il Luca ha scritto:
>
> > molto apprezzabili secondo me
> > i post di Corrado e di Giovanni sull elogio della "lentezza"
> >

>
> Tutto sommato capisco il tuo elogio, però tieni presente che
> a chi non si trova nella loro felice situazione, quelli che
> sono costretti a tirare fuori 48 ore da 24 (magari anche per
> inettitudine, non lo nego), questo elogio può suonare come i
> complimenti allo sciurotto che vive nell'agio.
No, vedo di spiegarmi meglio.
E' una questione di scelte, non di "io che c'ho i dane' posso permettermi di..."
per esempio:
Scelta di cambiare lavoro e avere meno come euros, ma piu' tempo
Scelta di non cambiare la vettura di uso quotidiano ogni 3-5 anni, ma magari 7-12,
Scelta di pensare bene a quello che si spende, per non travarsi a lavorare 24 ore al giorno per poi comunque non riuscire a godersi quello che si spende per mancanza di tempo e/o perche' comunque non era necessario.
In pratica e' la scelta di pensare bene a quello che si fa, e cercare di scegliere le cose piu' importanti e ovviamente a rinunciare a qualcos'altro
e le scelte, in fatto di rinuncie costano, eccome se costano, ma alla fine facendo la scelta giusta la qualita' della vita e' un altra, se uno non misura la propria vita solo con la dichiarazione dei redditi, con le cose che possiede etc etc
tutto qua, e non significa perdere tempo, gozzobigliare al bar o andare in auto a passo d'uomo in mezzo alle corsie

GiovanniT