Intervento vergognoso!! - Stevek60
Re: Intervento vergognoso!! - Stevek60
Mastro sei impreciso,(i termini come per esempio "rimaranno per sempre" sono una tua mera aggiunta, ), io non mi sono permesso di aggiungere o sottrare qualcosa al documento scientifico originale. Pertanto stai tranquillo che chi sta seguendo questa discussione e perfettamente in grado di leggere, e se vuole leggera quello che realmente è stato scritto.
Re: Intervento vergognoso!! - Stevek60
Allora mik fino ad questo momento mi sono divertito con i tuoi sproloqui ora dico basta, non intendo , come già detto, andare oltre sulla discussione, ho sempre rispettato le tue posizioni senza ambire a "premi" da parte tua (si è vero sono un ingrato e magari mi pentirò in seguito di non essere stato "illuminato da tanta saggezza, un tantino sgrammaticata, ma sempre di saggezza si tratta) , le fonti burlesche che tu citi sono documenti ufficiali di istituzioni preposte alla realizzazione , al mantenimento e alla dismissione delle centrali nucleari in Italia, se dici che sono falsificate non fai che rafforzare il convincimento che se mai questa fonte di energia venga scelta e sarà gestita come è stato fatto conviene cambiare direttamente pianeta...
le tue fonti (meglio il tuo lavoro di copia e incolla) proviene da un sito che è gestito da imprese coinvolte sull'affare nucleare: http://www.ingegnerianucleare.net/Temat ... azione.htm , le tanto decantate tecnologie svedesi da te esaltate sono tratte da:Activities 1994 – The Swedish system for radioactive waste” – SKB (Swedish Nuclear Fuel and Waste Management Company.
1994 mik , riesci a capire 1994, noi adesso siamo nel 2011 qualche incidente nucleare dopo...il filmato delle scorie in Germania è dei nostri giorni...
In ogni modo anche questo portale di ingegneria ha capito (mi dispiace darti questo dolore mik) e con una piroletta degna di Chicco Testa parla dell'energia del futuro : http://www.ingegnerianucleare.net/Tematiche/3ER/3ER.htm anche perchè nei tuoi dotti discorsi ometti di dire che le riserve di uranio sono stimate in un tempo dai 40 ai 120 anni più o meno come il petrolio.
Questo è quanto e spero che non ostenterai più questi atteggiamenti di superiorita e di disprezzo delle idee altrui.
Elettriko mi scuso per l'intervento un pò duro ma purtroppo mi sembra che ho più volte chiesto a mik una discussione serena e documentata ricevendo solo battute, negazione di evidenze e argomenti tratti da forum di parte in contrapposizione di documenti di prima mano e filmati dove le cose vengono mostrate e discusse in prima persona dai protagonisti.
per tutti segnalo l'intervento del premio nobel Rubia su Repubblica
http://www.repubblica.it/ambiente/2011/ ... -17475151/
le tue fonti (meglio il tuo lavoro di copia e incolla) proviene da un sito che è gestito da imprese coinvolte sull'affare nucleare: http://www.ingegnerianucleare.net/Temat ... azione.htm , le tanto decantate tecnologie svedesi da te esaltate sono tratte da:Activities 1994 – The Swedish system for radioactive waste” – SKB (Swedish Nuclear Fuel and Waste Management Company.
1994 mik , riesci a capire 1994, noi adesso siamo nel 2011 qualche incidente nucleare dopo...il filmato delle scorie in Germania è dei nostri giorni...
In ogni modo anche questo portale di ingegneria ha capito (mi dispiace darti questo dolore mik) e con una piroletta degna di Chicco Testa parla dell'energia del futuro : http://www.ingegnerianucleare.net/Tematiche/3ER/3ER.htm anche perchè nei tuoi dotti discorsi ometti di dire che le riserve di uranio sono stimate in un tempo dai 40 ai 120 anni più o meno come il petrolio.
Questo è quanto e spero che non ostenterai più questi atteggiamenti di superiorita e di disprezzo delle idee altrui.
Elettriko mi scuso per l'intervento un pò duro ma purtroppo mi sembra che ho più volte chiesto a mik una discussione serena e documentata ricevendo solo battute, negazione di evidenze e argomenti tratti da forum di parte in contrapposizione di documenti di prima mano e filmati dove le cose vengono mostrate e discusse in prima persona dai protagonisti.
per tutti segnalo l'intervento del premio nobel Rubia su Repubblica
http://www.repubblica.it/ambiente/2011/ ... -17475151/
Re: Intervento vergognoso!! - Stevek60
28 marzo 2011 di giovannitaurasi
Danilo Taino dal Corriere della Sera del 28 marzo 2011
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERLINO — La crisi di Fukushima non chiuderà l’era nucleare, secondo il Premio Nobel Carlo Rubbia. Apre però una fase nella quale le idee nuove per produrre energia avranno un impatto molto maggiore. Nel nucleare ma anche in campi alternativi: non tanto i soliti solare, vento, biomasse ma tecnologie nuove, mai pensate prima. Rubbia è dal giugno scorso il direttore scientifico dell’Institute for advanced sustainability studies di Potsdam, vicino a Berlino. Si tratta di un centro sostenuto dal governo tedesco e dalle maggiori istituzioni di ricerca della Germania nel quale lavorano fisici, chimici, economisti, scienziati sociali di tutto il mondo. Obiettivo, produrre idee. «Una fabbrica di idee da mettere a disposizione di tutti, del governo tedesco ma anche al resto del mondo» , spiega Rubbia. All’istituto di Potsdam, voluto da Angela Merkel, il professore dedica la metà del suo tempo. In questa intervista, racconta come vede il mondo dell’energia dopo Fukushima e rivela tre idee piuttosto straordinarie elaborate dal super think-tank che dirige. Per quel che riguarda il nucleare, Rubbia dice che la reazione «dell’intelligentsia sarà di fare piccole modifiche, di mettere le pompe più in alto per proteggerle dallo tsunami. Ma il problema è diverso: le centrali di oggi si fondano su modelli probabilistici. I quali dicono che ci vorrebbero centomila reattori per avere un incidente grave all’anno. Invece non è così, perché la concatenazione degli eventi l’incidente lo fa succedere. Occorre passare a un modello deterministico, dove l’incidente non può accadere. Anche quando si parla di reattori di terza generazione, si parla di cambiamenti cosmetici, serve altro» . L’altro a cui si riferisce Rubbia sono le centrali a torio. Le propone da tempo ma la novità sta nel fatto che l’iniziativa di svilupparle è stata presa da cinesi e indiani. Pechino l’ha lanciata ufficialmente a fine gennaio, Delhi ha in corso studi avanzati. In altre parole, i due maggiori Paesi emergenti, affamati di energia, hanno deciso di prendere la leadership nel futuro del nucleare, prima di Stati Uniti ed Europa. Una centrale a torio — spiega Rubbia— ha i vantaggi di non produrre plutonio per usi militari, di lasciare scorie che si esauriscono in un tempo limitato— quattro-cinque secoli — rispetto all’uranio e quindi possono essere controllate e soprattutto di potere essere spenta quando si vuole. «In più— dice Rubbia— per produrre un giga watt servono tre milioni e mezzo di tonnellate di carbone l’anno, oppure 200 tonnellate di uranio 235. Ma di torio ne basta una tonnellata l’anno e il torio è abbondantissimo in natura, ce n’è molto anche nell’Italia centrale» . È questa, secondo il Premio Nobel, la strada nucleare da seguire dopo Fukushima: al momento, l’iniziativa è in mano a cinesi e indiani, i quali calcolano che il torio potrebbe garantire le loro esigenze energetiche per i prossimi 20-30 mila anni. «Piuttosto che investire 30 miliardi nel nucleare vecchio, l’Italia farebbe bene a investirne tre in questa tecnologia» , dice il professore. Le unthinkable ideas di Rubbia &C, le idee impensabili frutto dei primi mesi di lavoro a Potsdam, aprono invece territori nuovi. Eccone tre. Prima: stabilito che catturare l’anidride carbonica e metterla nel terreno non funziona — «È difficile, costoso, gli ambientalisti sono contrari» — l’idea è quella di bruciare fossili senza produrre anidride carbonica. Invece di usare direttamente il gas metano, lo si scompone in un tubo a mille gradi in idrogeno e carbonio: l’idrogeno diventa il combustibile pulito e il black carbon diventa la base di altri prodotti, dalle fibre a elementi sintetici. Seconda idea: dal momento che il petrolio non serve solo a produrre energia elettrica ma si usa anche nelle automobili, negli aerei, nei fertilizzanti, nelle materie plastiche, con cosa sostituirlo quando scarseggerà? “Con un liquido, come fanno i brasiliani con l’etanolo prodotto dalla piante— dice Rubbia—. Ma la nostra idea è di catturare l’anidride carbonica che già viene prodotta ed è già anche pagata e mischiarla con idrogeno per produrre metanolo, poi trasformabile in tanti modi, dall’etanolo all’urea, alle resine. Così l’anidride carbonica da passività si trasforma in asset» . Terza strada, i clatrati, in particolare il cosiddetto burning ice, ghiaccio che brucia. «Si tratta di una sostanza chimica nella quale molecole di acqua formano un lattice solido che racchiude al proprio interno metano— spiega il professore —. Di recente si è scoperto che di questa sostanza ce n’è un’enorme quantità nel mondo, in sedimenti profondi e nei fondali degli oceani: le stime attuali, conservative, indicano una potenzialità di diecimila giga tonnellate, un’enormità confrontata con le poche centinaia di giga tonnellate di metano e petrolio convenzionali» . Questo per dire che, dopo Fukushima, la questione energetica potrebbe non essere poi così disperata. A guardarla da Potsdam.
Danilo Taino dal Corriere della Sera del 28 marzo 2011
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERLINO — La crisi di Fukushima non chiuderà l’era nucleare, secondo il Premio Nobel Carlo Rubbia. Apre però una fase nella quale le idee nuove per produrre energia avranno un impatto molto maggiore. Nel nucleare ma anche in campi alternativi: non tanto i soliti solare, vento, biomasse ma tecnologie nuove, mai pensate prima. Rubbia è dal giugno scorso il direttore scientifico dell’Institute for advanced sustainability studies di Potsdam, vicino a Berlino. Si tratta di un centro sostenuto dal governo tedesco e dalle maggiori istituzioni di ricerca della Germania nel quale lavorano fisici, chimici, economisti, scienziati sociali di tutto il mondo. Obiettivo, produrre idee. «Una fabbrica di idee da mettere a disposizione di tutti, del governo tedesco ma anche al resto del mondo» , spiega Rubbia. All’istituto di Potsdam, voluto da Angela Merkel, il professore dedica la metà del suo tempo. In questa intervista, racconta come vede il mondo dell’energia dopo Fukushima e rivela tre idee piuttosto straordinarie elaborate dal super think-tank che dirige. Per quel che riguarda il nucleare, Rubbia dice che la reazione «dell’intelligentsia sarà di fare piccole modifiche, di mettere le pompe più in alto per proteggerle dallo tsunami. Ma il problema è diverso: le centrali di oggi si fondano su modelli probabilistici. I quali dicono che ci vorrebbero centomila reattori per avere un incidente grave all’anno. Invece non è così, perché la concatenazione degli eventi l’incidente lo fa succedere. Occorre passare a un modello deterministico, dove l’incidente non può accadere. Anche quando si parla di reattori di terza generazione, si parla di cambiamenti cosmetici, serve altro» . L’altro a cui si riferisce Rubbia sono le centrali a torio. Le propone da tempo ma la novità sta nel fatto che l’iniziativa di svilupparle è stata presa da cinesi e indiani. Pechino l’ha lanciata ufficialmente a fine gennaio, Delhi ha in corso studi avanzati. In altre parole, i due maggiori Paesi emergenti, affamati di energia, hanno deciso di prendere la leadership nel futuro del nucleare, prima di Stati Uniti ed Europa. Una centrale a torio — spiega Rubbia— ha i vantaggi di non produrre plutonio per usi militari, di lasciare scorie che si esauriscono in un tempo limitato— quattro-cinque secoli — rispetto all’uranio e quindi possono essere controllate e soprattutto di potere essere spenta quando si vuole. «In più— dice Rubbia— per produrre un giga watt servono tre milioni e mezzo di tonnellate di carbone l’anno, oppure 200 tonnellate di uranio 235. Ma di torio ne basta una tonnellata l’anno e il torio è abbondantissimo in natura, ce n’è molto anche nell’Italia centrale» . È questa, secondo il Premio Nobel, la strada nucleare da seguire dopo Fukushima: al momento, l’iniziativa è in mano a cinesi e indiani, i quali calcolano che il torio potrebbe garantire le loro esigenze energetiche per i prossimi 20-30 mila anni. «Piuttosto che investire 30 miliardi nel nucleare vecchio, l’Italia farebbe bene a investirne tre in questa tecnologia» , dice il professore. Le unthinkable ideas di Rubbia &C, le idee impensabili frutto dei primi mesi di lavoro a Potsdam, aprono invece territori nuovi. Eccone tre. Prima: stabilito che catturare l’anidride carbonica e metterla nel terreno non funziona — «È difficile, costoso, gli ambientalisti sono contrari» — l’idea è quella di bruciare fossili senza produrre anidride carbonica. Invece di usare direttamente il gas metano, lo si scompone in un tubo a mille gradi in idrogeno e carbonio: l’idrogeno diventa il combustibile pulito e il black carbon diventa la base di altri prodotti, dalle fibre a elementi sintetici. Seconda idea: dal momento che il petrolio non serve solo a produrre energia elettrica ma si usa anche nelle automobili, negli aerei, nei fertilizzanti, nelle materie plastiche, con cosa sostituirlo quando scarseggerà? “Con un liquido, come fanno i brasiliani con l’etanolo prodotto dalla piante— dice Rubbia—. Ma la nostra idea è di catturare l’anidride carbonica che già viene prodotta ed è già anche pagata e mischiarla con idrogeno per produrre metanolo, poi trasformabile in tanti modi, dall’etanolo all’urea, alle resine. Così l’anidride carbonica da passività si trasforma in asset» . Terza strada, i clatrati, in particolare il cosiddetto burning ice, ghiaccio che brucia. «Si tratta di una sostanza chimica nella quale molecole di acqua formano un lattice solido che racchiude al proprio interno metano— spiega il professore —. Di recente si è scoperto che di questa sostanza ce n’è un’enorme quantità nel mondo, in sedimenti profondi e nei fondali degli oceani: le stime attuali, conservative, indicano una potenzialità di diecimila giga tonnellate, un’enormità confrontata con le poche centinaia di giga tonnellate di metano e petrolio convenzionali» . Questo per dire che, dopo Fukushima, la questione energetica potrebbe non essere poi così disperata. A guardarla da Potsdam.
Re: Intervento vergognoso!! - Stevek60
http://www.greenstyle.it/centrali-nucle ... -2528.html
mik che cosa non hai detto? se permetti lo completo:
...Tra i problemi connessi a questo utilizzo rientrano gli elevati costi di produzione del combustibile, legati all'alta radioattività dell'uranio-233, che è sempre contaminato da tracce di uranio-232; anche il riciclo del torio presenta problemi simili dovuti all'altamente radioattivo 228Th; 233U può inoltre essere impiegato per la produzione di ordigni nucleari e pone alcuni problemi tecnici per il suo riciclo. Tali difficoltà rendono per ora l'uso del torio come combustibile nucleare ancora improbabile, data l'abbondante disponibilità di uranio.....
e.....
bersagliando il torio con neutroni esso trasmuta parzialmente in uranio233, con l'uranio233 possono fare produzione di energia molto efficiente ma purtroppo si potrebbe fare anche qualche arma per distruzione di massa.
in ogni modo è cominciato già il business:
http://energyfromthorium.com/
mik che cosa non hai detto? se permetti lo completo:
...Tra i problemi connessi a questo utilizzo rientrano gli elevati costi di produzione del combustibile, legati all'alta radioattività dell'uranio-233, che è sempre contaminato da tracce di uranio-232; anche il riciclo del torio presenta problemi simili dovuti all'altamente radioattivo 228Th; 233U può inoltre essere impiegato per la produzione di ordigni nucleari e pone alcuni problemi tecnici per il suo riciclo. Tali difficoltà rendono per ora l'uso del torio come combustibile nucleare ancora improbabile, data l'abbondante disponibilità di uranio.....
e.....
bersagliando il torio con neutroni esso trasmuta parzialmente in uranio233, con l'uranio233 possono fare produzione di energia molto efficiente ma purtroppo si potrebbe fare anche qualche arma per distruzione di massa.
in ogni modo è cominciato già il business:
http://energyfromthorium.com/
Re: Intervento vergognoso!! - Stevek60
Sono anni che Rubbia propone il suo modello nucleare. Il grande Rubbia collabora nella ricerca del " bosone"; tanto per intenderci questo tipo di ricerca va fatta con
accelaratori di partcicelle. E tanto per capirci i filosofi della scienza" cultura umanistica"sostenevano che le conseguenze sarebbero state addirittura la creazione di buchi neri. Ebbene l'anti materia sono riusciti a catturarla, dei buchi neri ancora nessuna traccia, tante che siamo ancora tutti vivi.
Credimi, devo ringraziarti per i ruoli che, (grazie a te),entrambi ricopriamo in questa discussione.
accelaratori di partcicelle. E tanto per capirci i filosofi della scienza" cultura umanistica"sostenevano che le conseguenze sarebbero state addirittura la creazione di buchi neri. Ebbene l'anti materia sono riusciti a catturarla, dei buchi neri ancora nessuna traccia, tante che siamo ancora tutti vivi.
Credimi, devo ringraziarti per i ruoli che, (grazie a te),entrambi ricopriamo in questa discussione.
Re: Intervento vergognoso!! - Stevek60
Stevek60 ha scritto:
bersagliando il torio con neutroni esso trasmuta parzialmente in uranio233, con l'uranio233 possono fare produzione di energia
molto efficiente ma purtroppo si potrebbe fare anche qualche arma per distruzione di massa
Questa volta sono completamente d'accordo con te.
Vedi caro stevek60, la scienza non e' ne buona ne cattiva, è l'uso della scienza che puo essere buona o cattiva, ma l'uso della scienza si chiama tecnica non è più scienza.
Mi spiego meglio; lo scenziato inventa l'acciaio,chi ha il potere decide se fare costruire spade per ammazzare o costruire dei bisturi da mettere in mano a buoni chirurghi per salvarci la vita. Un caloroso saluto.
bersagliando il torio con neutroni esso trasmuta parzialmente in uranio233, con l'uranio233 possono fare produzione di energia
molto efficiente ma purtroppo si potrebbe fare anche qualche arma per distruzione di massa
Questa volta sono completamente d'accordo con te.
Vedi caro stevek60, la scienza non e' ne buona ne cattiva, è l'uso della scienza che puo essere buona o cattiva, ma l'uso della scienza si chiama tecnica non è più scienza.
Mi spiego meglio; lo scenziato inventa l'acciaio,chi ha il potere decide se fare costruire spade per ammazzare o costruire dei bisturi da mettere in mano a buoni chirurghi per salvarci la vita. Un caloroso saluto.
Re: Intervento vergognoso!! - Stevek60
stevek60 Scritto:
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> Elettriko mi scuso per l'intervento un pò duro ma
> purtroppo mi sembra che ho più volte chiesto a
> mik una discussione serena e documentata ricevendo
> solo battute, negazione di evidenze e argomenti
> tratti da forum di parte in contrapposizione di
> documenti di prima mano e filmati dove le cose
> vengono mostrate e discusse in prima persona dai
> protagonisti.
Tranquillo Steve , non hai nulla di che scusarti.
Per ora , nonostante alcune provocazioni ( Mik , cerca di moderarti un pò , stai un pochino esagerando con il sarcasmo ) sei rimasto nei limiti della discussione civile.
Invito entrambi al rispetto reciproco , la discussione è importante , vista anche la poca informazione che viene fatta dagli organi preposti , e non vorrei doverla chiudere per manifeste escandescenze...
Quello del "nucleare si - nucleare no è un dubbio che ci tormenta tutti , e domani saremo chiamati ad esprimere il nostro parere, quindi più ne sappiamo e meglio è.
Purtroppo è difficile valutare in modo razionale vantaggi e svantaggi , si tratta di una decisione che andrebbe presa a livello europeo ( meglio ancora mondiale ) perchè trovo inutile bandire il nucleare dall'Italia sotto la spinta emotiva ( come successe vent'anni fa ) ed avrere tutto intorno centinaia di centrali atomiche e relative scorie.
Da una parte vorrei dire NO al nucleare , perchè il rischio è decisamente elevato.
Dall'altra vorrei dire SI , perchè se vent'anni fa non si fosse fermato tutto forse la nostra dipendenza energetica da altri paesi (che producono energia con l'atomo) sarebbe minore ed avremmo magari qualche fondo in più da investire nelle energie rinnovabili.
Domani deciderò nel segreto della cabina di voto , sperando di prendere la decisione giusta.
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> Elettriko mi scuso per l'intervento un pò duro ma
> purtroppo mi sembra che ho più volte chiesto a
> mik una discussione serena e documentata ricevendo
> solo battute, negazione di evidenze e argomenti
> tratti da forum di parte in contrapposizione di
> documenti di prima mano e filmati dove le cose
> vengono mostrate e discusse in prima persona dai
> protagonisti.
Tranquillo Steve , non hai nulla di che scusarti.
Per ora , nonostante alcune provocazioni ( Mik , cerca di moderarti un pò , stai un pochino esagerando con il sarcasmo ) sei rimasto nei limiti della discussione civile.
Invito entrambi al rispetto reciproco , la discussione è importante , vista anche la poca informazione che viene fatta dagli organi preposti , e non vorrei doverla chiudere per manifeste escandescenze...
Quello del "nucleare si - nucleare no è un dubbio che ci tormenta tutti , e domani saremo chiamati ad esprimere il nostro parere, quindi più ne sappiamo e meglio è.
Purtroppo è difficile valutare in modo razionale vantaggi e svantaggi , si tratta di una decisione che andrebbe presa a livello europeo ( meglio ancora mondiale ) perchè trovo inutile bandire il nucleare dall'Italia sotto la spinta emotiva ( come successe vent'anni fa ) ed avrere tutto intorno centinaia di centrali atomiche e relative scorie.
Da una parte vorrei dire NO al nucleare , perchè il rischio è decisamente elevato.
Dall'altra vorrei dire SI , perchè se vent'anni fa non si fosse fermato tutto forse la nostra dipendenza energetica da altri paesi (che producono energia con l'atomo) sarebbe minore ed avremmo magari qualche fondo in più da investire nelle energie rinnovabili.
Domani deciderò nel segreto della cabina di voto , sperando di prendere la decisione giusta.
Ypsilon 1.2 8v 2006
Ex: Fulvia 3 1.3s '76, Y elefantino blu '98,
Y Unica '02, Lybra 1.9 jtd '02, Lybra 1.9 Jtd '04

Preferirei spingere la mia Lancia, piuttosto che guidare un'Audi...
Ex: Fulvia 3 1.3s '76, Y elefantino blu '98,
Y Unica '02, Lybra 1.9 jtd '02, Lybra 1.9 Jtd '04

Preferirei spingere la mia Lancia, piuttosto che guidare un'Audi...
Re: Intervento vergognoso!! - Stevek60
Se non si è sicuri di votare nella giusta direzione sarebbe sbagliato andare a votare, perche il risultato sarebbe di tipo probabistico;(ad muzum ,si qnifica farci indovinare ma significa anche poterci sbagliare). Eintain non credeva all'approccio prabablilistico nella scienza, e concludeva dicendo: Dio non giuoca ai dati,"Dio da i dati). Attenzione molti cadranno nella trappola dell'acqua pensando di votare solo per quella.....
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antonelloma
- Messaggi: 862
- Iscritto il: 06 feb 2011, 18:48
Re: Intervento vergognoso!! - Stevek60
di energia nucleare, per quei pochi che ancora non l'avessero capito, ne abbiamo in abbondanza, per trovarla basta che alzate gli occhi al cielo a mezzogiorno, c'è un enorme centrale nucleare che produce energia a costo zero, non capisco perchè dobbiamo costruirne altre
Re: Intervento vergognoso!! - Stevek60
Purtroppo fino a quando non si capirà che energia pulita e acqua sono l'unica cosa che veramente dà la vera libertà saremo sempre ricattati da gente senza scrupoli.
Solo delle semplici ed elementeri riflessioni:
Se metto un sistema fotovoltaico da 3 KW sul tetto divento praticamente autonomo (magari integrandolo con un generatore eolico), tramite accumulatori ed inverter posso tranquillamente andare avanti anche quando l'irraggiamento è minore il tutto integrato con un buon grid energy system.
Razionalizzando i consumi (lampade a basso consumo, led e elettrodomestici in doppia classe A) eviterei di costruire centrali pericolose.
Ristrutturando ove possibile le costruzioni eviterei dispersioni di calore.
I ricercatori italiani sono in prima fila sulle scoperte di nuovi sistemi fotovoltaici, molto interessante il pannello notturno http://www.geometra.info/Pannelli-solar ... _7957.html, e il sistema che sfrutta il principio della fotosintesi (si è riusciti a produrre energia con due vetrini con in mezzo un pò di estratto di mirtillo...già dal 2008).
In Francia per sfruttare l'energia prodotta dal nucleare devono continuamente stimolare il consumo andando praticamente ad elettricità su tutto e "svendere" il surplus all'estero.
Da considerare che senza il contributo statale per la costruzione, lo stoccaggio delle scorie ed infine la dismissione della centrale (ovvero i costi sulle spalle di tutti e i ricavi solo ai gestori) il costo a kw sarebbe quasi proibitivo
Elettriko il fatto delle centrali che ci circondano è vero ma proprio il disastro giapponese ti dimostra che la zona contaminata dove c'è solo morte e distruzione è "relativamente " circoscritta altra cosa se ne piazzi in tutta Italia dove, a parte il territorio già provato da incuria, frane , alluvioni , terremoti e vulcani , non esiste una seria politica di prevenzione e gestione di criticità.
Solo delle semplici ed elementeri riflessioni:
Se metto un sistema fotovoltaico da 3 KW sul tetto divento praticamente autonomo (magari integrandolo con un generatore eolico), tramite accumulatori ed inverter posso tranquillamente andare avanti anche quando l'irraggiamento è minore il tutto integrato con un buon grid energy system.
Razionalizzando i consumi (lampade a basso consumo, led e elettrodomestici in doppia classe A) eviterei di costruire centrali pericolose.
Ristrutturando ove possibile le costruzioni eviterei dispersioni di calore.
I ricercatori italiani sono in prima fila sulle scoperte di nuovi sistemi fotovoltaici, molto interessante il pannello notturno http://www.geometra.info/Pannelli-solar ... _7957.html, e il sistema che sfrutta il principio della fotosintesi (si è riusciti a produrre energia con due vetrini con in mezzo un pò di estratto di mirtillo...già dal 2008).
In Francia per sfruttare l'energia prodotta dal nucleare devono continuamente stimolare il consumo andando praticamente ad elettricità su tutto e "svendere" il surplus all'estero.
Da considerare che senza il contributo statale per la costruzione, lo stoccaggio delle scorie ed infine la dismissione della centrale (ovvero i costi sulle spalle di tutti e i ricavi solo ai gestori) il costo a kw sarebbe quasi proibitivo
Elettriko il fatto delle centrali che ci circondano è vero ma proprio il disastro giapponese ti dimostra che la zona contaminata dove c'è solo morte e distruzione è "relativamente " circoscritta altra cosa se ne piazzi in tutta Italia dove, a parte il territorio già provato da incuria, frane , alluvioni , terremoti e vulcani , non esiste una seria politica di prevenzione e gestione di criticità.
