Futuro Fiat - n.2
Inviato: 06 apr 2012, 04:04
ciao
riapro questa discussione non per contravvenire alle decisioni del moderatore, il cui operato è stato in linea a quanto da lui promesso, ma perché credo che nel forum dev'esserci un dialogo e uno scambio di idee e di opinioni per ciò che riguarda il futuro del gruppo industriale a noi vicino.
Chiedo scusa al moderatore e a tutti gli utenti se nella precedente discussione mi sono lasciato trasportare in polemiche sterili e faziose. Terrò a bada l'orgoglio.
Futuro Fiat n.1
[hr]
notizie dagli States:
Fiat ha deciso di aumentare ulteriormente la sua quota azionaria in Chrysler, a breve tale quota potrebbe arrivare al 61%.
Fiat500 nel mese di marzo ha stabilito il suo record di vendite sia negli USA che in Canada anche se è ancora lontata dagli obiettivi iniziali, infatti il target 2012 negli USA è stato abbassato da 50.000 a 35.000 esemplari venduti. Comunque i dati di vendita nel mese di marzo dicono quasi 5.000 unità consegnate (3700 USA - 1200 Canada) in costante crescita. Di questo passo si potrà tornare a sperare.
Intanto la responsabile per il marchio Fiat negli USA è stata sostituita a fine dicembre 2011, in quanto ritenuta responsabile degli scarsi risultati di vendita dell'utilitaria italiana "made in Mexico". La scelta di creare una rete commerciale monomarca-monomodello sembra aver causato troppi problemi ai concessionari che soffrono per le scarse vendite.
Diverso il punto di vista dei concessionari Chrysler, Dodge, Jeep e Ram per i quali sembra essere ritornato il sereno.
Chrysler negli USA continua a migliorare i volumi di vendita, benché l'attuale produzione sia concentrata in sole tre vetture, ormai la crisi del 2009 sembra definitivamente superata, l'obiettivo è ritornare ai volumi di vendita degli anni 2007 e 2008. Le speranze sembrano essere ben motivate.
Jeep sorride, infatti nel mese di marzo è stata ad un passo dal superare il suo record mensile di vendite.
Dodge continua a fare volumi interessanti.
Ram 1500 vende sempre bene e continua ad essere la vettura più venduta del gruppo Fiat.
Dagli stabilimenti canadesi escono sempre grandi quantità di Chrsler 300 e Dodge Charger oltre alle solite tantissime monovolume Chrysler Town&Country e Dodge Caravan. Scarsi al momento i valori delle versioni per il mercato europeo sia della berlina che del monovolume.
Altra situazione ambigua è data dal Dodge Journey che sta vendendo negli USA molto più del previsto, di questi passi l'obiettivo annuale (50.000) sarà raggiunto ad agosto/settembre mentre Fiat Freemont sembrerebbe ai limiti del mantenimento della sua posizione, occorrerà capire ad aprile quanto ha inciso lo sciopero delle bisarche sui volumi di consegna vetture in Italia oppure se il boom della novità si sta spegnendo. E' però vero che solo adesso è arrivata sul mercato europeo la versione 4x4.
Raggiungere e superare Toyota al terzo posto nelle vendite negli USA non è più un miraggio, mentre in Canada Chrysler Group ha superato sia Ford che General Motors portandosi così al primo posto nelle vendite.
SRT Viper - ritorna la sportiva dal motore esagerato, avrà un 10 cilindri a V da 8.000 cc e 670 cv frutto della tecnologia USA con la collaborazione dei tecnici Ferrari e Maserati. La componentistica è esclusivamente americana. Interni nettamente migliorati rispetto alla precedente versione.
La creazione di un apposito marchio, abbandonando la precedente posizione in Dodge, rende incomprensibile l'intenzione di vendita nel mercato europeo. Sicuramente non sarà né Ferrari né Maserati. Quasi certamente non sarà neanche AlfaRomeo. Strano immaginare che anche in Europa appaia il marchio SRT, anche perché così in Europa diventerebbero tre i marchi super-sportivi del gruppo Fiat. Al contrario negli USA si vedranno tutt'e tre i marchi considerato anche che ormai è definitivo che il SUV Maserati verrà costruito nello stabilimento di Detroit.
notizie dal Sud America
In Brasile le vendite della Uno vanno così bene da aver costretto a portare lo stabilimento di Betim al 114% di produttività. Fervono i lavori per l'ampliamento del medesimo stabilimento per poter così assemblare altre 150.000 vetture l'anno passando dalle attuali 800.000 a 950.000 unità/anno.
Al momento Fiat e VW si contendono ad ogni esemplare la leadership nelle vendite in Brasile.
riapro questa discussione non per contravvenire alle decisioni del moderatore, il cui operato è stato in linea a quanto da lui promesso, ma perché credo che nel forum dev'esserci un dialogo e uno scambio di idee e di opinioni per ciò che riguarda il futuro del gruppo industriale a noi vicino.
Chiedo scusa al moderatore e a tutti gli utenti se nella precedente discussione mi sono lasciato trasportare in polemiche sterili e faziose. Terrò a bada l'orgoglio.
Futuro Fiat n.1
[hr]
notizie dagli States:
Fiat ha deciso di aumentare ulteriormente la sua quota azionaria in Chrysler, a breve tale quota potrebbe arrivare al 61%.
Fiat500 nel mese di marzo ha stabilito il suo record di vendite sia negli USA che in Canada anche se è ancora lontata dagli obiettivi iniziali, infatti il target 2012 negli USA è stato abbassato da 50.000 a 35.000 esemplari venduti. Comunque i dati di vendita nel mese di marzo dicono quasi 5.000 unità consegnate (3700 USA - 1200 Canada) in costante crescita. Di questo passo si potrà tornare a sperare.
Intanto la responsabile per il marchio Fiat negli USA è stata sostituita a fine dicembre 2011, in quanto ritenuta responsabile degli scarsi risultati di vendita dell'utilitaria italiana "made in Mexico". La scelta di creare una rete commerciale monomarca-monomodello sembra aver causato troppi problemi ai concessionari che soffrono per le scarse vendite.
Diverso il punto di vista dei concessionari Chrysler, Dodge, Jeep e Ram per i quali sembra essere ritornato il sereno.
Chrysler negli USA continua a migliorare i volumi di vendita, benché l'attuale produzione sia concentrata in sole tre vetture, ormai la crisi del 2009 sembra definitivamente superata, l'obiettivo è ritornare ai volumi di vendita degli anni 2007 e 2008. Le speranze sembrano essere ben motivate.
Jeep sorride, infatti nel mese di marzo è stata ad un passo dal superare il suo record mensile di vendite.
Dodge continua a fare volumi interessanti.
Ram 1500 vende sempre bene e continua ad essere la vettura più venduta del gruppo Fiat.
Dagli stabilimenti canadesi escono sempre grandi quantità di Chrsler 300 e Dodge Charger oltre alle solite tantissime monovolume Chrysler Town&Country e Dodge Caravan. Scarsi al momento i valori delle versioni per il mercato europeo sia della berlina che del monovolume.
Altra situazione ambigua è data dal Dodge Journey che sta vendendo negli USA molto più del previsto, di questi passi l'obiettivo annuale (50.000) sarà raggiunto ad agosto/settembre mentre Fiat Freemont sembrerebbe ai limiti del mantenimento della sua posizione, occorrerà capire ad aprile quanto ha inciso lo sciopero delle bisarche sui volumi di consegna vetture in Italia oppure se il boom della novità si sta spegnendo. E' però vero che solo adesso è arrivata sul mercato europeo la versione 4x4.
Raggiungere e superare Toyota al terzo posto nelle vendite negli USA non è più un miraggio, mentre in Canada Chrysler Group ha superato sia Ford che General Motors portandosi così al primo posto nelle vendite.
SRT Viper - ritorna la sportiva dal motore esagerato, avrà un 10 cilindri a V da 8.000 cc e 670 cv frutto della tecnologia USA con la collaborazione dei tecnici Ferrari e Maserati. La componentistica è esclusivamente americana. Interni nettamente migliorati rispetto alla precedente versione.
La creazione di un apposito marchio, abbandonando la precedente posizione in Dodge, rende incomprensibile l'intenzione di vendita nel mercato europeo. Sicuramente non sarà né Ferrari né Maserati. Quasi certamente non sarà neanche AlfaRomeo. Strano immaginare che anche in Europa appaia il marchio SRT, anche perché così in Europa diventerebbero tre i marchi super-sportivi del gruppo Fiat. Al contrario negli USA si vedranno tutt'e tre i marchi considerato anche che ormai è definitivo che il SUV Maserati verrà costruito nello stabilimento di Detroit.
notizie dal Sud America
In Brasile le vendite della Uno vanno così bene da aver costretto a portare lo stabilimento di Betim al 114% di produttività. Fervono i lavori per l'ampliamento del medesimo stabilimento per poter così assemblare altre 150.000 vetture l'anno passando dalle attuali 800.000 a 950.000 unità/anno.
Al momento Fiat e VW si contendono ad ogni esemplare la leadership nelle vendite in Brasile.