Re: la storia insegna?!:)o
Inviato: 15 gen 2013, 20:34
enea Scritto:
-------------------------------------------------------
> http://www.quattroruote.it/speciale/detroit2013/se
> rgio-marchionne-all-alfa-dobbiamo-dare-una-base-te
> cnica-adeguata
>
> "dobbiam dare una base tecnica adeguata a ciò che
> l'Alfa è stata. Altrimenti raccontiamo storie. E
> FACCIAMO QUELLO CHE HABBIAMO FATTO CON LA 159! ".
> "Quel modello è stato una delle cose che ho
> trovato in pancia al Gruppo quando sono arrivato,
> nel 2004: una macchina concepita su una
> piattaforma condivisa con la General Motors, ma
> che alla fine ci siamo ritrovati a fare da soli e,
> quando abbiamo finito di risolvere tutti i
> probemi, pesava 400 chili in più di quello che
> avrebbe dovuto. Inoltre non avevamo un adeguato
> sistema di motori nel gruppo, e quindi le abbiamo
> montato un V6 australiano, il famoso Holden. E CE
> LA SIAMO VENDUTA COME SE FOSSE LA SOLUZIONE PER
> ALFA. Fare una macchina sovrappeso e con un motore
> australiano, vendendola con il marchio Alfa, è
> stata la cosa più offensiva (per la storia del
> marchio, ndr) che si potesse fare".
>
> detta da lui sembra una barzelletta, una presa per
> il CU**!!!! ma fa' della retorica??!! ma non ha
> imparato niente dagli errori????!!!!
Allora, da dove cominciare...
(i) la concezione della 159 : é vero che quando GM ha interrotto la collaborazione sul pianale premium (ben prima del divorzio nel 2005 e della battaglia sui 2 miliardi per avere il diritto di NON comprare la Fiat) ahimé era già chiaro a tutti che con la 159 il gruppo avrebbe perso soldi. Ma era troppo tardi per trovare altre soluzioni. Per la cronaca la 159 avrebbe dovuto vendere 500000 unità per il break-even, mentre ne ha vendute 250000.
(ii) la cavolata del peso : qui Marchionne si sbaglia di brutto. Dopo la 159 tutti i modelli concorrenti del segmento D sono stati lanciati con pesi simili. Basta leggere le schede tecniche su quattroruote per rendersene conto. La str*nzata dei 400 kg Marchionne poteva tenersela, visto che non sta né in cielo né in terra.
(iii) la storia del V6 Holden : nel segmento D un modello che vende solo in Europa come la 159 era destinato a avere un mix di vendite al 90% diesel. Quale pazzo furioso avrebbe speso un miliardo di più per lanciare un nuovo V6 benzina ? Di fatti anche oggi avremo un V6 non italiano, Chrysler, anche se gli ingegneri nostri compatrioti ci mettono il multi-air e lo migliorano. Quindi anche qui Marchionne ha perso un'occasione d'oro per stare zitto
(iv) il parallelo Alfa-Lancia che ovviamente vi fa imbestialire (e vi capisco) : ditevi che i pianali C e CUSW (Giulietta e Dart/Viaggio/Giulia) saranno destinati anche alle future Chrysler che ci rifileranno come Lancia. In fin dei conti Alfa inizia quello che Lancia continuerà. Ma é ovvio che ci va una pazienza di Giobbe ad aspettare i tempi previsti (2015).
Da possessore di 3 159 (2 ancora nel garage) non vi nascondo che ogni volta che Marchionne apre bocca sul mio modello preferito vorrei prenderlo a calci. Ma tutto indica che Giulia e 200 (da cui deve derivare una nuova Flavia berlina) stanno arrivando e che stavolta non faranno crateri nel bilancio aziendale...
-------------------------------------------------------
> http://www.quattroruote.it/speciale/detroit2013/se
> rgio-marchionne-all-alfa-dobbiamo-dare-una-base-te
> cnica-adeguata
>
> "dobbiam dare una base tecnica adeguata a ciò che
> l'Alfa è stata. Altrimenti raccontiamo storie. E
> FACCIAMO QUELLO CHE HABBIAMO FATTO CON LA 159! ".
> "Quel modello è stato una delle cose che ho
> trovato in pancia al Gruppo quando sono arrivato,
> nel 2004: una macchina concepita su una
> piattaforma condivisa con la General Motors, ma
> che alla fine ci siamo ritrovati a fare da soli e,
> quando abbiamo finito di risolvere tutti i
> probemi, pesava 400 chili in più di quello che
> avrebbe dovuto. Inoltre non avevamo un adeguato
> sistema di motori nel gruppo, e quindi le abbiamo
> montato un V6 australiano, il famoso Holden. E CE
> LA SIAMO VENDUTA COME SE FOSSE LA SOLUZIONE PER
> ALFA. Fare una macchina sovrappeso e con un motore
> australiano, vendendola con il marchio Alfa, è
> stata la cosa più offensiva (per la storia del
> marchio, ndr) che si potesse fare".
>
> detta da lui sembra una barzelletta, una presa per
> il CU**!!!! ma fa' della retorica??!! ma non ha
> imparato niente dagli errori????!!!!
Allora, da dove cominciare...
(i) la concezione della 159 : é vero che quando GM ha interrotto la collaborazione sul pianale premium (ben prima del divorzio nel 2005 e della battaglia sui 2 miliardi per avere il diritto di NON comprare la Fiat) ahimé era già chiaro a tutti che con la 159 il gruppo avrebbe perso soldi. Ma era troppo tardi per trovare altre soluzioni. Per la cronaca la 159 avrebbe dovuto vendere 500000 unità per il break-even, mentre ne ha vendute 250000.
(ii) la cavolata del peso : qui Marchionne si sbaglia di brutto. Dopo la 159 tutti i modelli concorrenti del segmento D sono stati lanciati con pesi simili. Basta leggere le schede tecniche su quattroruote per rendersene conto. La str*nzata dei 400 kg Marchionne poteva tenersela, visto che non sta né in cielo né in terra.
(iii) la storia del V6 Holden : nel segmento D un modello che vende solo in Europa come la 159 era destinato a avere un mix di vendite al 90% diesel. Quale pazzo furioso avrebbe speso un miliardo di più per lanciare un nuovo V6 benzina ? Di fatti anche oggi avremo un V6 non italiano, Chrysler, anche se gli ingegneri nostri compatrioti ci mettono il multi-air e lo migliorano. Quindi anche qui Marchionne ha perso un'occasione d'oro per stare zitto
(iv) il parallelo Alfa-Lancia che ovviamente vi fa imbestialire (e vi capisco) : ditevi che i pianali C e CUSW (Giulietta e Dart/Viaggio/Giulia) saranno destinati anche alle future Chrysler che ci rifileranno come Lancia. In fin dei conti Alfa inizia quello che Lancia continuerà. Ma é ovvio che ci va una pazienza di Giobbe ad aspettare i tempi previsti (2015).
Da possessore di 3 159 (2 ancora nel garage) non vi nascondo che ogni volta che Marchionne apre bocca sul mio modello preferito vorrei prenderlo a calci. Ma tutto indica che Giulia e 200 (da cui deve derivare una nuova Flavia berlina) stanno arrivando e che stavolta non faranno crateri nel bilancio aziendale...