Ancora sul Museo
Inviato: 02 dic 2012, 00:10
Trovandomi a TO, sono passato dal museo Fiat di via Chiabrera; sede dignitosa, liberty, ma ... chiusa.
Citofono, mi dice che si può visitare solo la domenica. Insisto: non si può, motivi di sicurezza (sicurezza di che?).
Batto nel vetro, c'era un ragazzo che studiava; mi guarda, sorride, alza le spalle.
Questa è la situazione.
Non mi stupisce; la grettezza culturale e l'gnoranza di prodotto di Marchionne & C è un fatto, e da questa gente non c'è da apettarsi assolutamente nulla. Gli altri hanno tutti paura e tacciono.
Ma è possibile che nessuno in regione, a TO, un filantropo, un club, un marziano non riesca a fare un museo Lancia non nella foresta amazzonica o sullaltopiano delle Ande, ma a Torino, in Italia?
Che un capannone di Borgo S Paolo non potesse essere adattato per custodire il parco Lancia che giace seminasconto in un garage?
Sono certo che numerosi appassionati ci lavorerebbero gratis, e non credo che il costo sarebbe cosi stravolgente, facendo anche pagare qualche € per i biglietti.
Perchè siamo così selvaggi da non valorizzare il nostro patrimonio?
Sarebbe un bel ritorno di immagine, ci si potrebbero consegnare le auto per i clienti più appassionati, ci si potrebbero fare mostre, raduni, le passerelle del cinema che piacciono tanto a quel fesso del francesino.
Avete visto il museo Skoda? Tutto il rispetto per l'iniziativa che da noi non si riesce a fare, ma i modelli sono veramente oggetti terrificanti che nemmeno la patina del tempo riesce a rendere accettabili. Eppure lo hanno aperto: questa è cultura, dignità.
Certo, per farlo bisogna credere in quello che si fa, amare il prodotto, il Marchio.
Già, dimenticavo che Lancia non è appealing....
Saluti
Citofono, mi dice che si può visitare solo la domenica. Insisto: non si può, motivi di sicurezza (sicurezza di che?).
Batto nel vetro, c'era un ragazzo che studiava; mi guarda, sorride, alza le spalle.
Questa è la situazione.
Non mi stupisce; la grettezza culturale e l'gnoranza di prodotto di Marchionne & C è un fatto, e da questa gente non c'è da apettarsi assolutamente nulla. Gli altri hanno tutti paura e tacciono.
Ma è possibile che nessuno in regione, a TO, un filantropo, un club, un marziano non riesca a fare un museo Lancia non nella foresta amazzonica o sullaltopiano delle Ande, ma a Torino, in Italia?
Che un capannone di Borgo S Paolo non potesse essere adattato per custodire il parco Lancia che giace seminasconto in un garage?
Sono certo che numerosi appassionati ci lavorerebbero gratis, e non credo che il costo sarebbe cosi stravolgente, facendo anche pagare qualche € per i biglietti.
Perchè siamo così selvaggi da non valorizzare il nostro patrimonio?
Sarebbe un bel ritorno di immagine, ci si potrebbero consegnare le auto per i clienti più appassionati, ci si potrebbero fare mostre, raduni, le passerelle del cinema che piacciono tanto a quel fesso del francesino.
Avete visto il museo Skoda? Tutto il rispetto per l'iniziativa che da noi non si riesce a fare, ma i modelli sono veramente oggetti terrificanti che nemmeno la patina del tempo riesce a rendere accettabili. Eppure lo hanno aperto: questa è cultura, dignità.
Certo, per farlo bisogna credere in quello che si fa, amare il prodotto, il Marchio.
Già, dimenticavo che Lancia non è appealing....
Saluti