il passato.

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range4

il passato.

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Salve, oggi mi son fatto prendere dal passato, non so a voi, a me mancano le cose di quando ero piccino, ora ho 34 anni un bel lavoro, lyretta la ragazza, una casa, dirette cosa voi di piu.......
Bhe mi mancano le cose di un tempo, le partite di pallone in mezzo alla strada, i megapanini di mia madre, i cartoni animati ma quelli di una volta, la graziella, e un mondo pulito fatto di gente che ancora ci teneva alla famiglia, senza tutta la cattiveria che vediamo, mi mancano le cose genuine di un tempo, ora e vero che abbiamo ogni comodita. ma forse prima eravamo piu liberi.
Certo che questo non è il luogo piu adatto per questi pensieri magari qualcuno si metterà a ridere, ma forse in passato il natale era piu sentito, quest' anno vedo la gente triste, non si capisce niente, si litiga per cose assurde la gente non si parla piu, scusatemi ma vorrei sapere se c'e qualcuno che la pensa come me.
CIAO.
mauro

Re: il passato.

Messaggio da leggere da mauro »

.....mamma mia la mitica graziella!!!!!

Bravo range4, non sei il solo a pensarla in questo modo ...magari sei stato l'unico a scriverlo!
amos54

Re: il passato.

Messaggio da leggere da amos54 »

Anni 1959-1961: trasferitomi a Roma con la famiglia da pochi anni, piccolo, tornavo spesso nella mia terra d'origine, Valdichiana toscana, grande podere con casa stile "leopoldino" parenti mezzadri agricoli. Quelle lunghe sere nell'enorme cucina con il grande camino; un cugino di mia madre che preparava una minestra di pane, con fagioli macinati, che faceva cuocere sulla terrina nella brace, una delizia!!. Nelle sere più fredde, il calore delle stalle con le candide vacche chianine e qualche bue maremmano; i vitellini marroncini, dal musetto nero, di cui ero innomarotassimo, ed oggi all'età di 53 anni amo immensamente questa particolare razza...è vero siamo cresciuti, abbiamo molto, forse tutto (salute esclusa), ma quando ci prende la nostalgia, probabilmente qualcosa ci manca----un mondo che gira a 200, una perdita graduale di valori veri, una trisstezza che a volte assale silenziosa...è vero non è il periodo giusto per queste riflessioni, ma è importante capire chi siamo, qual'è il nostro giusto ruolo, trasmettere ai nostri figli quello di buono che abbiamo imparato. Beh, la smetto, i fantasmi della nostalgia sono a volte più pericolosi dell'ignavia.
Un saluto caro, Amos--
Claudio MI

Re: il passato.

Messaggio da leggere da Claudio MI »

Avete mai pensato che quello che ci manca siamo i "noi" di allora?
E' il nostro modo di sentire che costruisce il mondo intorno a noi, se nei miei occhi c'è l'incanto allora il mondo sarà incantato!
Cosa ci manca?
Forse i nostri occhi di bambino! E credo ci voglia un gran talento per mantenerli tali!
Che il vostro sia un Natale con gli occhi di allora!

Claudio
ale executive

Re: il passato.

Messaggio da leggere da ale executive »

il mondo non cambia.
è la nostra percezione del mondo che cambia col passare del tempo.

quando da protetti (dalla nostra mamma) diveniamo protettori (dei nostri figli)
andiamo sulla difensiva e l'ignoto si tramuta in nemico.

E poi, se spengessimo la TV metà delle nostre paure svanirebbero....
si chiama strategia del terrore
il sistematico bombardamento che quotidianamente riceviamo dai mass media.

Take it easy...
pacoraban

Re: il passato.

Messaggio da leggere da pacoraban »

....non ho parole.
Sono commosso.....;-)
ciao
pacoraban
franco80

Re: il passato.

Messaggio da leggere da franco80 »

Chissà perchè, nella nostra vita, siamo destinati a perdere le persone a noi più care e anche le cose a noi più care. Ho i ricordi di mio padre, dei suoi sacrifici, della vita che si faceva un tempo, e ancora i consigli e la saggezza di una madre anziana, malata, che per fortuna mi accompagna ancora in questo viaggio che è la vita. Non penso sia l'incanto che si provava da bambini, ma più forse il fatto che non abbiamo più vicino le persone di un tempo, gli affetti di un tempo, l'amore di un tempo.
E che la vita ci abbia posto davanti la realtà complicata che è quella del caversela comunque e quasi sempre da soli. Forse che le persone che un tempo erano al nostro fianco pronte ad aiutarci non ci sono più.
Ma dove sono andati tutti? Perchè ci dobbiamo separare così?
Mi scuso della mie lungaggini e della nostalgia.
Un caro saluto
Franco
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