La panchina di Luciano

[Elettriko]

Ciao Fiorenza !
Lucano era nato il 18 Gennaio 1952 , e ci ha lasciato nella notte tra il 27 ed il 28 Settembre , non so quale sia la data "ufficiale".

[fiorenza]

Grazie Italo.
E che "Dio ti benedica" (come ti direbbe Luciano).

[Cek]

ciao Luciano e buona giornata

Cek

[Romano54]

Caro Luciano ciao.

[fiorenza]

Mi affaccio qua esattamente come prima, come se non me lo ricordassi che il tuo "bollettino medico" non lo troverò.
Avevi solo 62 anni: un ragazzo, in confronto a me! Questo scherzo di andartene così presto, Luciano, non me lo dovevi fare.

[Filippo Giordano]

Buona serata Luciano!!!

[andrea firenze]

Caro Luciano non ti peoccupare nel vedere la tua panchina un po' vuota....del resto in questi giorni passa poca gente in Piazza e quindi di conseguenza anche la panchina resta un po' vuota......con questo sono sicuro che sei nei pensieri di tutti gli amici...io stesso pur passando in Piazza, era qualche giorno che non mi sedevo un attimo...ma il pensiero a te non è mai mancato del resto tu lo sai meglio di noi....per pensarti non è necessario sedersi sulla tua panchina lo si può fare ovunque, io per esempio non manco mai di continuare a "nominarti" a quel tabernacolo sul mio tragitto della corsa, come facevo prima.....dirò di più quando Gianluca ebbe la bella idea di mettere la tua panchina in Piazza....io la immagiai più che come un posto dove salutarti, anche quello, ma solo, bensì come un luogo dove passare insieme il tempo con gli amici intavolando qualche discussione, sotto il tuo sguardo benevolo.....che è il miglior modo di ricordarti e salutarti.....

[Cek]

notte Luciano, oggi son stato in alto... in motagna... oltre i duemila metri in mezzo alle nuvole... non si vedeva niente... ma ti ho pensato

Cek

[Francis MI]

ciao Luciano, un saluto anche dal Portogallo. immagino che il Porto si trovi anche più buono lassù, ma comunque ne berremo un goccio alla tua (:P)

[Roberto Firenze]

Allora lancio un sasso in piccionaia, cosa spinge un uomo tendenzialmente sfiduciato nel clero e in tutto quello che rappresenta (sfiduciato a livelli molto alti) ma che in fondo, per educazione, per istruzione ed anche perché in qualcosa si deve credere, crede in Dio e nella fede basilare del cristianesimo, cosa potrebbe spingere un uomo a diventare praticante anzichenò ?

Dubito che questo mai succeda, anche perché ognuno trova il suo modo di essere praticante, io digerisco malissimo il fatto di essere trattato da pecorella di gregge.
Datemi qualche risposta degna di Luciano.