Fine produzione Delta e fine import Thema e Voyager
-
- Messaggi: 674
- Iscritto il: 21 apr 2010, 14:02
Re: Fine produzione Delta e fine import Thema e Voyager
deltalxdoc Scritto:
-------------------------------------------------------
> L'esempio della Sedici era solo per segnalare una
> vettura che
> e' servita ad aumentare il fatturato dei
> concessionari, in un settore
> di mercato dove prima non potevano competere, con
> un prodotto valido
> anche se rimarchiato.
>
> L'introduzione della Thema e della Flavia non
> poteva avere successo
> per la grande concorrenza, il numero ridotto di
> potenziali acquirenti e
> l'inadeguatezza del prodotto rispetto al nostro
> mercato; si e' tradotta
> in un colpo ulteriore alla rete (poche vendite e
> grandi costi).
>
> Marchionne e' un gran finanziere,
> ma non puo' permettersi di buttare al vento
> mercati come quello italiano ed europeo.
> Ora deve lasciare il comando a un industriale,
> a qualcuno capace di sviluppare l'azienda,
> non solo consolidarla finanziariamente.
> Sempre a mio parere ...
Analisi attenta che coglie aspetti significativi. In taluni segmenti il marchio è sostanzialmente irrilevante; così come accaduto per la Sedici anche il Freemont ha venduto e vende. La gente, per motivi che mi sfuggono perché personalmente li odio, vuole il SUV o qualcosa che gli assomigli. Se glielo dai a poco prezzo, che sia un Freemont, un Kia o uno Hyundai, lo compra. Le donne ti rispondono che si sentono sicure (sbagliando), gli uomini sognano il Cayenne o lo X5. In questa ottica mi sorprendono le difficoltà del Voyager. Da Lancista non avrei mai voluto vedere nemmeno quello con lo scudetto Lancia, ma mentre il rimarchiamento di imbarazzanti cassoni come la 200 / Sebring Cabriolet (mi fa ribrezzo chiamarla Flavia) o come la 300 (non la si chiami Thema) era un fallimento annunciato con devastazione del residuo, dovrei dire residuale, valore del marchio, dal Voyager mi aspettavo quantomeno risultati dal punto di vista commerciale. Se poi i rimarchiamenti siano stati decisi da Marchionne per puro cinismo, come credo, verso un marchio che considera morto, come Lancia, e per uno irrilevante in Europa come Chrysler oppure vi sia una reale incapacità di valutazione questo non lo so.
Il mercato europeo, sempre a dar retta a uno che dice tutto e il contrario di tutto, conta di riprenderselo con il Made in Italy Maserati / Alfa Romeo. Se questo servisse a salvaguadare il posto di lavoro di qualche connazionale, possibilmente non sfruttato e con qualche equa tutela sindacale, glielo auguro.
Come già detto in un altro post comunque lui e soprattutto i suoi imbarazzanti padroni almeno da me non avranno mai più un centesimo.
-------------------------------------------------------
> L'esempio della Sedici era solo per segnalare una
> vettura che
> e' servita ad aumentare il fatturato dei
> concessionari, in un settore
> di mercato dove prima non potevano competere, con
> un prodotto valido
> anche se rimarchiato.
>
> L'introduzione della Thema e della Flavia non
> poteva avere successo
> per la grande concorrenza, il numero ridotto di
> potenziali acquirenti e
> l'inadeguatezza del prodotto rispetto al nostro
> mercato; si e' tradotta
> in un colpo ulteriore alla rete (poche vendite e
> grandi costi).
>
> Marchionne e' un gran finanziere,
> ma non puo' permettersi di buttare al vento
> mercati come quello italiano ed europeo.
> Ora deve lasciare il comando a un industriale,
> a qualcuno capace di sviluppare l'azienda,
> non solo consolidarla finanziariamente.
> Sempre a mio parere ...
Analisi attenta che coglie aspetti significativi. In taluni segmenti il marchio è sostanzialmente irrilevante; così come accaduto per la Sedici anche il Freemont ha venduto e vende. La gente, per motivi che mi sfuggono perché personalmente li odio, vuole il SUV o qualcosa che gli assomigli. Se glielo dai a poco prezzo, che sia un Freemont, un Kia o uno Hyundai, lo compra. Le donne ti rispondono che si sentono sicure (sbagliando), gli uomini sognano il Cayenne o lo X5. In questa ottica mi sorprendono le difficoltà del Voyager. Da Lancista non avrei mai voluto vedere nemmeno quello con lo scudetto Lancia, ma mentre il rimarchiamento di imbarazzanti cassoni come la 200 / Sebring Cabriolet (mi fa ribrezzo chiamarla Flavia) o come la 300 (non la si chiami Thema) era un fallimento annunciato con devastazione del residuo, dovrei dire residuale, valore del marchio, dal Voyager mi aspettavo quantomeno risultati dal punto di vista commerciale. Se poi i rimarchiamenti siano stati decisi da Marchionne per puro cinismo, come credo, verso un marchio che considera morto, come Lancia, e per uno irrilevante in Europa come Chrysler oppure vi sia una reale incapacità di valutazione questo non lo so.
Il mercato europeo, sempre a dar retta a uno che dice tutto e il contrario di tutto, conta di riprenderselo con il Made in Italy Maserati / Alfa Romeo. Se questo servisse a salvaguadare il posto di lavoro di qualche connazionale, possibilmente non sfruttato e con qualche equa tutela sindacale, glielo auguro.
Come già detto in un altro post comunque lui e soprattutto i suoi imbarazzanti padroni almeno da me non avranno mai più un centesimo.
Re: Fine produzione Delta e fine import Thema e Voyager
m.s.felix scritto:
> Il mercato europeo, sempre a dar retta a uno che
> dice tutto e il contrario di tutto, conta di
> riprenderselo con il Made in Italy Maserati / Alfa
> Romeo.
Con Alfa e Maserati conta di vendere auto "all'estero". Lui per "estero" guarda fuori l'Europa: Cina ed USA, per esempio, dove oggi anche Audi, BMW e Mercedes fanno i profitti.
Se questo servisse a salvaguadare il posto
> di lavoro di qualche connazionale, possibilmente
> non sfruttato e con qualche equa tutela sindacale,
> glielo auguro.
Anche io me lo auguro.
> Il mercato europeo, sempre a dar retta a uno che
> dice tutto e il contrario di tutto, conta di
> riprenderselo con il Made in Italy Maserati / Alfa
> Romeo.
Con Alfa e Maserati conta di vendere auto "all'estero". Lui per "estero" guarda fuori l'Europa: Cina ed USA, per esempio, dove oggi anche Audi, BMW e Mercedes fanno i profitti.
Se questo servisse a salvaguadare il posto
> di lavoro di qualche connazionale, possibilmente
> non sfruttato e con qualche equa tutela sindacale,
> glielo auguro.
Anche io me lo auguro.
Re: Fine produzione Delta e fine import Thema e Voyager
la Sedici era un'auto progettata da Suzuki e costruita da Suzuki con un motore Fiat (1.3-1.6.1.9 MJ) e venduta dai concessionari Fiat con poche modifiche e un surplus di prezzo rispetto alla Sx4 nonostante poi quest'ultima avesse 3 anni di garanzia. Realizzare una Lancia sulla base SX4 sarebbe stato più complicato, bisognava riprogettare alcuni lamierati e rifare completamente gli interni che erano di qualità economica.
Tra la Musa e l'Idea invece erano state cambiate poche lamiere e i paraurti ma il risultato finale era notevole, Musa era molto più bella di Idea stessa e inoltre vendeva notevolmente di più nonostante delle due fosse la più cara.
In poche parole per quello che ci interessa avrebbero potuto progettare sia la 500L che la 500X in modo tale che fosse possibile un ricarrozzamento a bassi costi come Lancia, usando magari all'interno materiali più lussuosi.
Non hanno voluto farlo, hanno venduto per poco tempo la 300C e la Flavia frutto di un accordo coi sindacati americani per poter acquisire un ulteriore 5% gratis di quote Chrysler ma si vede che volevano chiudere e basta il marchio.
Con la Freemont infatti hanno fatto un restyling, cambiato molti particolari, messo motori umani, e l'hanno venduta a un prezzo interessante; con la Flavia e la Thema invece hanno fatto tutto il possibile per non venderle...
Tra la Musa e l'Idea invece erano state cambiate poche lamiere e i paraurti ma il risultato finale era notevole, Musa era molto più bella di Idea stessa e inoltre vendeva notevolmente di più nonostante delle due fosse la più cara.
In poche parole per quello che ci interessa avrebbero potuto progettare sia la 500L che la 500X in modo tale che fosse possibile un ricarrozzamento a bassi costi come Lancia, usando magari all'interno materiali più lussuosi.
Non hanno voluto farlo, hanno venduto per poco tempo la 300C e la Flavia frutto di un accordo coi sindacati americani per poter acquisire un ulteriore 5% gratis di quote Chrysler ma si vede che volevano chiudere e basta il marchio.
Con la Freemont infatti hanno fatto un restyling, cambiato molti particolari, messo motori umani, e l'hanno venduta a un prezzo interessante; con la Flavia e la Thema invece hanno fatto tutto il possibile per non venderle...
Lancia Fulvia 1300 berlina 2° serie 1971
-
- Messaggi: 23
- Iscritto il: 24 gen 2014, 00:43
Re: Fine produzione Delta e fine import Thema e Voyager
hai finito i soldi per andare a trans e sei tornato a sfogarti nel forum 

-
- Messaggi: 23
- Iscritto il: 24 gen 2014, 00:43
Re: Fine produzione Delta e fine import Thema e Voyager
scusa paolo..ma non lo sai che i coglioni sono sempre due......sorvola
-
- Messaggi: 92
- Iscritto il: 22 dic 2011, 00:10
Re: Fine produzione Delta e fine import Thema e Voyager
Da questa settimana Thema non compare più sul sito Lancia 

Re: Fine produzione Delta e fine import Thema e Voyager
Quanto mi dispiace...

Codice: Seleziona tutto
[center][b]Lybra sw 2.4jtd Blu Nicole Musa 1.9jtdm Delta 1.6GT Moderatore sezione Y/Ypsilon/Musa[/b][/center]
Re: Fine produzione Delta e fine import Thema e Voyager
Thema... chi???!!!!!!!!!!!!!!!!