Giovani lancisti

[Gallo Pierluigi]

Tonizzo ma siamo coetanei!!!mese?

[tonizzo]

Certo che lo siamo e tu sei pure più vecchio caro Pigi. Io sono nato il 6 agosto.

[Gallo Pierluigi]

Io sono già storico da quasi due mesi!

[tonizzo]

Io non ancora, ma mi sto impegnando come si diceva una volta a scuola... peraltro nel mio caso la Lancia è una storia che viene da lontano visto che nel 1985 mio cugino prese una bellissima Prisma 1.300 blu Lancia (quel blu tendente al celestino, per capirci), con le mitiche Michelin MXL (altro che le MX, quella era roba per le Ritmo!) con i coprimozzi di plastica nera che trovavo (e trovo ancora oggi) splendidi su quell'auto. Le davano una bella idea di eleganza.
Per me che venivo da Kadett 1.6 D, una macchina come la Prisma sembra un'astronave: econometro, check panel, radio, i sedili in vellutino grigio righine celesti. Che figata di macchina! Poteva benissimo stare a pari con l'enorme Senator 2.3TD di un altro mio cugino, anch'essa con sedili di velluto.
Ricordo che un giorno per fare una prova con mio padre, mio cugino, i miei fratelli e la Prisma siamo andati su una strada di campagna praticamente ridotta ad un ammasso di fango. Ma che tenuta di strada!
Ovviamente non aveva gli alzacristalli elettrici posteriori, per quei tempi già quelli davanti erano un enorme lusso. Le fu montata, after market, una radio con le manopole Blaupunkt, frontalino alluminio satinato. E, se la memoria mi aiuta, anche un equalizzatore: uno sopra e uno sotto, dovettero forare il cassettino della plancia dedicato alla radio. Ma qui forse mi sto sbagliando.

Poi venne la Y di un mio cugino qui a Milano, ed ecco la Dedra e oggi la mia Delta. E domani? Che domande: ancora un'altra Delta (e questa diverrà un veicolo storico, col cacchio che la rottamo).