Considerazione
Inviato: 18 gen 2013, 23:06
Ciao a tutti, e' un po che non entro nel forum, quindi con un po di ritardo buon anno!
Sono esattamente sei mesi che ho acquistato la mia Thesis (3.2 V6) e vorrei "spezzare una Lancia" (gioco di parole a parte) in suo favore.
L'acquisto è stato più un caso che una scelta, con tutta onestà devo dire che non l'avevo mai presa in considerazione... Ma ora ho iniziato davvero ad apprezzarla e mi chiedo cosa ne abbia causato lo scarso successo commerciale. A differenza di enti, società di autonoleggio, aziende ed affini, pochi privati si sono avvicinati a questo modello.
Sicuramente il prezzo ha giocato un ruolo fondamentale, con la stessa cifra (anzi, meno!), si portava a casa una più blasonata Tedesca, e probabilmente il cliente Lancia non era abituato (Thema e K costavano nettamente meno rispetto le dirette concorrenti Teutoniche). Chi invece proveniva da una Tedesca difficilmente si avvicinava al marchio, lo stesso designer ha dichiarato che l'acquirente di una berlina esclusiva non l'avrebbe acquistata volentieri nello stesso posto dove si vendeva anche la Panda... E in ogni caso la qualità sulla Thesis c'è eccome, anche nei materiali utilizzati!
Ricordo che quando venne presentata, la stampa specializzata la definì "senza paraurti", peccato poi che tanti altri costruttori, Audi in primis, ne abbiano ricalcato le orme!
Il design anticonvenzionale con evidenti richiami al passato, era troppo "futuristico" per quel periodo, o ci si innamorava o faceva inorridire; non c'era via di mezzo.
Oggi invece, se dovessimo confrontarla appunto con un Audi, non ci sarebbe paragone, la linea di quest'ultima risulterebbe fin troppo anonima. Vi garantisco che spesso, mi sono accorto come la mia Thesis non sfugga agli occhi dei passanti, sarà anche perchè sono delle mosche bianche, ma viene comunque guardata con un certo interesse. Una A6 berlina ad esempio, non la caga nessuno (scusate il termine).
E' stato un vero peccato, i progettisti si erano impegnati parecchio con una scocca interamente nuova, anche i materiali utilizzati per gli interni erano di prim'ordine, la qualità complessiva e la cura nell'assemblaggio ai livelli delle Tedesche, il confort addirittura superiore!
Hanno forse esagerato con l'elettronica, o meglio, su una moderna berlina di lusso è indispensabile, ma probabilmente in Lancia non erano ancora abbastanza maturi...
Anche sull'esemplare in mio possesso non sono mancate delle anomalie... La luce dello specchietto retrovisore destro a volte rimane accesa (devo aprire e chiudere più volte fino a che non si spegne), sempre questo specchietto, quando passo da R a D, non sempre torna correttamente in posizione e devo farlo manualmente, il NIT che a volte esclude improvvisamente l'audio senza possibilità di ripristinarlo se non spegnendo e riaccendendo il quadro, la porta lato guida che in un'occasione non volle saperne di aprirsi neanche manualmente, l'orologio che è impossibile da regolare, l'opzione freno a mano automatico che, anche se deselezionata, si riattiva da sola, il sistema "easy entry" che non sempre riporta il sedile in posizione... Non menziono il cambio automatico in quanto i problemi sono noti a tutti e sono già stati ampiamente trattati. Altre pecche (comuni a tutti gli esemplari) sono lo sportellino carburante in plastica totalmente inadeguato alla categoria (la punto classic di mia moglie lo ha in metallo), e il comando delle luci che, oltre a rimanere nascosto dalla corona del volante, al tatto non trasmette nessun senso di robustezza. Ma il più grosso difetto progettuale, a mio giudizio, è rappresentato dal diametro di sterzata, assolutamente inadeguato per una vettura di queste dimensioni!!! Una banale manovra di parcheggio richiede troppo tempo (e spazio)!!!
Concludendo, nonostante le pecche sopra menzionate, sono davvero soddisfatto della Thesis, e sono convinto che rimarrà l'ultima vera ammiraglia Italiana (di nome e di fatto), purtroppo incompresa.
Sono esattamente sei mesi che ho acquistato la mia Thesis (3.2 V6) e vorrei "spezzare una Lancia" (gioco di parole a parte) in suo favore.
L'acquisto è stato più un caso che una scelta, con tutta onestà devo dire che non l'avevo mai presa in considerazione... Ma ora ho iniziato davvero ad apprezzarla e mi chiedo cosa ne abbia causato lo scarso successo commerciale. A differenza di enti, società di autonoleggio, aziende ed affini, pochi privati si sono avvicinati a questo modello.
Sicuramente il prezzo ha giocato un ruolo fondamentale, con la stessa cifra (anzi, meno!), si portava a casa una più blasonata Tedesca, e probabilmente il cliente Lancia non era abituato (Thema e K costavano nettamente meno rispetto le dirette concorrenti Teutoniche). Chi invece proveniva da una Tedesca difficilmente si avvicinava al marchio, lo stesso designer ha dichiarato che l'acquirente di una berlina esclusiva non l'avrebbe acquistata volentieri nello stesso posto dove si vendeva anche la Panda... E in ogni caso la qualità sulla Thesis c'è eccome, anche nei materiali utilizzati!
Ricordo che quando venne presentata, la stampa specializzata la definì "senza paraurti", peccato poi che tanti altri costruttori, Audi in primis, ne abbiano ricalcato le orme!
Il design anticonvenzionale con evidenti richiami al passato, era troppo "futuristico" per quel periodo, o ci si innamorava o faceva inorridire; non c'era via di mezzo.
Oggi invece, se dovessimo confrontarla appunto con un Audi, non ci sarebbe paragone, la linea di quest'ultima risulterebbe fin troppo anonima. Vi garantisco che spesso, mi sono accorto come la mia Thesis non sfugga agli occhi dei passanti, sarà anche perchè sono delle mosche bianche, ma viene comunque guardata con un certo interesse. Una A6 berlina ad esempio, non la caga nessuno (scusate il termine).
E' stato un vero peccato, i progettisti si erano impegnati parecchio con una scocca interamente nuova, anche i materiali utilizzati per gli interni erano di prim'ordine, la qualità complessiva e la cura nell'assemblaggio ai livelli delle Tedesche, il confort addirittura superiore!
Hanno forse esagerato con l'elettronica, o meglio, su una moderna berlina di lusso è indispensabile, ma probabilmente in Lancia non erano ancora abbastanza maturi...
Anche sull'esemplare in mio possesso non sono mancate delle anomalie... La luce dello specchietto retrovisore destro a volte rimane accesa (devo aprire e chiudere più volte fino a che non si spegne), sempre questo specchietto, quando passo da R a D, non sempre torna correttamente in posizione e devo farlo manualmente, il NIT che a volte esclude improvvisamente l'audio senza possibilità di ripristinarlo se non spegnendo e riaccendendo il quadro, la porta lato guida che in un'occasione non volle saperne di aprirsi neanche manualmente, l'orologio che è impossibile da regolare, l'opzione freno a mano automatico che, anche se deselezionata, si riattiva da sola, il sistema "easy entry" che non sempre riporta il sedile in posizione... Non menziono il cambio automatico in quanto i problemi sono noti a tutti e sono già stati ampiamente trattati. Altre pecche (comuni a tutti gli esemplari) sono lo sportellino carburante in plastica totalmente inadeguato alla categoria (la punto classic di mia moglie lo ha in metallo), e il comando delle luci che, oltre a rimanere nascosto dalla corona del volante, al tatto non trasmette nessun senso di robustezza. Ma il più grosso difetto progettuale, a mio giudizio, è rappresentato dal diametro di sterzata, assolutamente inadeguato per una vettura di queste dimensioni!!! Una banale manovra di parcheggio richiede troppo tempo (e spazio)!!!
Concludendo, nonostante le pecche sopra menzionate, sono davvero soddisfatto della Thesis, e sono convinto che rimarrà l'ultima vera ammiraglia Italiana (di nome e di fatto), purtroppo incompresa.