vedere. Ecco perchè c'è quel lag tra quando accendete e quando va "a regime": è il momento che passa tra l'avvio dell'accensione e l'arrivo in temperatura di lavoro del gas all'interno del bulbo. Per evitare che vi siano mancate accensioni o bruciature delle costose lampade (molto costose, rispetto ad una media alogena) ci sono sistemi di ulteriore controllo del flusso di corrente necessario a mantenere a regime corretto il fascio luminoso e il gas in temperatura corretta: i ballasts. Questi sono come dei regolatori di tensione elettronici che forniscono la massima potenza ammissibile ai bulbi in fase d'avvio e poi regolano l'abbassamento fino alla soglia di regime da mantenere qualsiasi cosa succeda al resto dell'impianto elettrico (va bè, se poi si scarica la batteria mica possono fare miracoli, eh!)
CONCLUSIONI.
IMPIANTO ALOGENO DA POTENZIARE?
1) Una soluzione è quella di montare un paio di lampade ben fatte e quindi di solito costose ma CHE SIANO DEL WATTAGGIO CONSENTITO DAL NOSTRO IMPIANTO.
2) Non adottare lampade alogene da (presunti) 80-100-120W che ne assorbono 55W ed il più delle volte invece sono solo bulbi colorati d'azzurrino: spendete soldi per poi non vedere un tubo (ma anche un marciapiede, un muretto, uno scooter o un pedone ecc ecc...)
3) Montate solo lampade OMOLOGATE (molte non lo sono: state attenti) e vi ricordo che IL CODICE DELLA STRADA PUNISCE CHI MONTA LAMPADE DI COLORE BLU O VIOLA O ROSSE (queste ultime se montate sull'anteriore) perchè fuori legge ed in contrasto con i sistemi d'attenzione luminosi delle Forze dell'Ordine.
Esperienza personale?
Beh, amici, io ho montato due lampade da 60W secondo libretto della Lybretta Famigliare di ottima marca e pagate un botto. La potenza luminosa è la medesima ma la luce bianca è a 4500 °K quindi perfetta per far risaltare i segnali stradali sia a terra che su palo (dove non voglio finire io) e la notte è un pò meno buia di prima con le alogene di serie che "giravano" sui 3200°K. Ho visto una Lybra con impianto Xenon: luce attorno ai 4200°K (Lancia è discreta, si sa...)
Imsomma, scusate sto spiegone ma spero sia di vostro gradimento. In attesa di vedere i primi proiettori con tecnologia a led, la mia prossima auto avrà lo Xenon. Fino ad allora, però, fedele alla filosofia Lancia, mi tengo i miei occhioni rotondi con le "pupille" PIAA e vorrà dire che andrò più piano quando non vedrò (che non fa mai, mai male... isn't it?)
Ciao.
B.