Claudio ha scritto:
>
> Ho letto in ritardo tutto quanto è stato scritto ed
> intervengo a vicenda finita.
Che piacere sentirti Claudio
> Giovanni viene da un'esperienza negativa con
> l'iniezione meccanica della sua Flavia.
Le mie considerazioni non sono derivate solo dal mio caso personale. La mia e' UNA e l'ULTIMA esperienza a riguardo. Gia' prima di acquistarla conoscevo e mi ero informato dell'argomento, e ho proseguito nell'acquisto principalmente perche' pensavo di risolvere il tutto in maniera soft, sapendo che come altri avrei avuto anche la possibilita' di convertire l'alimentazione.
Questa cosa vorrei che fosse chiara, e anche se l'ho scritto piu' volte noto sempre che chi mi risponde assume ovviamente in buona fede che sia un caso isolato, e che non ci siano altre fonti.
Quindi liquida il tutto con la considerazione "tu ti sei trovato male, io bene (o conosco chi si e' trovato bene) quindi il tuo discorso e' solo un caso personale"
La prima volta che vidi un'iniezione kugel era il 1970, avevo 6 anni e il professor Mantini, collega di mio padre venne a trovarci con la vettura identica a quella di mio padre, fuorche' per colore ed alimentazione, non proseguo per brevita', ma chi e' interessato puo' leggere il post "FONTI" di seguito a questo post.
>Tuttavia l'argomento che secondo me ha
> sottolineato riguarda non tanto l'affidabilità dell'iniezione
> meccanica Flavia 1^s., ma piuttosto un tema attuale, ovvero
> la difficoltà che emerge di rintracciare oggi meccanici
> "allenati" a curare problemi meccanici che non sono più
> usuali.
E questo e' corretto, in linea di massima. Ma certi meccanismi appunto perche' primordiali e' ovvio che nelle loro prime realizzazioni siano stati degli esemplari poco affidabili.
Le mie fonti parlano proprio di inaffidabilita' di questi sistemi, e non solo della difficolta' di manutenerli adesso.
Poi capisco che dire questo, cioe' che la lancia aveva questo o quel particolare inaffidabile possa essere inaccettabile per alcuni, ( e' questo che intendevo scherzano ma non troppo quando scrivevo "oscurantismo" ma io purtroppo oltre ad essere lancista conservo una buona dose di obbiettivita' e serenita' di giudizio, e non smetto di essere lancista perche' una vettura e' stata realizzata con un prodotto di terze parti non all'altezza di tutto il resto.
Sono stato un gammista per 14 anni, ho convinto mio padre a comprarla nonostante la fama, penso di avere superato la prova del fuoco del lancismo
> Giovanni ha elencato con fervore appunti a sfavore
> della iniezione kugelfischer, citando informazioni secondo le
> quali sulle 1.8 i. 1^s. addirittura ci si trovi di fronte ad
> una versione ibrida di iniezione,
Anche a me non risultava, pero' smontando e guardando anche le tavole, tre artigiani che hanno cercato di revisionare i pezzi, e chi all'epoca li manuteneva mi dice che sono costruiti da tre fornitori di cui solo una e' la Kughelfischer. Sarebbe interessante sentire altre fonti documentate.
Anche Pellanda, noto ex corridore proprio con le 2002 che montavano questo dispositivo, ed esperto restauratore di queste pompe si e' trovato in difficolta' dalla costruzione ibrida di questa versione, per cui ha detto (come altre persone serie) che non era in grado di garantire il funzionamento nel tempo e sopratutto anche immediatamente avrebbe potuto migliorare la situazione portando ad un funzionamento al 70/80% delle possibilita' del sistema, ben sotto il funzionamento della analoga versione con l'alimentazione tradizionale.
Possiede (credo uno dei pochi) un banco prova KF, a cui attacca tutte le pompe delle diverse vetture, ma per la mia ha dovuto costruire un raccordo, che usera a breve per la KF della flavia zagato da poco recuperata, e speriamo che la cosa sia migliore anche se non mi faccio illusioni, ma almeno adesso ho 4 pompe complete, forse da 4 per la zagato appena recuperata si riuscira' a salvare la KF
> all'estinzione e con la desolante prospettiva di dover
> trasformare ognuno, dei poco più che 1200 esemplari prodotti,
> in versioni a carburatori. Non saprei e non mi risulta.
Se funzionano non ce' necessita' di trasformazione,
Il problema e' che li revisiona, se e quando inizieranno a funzionare male?
Chi ha esperienze di revisioni totali, cioe' di sistemi FLAVIA che funzionavano male e dopo interventi hanno ripreso a funzionare correttamente?
E' una considerazione di buon senso ipotizzare che se un sistema si logora per uso ed eta', e nessuno riesce ad intervenire ........lascio al lettore concludere la frase nella maniera che ritiene opportuna
> Io ho
> l'esperienza della mia che, tocco ferro, dopo sette anni e
> sicuramente pochi km. percorsi, ancora si accende al secondo
> colpo, nonostante l'inattività e mi da grandi soddisfazioni
> su strada. Di certo penso che se i problemi alla sua pompa
> meccanica fossero stati come descritti da Giovanni, nella sua
> quasi quarantennale esistenza i proprietari che si sono
> succeduti avrebbero già pensato a trasformarla a carburatori
> e di certo non avrebbe percorso con l'iniezione i più di
> 120.000 km. che già ha.
Tu sei stati fortunato e ovviamente ti invidio, ma come fai ad essere sicuro che la pompa e' stata la stessa in 40 anni e 120.000 km?
Tu avrai la tua esperienza personale dell'uso residuale di questa macchina, ma cosa sai del pregresso?
Mi piacerebbe provarla, purtroppo non sono mai riuscito a provare una iniezione meccanica flavia funzionante.
E poi, come ho piu' volte ribadito, ma evidentemente non mi so spiegare non ho detto che TUTTE le pompe si sono guastate, ma che MOLTE,TROPPE, tante quanto basta per affermare che un dispositivo e' inaffidabile, cioe' si guasta in maniera superiore alla media.
Il precedente proprietario della mia, che ha circa 180.000km, ha affermato che la pompa di cui era dotata era stata revisionata e sostituita piu' volte, me ne ha consegnato un'altra che apparteneva al motore della coupe' celeste del conservatore lancia Romagnoli, demolita da un po di anni (e nemmeno quella funzionava in modo decente.)
Lui stesso e' stato costratto a fermare la sua flavia dal 1993 al 2001, perche' non era in grado di farla riparare (ed essendo un plurilancista da oltre 30 anni, membro del lancia club, avra' pure avuto conoscenze superiori alla media in quanto ad artigiani e specialisti) e principalmente l'ha venduta per quel motivo.
> (il secondo), e cioè che non si tratta di per se di una
> malattia incurabile della versione iniez. mecc.ca, ma
> piuttosto del fatto che oggi si è perso il know-how nel
> ripararla e gestirla.
vedi il post fonti, che parla delle esperienze dal 66 in poi
> certo, ma soprattutto le professionalità. In fondo sempre di
> pompa "meccanica" si tratta e quindi non così sofisticata
> come tanti sistemi elettronici il cui malfunzionamento
> affligge alcune vetture moderne.
Anche io pensavo che essendo meccanica fosse tutto (piu') semplice.
Pero' approfondendo ci sono dei particolari sopratutto un blocco magnetico che dovrebbe essere ricostruito, e che e' il fulcro del cattivo funzionamento, e si dovrebbe conoscere le esatte particolarita', per potere riprodurre un pezzo simile.
Sicuramente e' molto piu' semplice e fattibile ricostruire un particolare meccanico o di carrozzeria.
Ci sono artigiani che revisionano totalmente da zero le kughelfischer, (due sono stati citati qui) ma non questa versione, purtroppo.
E come ha citato qualcuno, anche la flavia coupe' im , in possesso del museo lancia e' arrivata donata con carburatori e altri pezzi propri della versione a carburatori (e si parla del museo lancia, come mai il proprietario aveva preso pezzi di un'alimentazione differente

)
> professionalità ed i pezzi di ricambio appunto. Perciò bene
> ha fatto Giovanni a raccontare la sua importante esperienza,
> ma forse eccedendo da un punto di vista soggettivo, per
> quanto valido e importante.
No, perche' la mia esperienza e una, ma le mie considerazioni sono scaturite dal complesso delle mie FONTI che sono molto piu' ampie di un'unica esperienza, positiva o negativa che sia.
Anche Claudio noto che come molti, continuate a considerare il mio un caso isolato, mai verificatosi prima, nonostante altri adeguatori siano proprio su questo forum, ed e' grazie a loro e non a chi professa originalita' a tutti i costi che una flavia in piu' circola:-))
A chi vorra' potro' fornire i recapiti (mail e telefono) di tutte le persone citate sommariamente nel post FONTI, cosi' ogniuno se vorra' potra' contattarli e farsi un'opinione personale dai loro racconti.
> certo, una versione carburatori rappresenta una scelta più
> garantista, se non altro, come ha detto Giovanni, perchè
> quasi tutti sanno metterci le mani, ma di certo la versione
> ad iniezione rappresenta un salto generazionale che ha come
> controvalore una maggiore ricercatezza della versione,
> testimoniata dalla maggiore rarità e da una quotazione di
> mercato, sia pure di poco, superiore.
Senz'altro come particolarita' e rarita', ma tutte le versioni iniezione che ho visto in vendita hanno avuto molta difficolta' a trovare un proprietario, e molte lo sono ancora.
Anche quella che ha visto Vittorio, da quello che mi ha descritto, ha i sintomi del malfunzionamento definitivo
Se poi consideriamo che a fronte di un valore quasi doppio rispetto al maggiolone di Vittorio (10.000 euro contro 5.000) un commerciante abbia accettato una permuta con solo 1000 euro di aggiunta, anche lo stesso Vittorio "beneficiato" da questo trattamento favorevole, a voce mi ha detto che ha percepito questo segnale come difficolta' di vendita
Quando preso da sconforto ho messo in vendita la mia, il solo nome "iniezione" faceva chiudere la telefonata, altri conoscenti hanno venduto le loro agevolmente, io non ho avuto nessuna visita, (a questo punto dico per fortuna)
> Vengo al terzo ed ultimo argomento: l'Originalità (con la O
> maiuscola). Tema difficile anche questo, perchè a volte si
> tende a pendere più da un lato che dall'altro, a seconda del
> contesto in cui ci si trova. Su questo c'è poco da dire a mio
> avviso. Non so se nell'accettare la trasformazione della
> Flavia C. di Giovanni, l'ASI (in senso generico)
ma anche il conservatore Romagnoli del lancia club, come ho gia' scritto, prima di acquistarla mi ha detto che se non fossi riuscito a fare funzionare il sistema di iniezione, avrebbero accettato di buon grado la mia vettura omologata alla versione a carburatori.
Avrebbero scritto sul certificato flavia 1800 coupe carburatori, senza problemi e fisime di originalita'
Non dimentichiamoci che la flavia coupe' e' nata a carburatori e anche nel 1966 era venduta a carburatori, e differisce da questa per un certo numero di particolari, il resto e' tutto identico
> conto del fatto che poteva trattarsi di una traformazione
> lecita all'epoca di costruzione e quindi abbia accettato di
> considerare a carburatori una vettura che nasce ad iniezione,
o semplicemente che sto modificando un esemplare putroppo non piu' funzionante, adeguadolo ad un'altra versione sempre prodotta dalla lancia, nei modi e nei pezzi conformi e previsti per quella versione, come considerano originale una vettura che nasce di un colore e viene ridipinta totalmente in un altro, sempre che si tratti di un colore ammesso per il modello,e con le modalita' proprie del periodo
> di certo non siamo di fronte alla semplice modifica di una
> caratteristica tecnica, vedi sotituzione di carburatori,
> aumento di potenza, tuning ecc.,
Infatti siamo all'adeguamento di una versione ad un'altra e in questo e' omologa, uguale a come deve essere la versione a carburatori
> ma nel caso specifico della
> Flavia C. i.m., si tratta di per se di una versione a parte,
> con Certificato di Omologazione e Tipo, inteso come tipo di
> telaio e motore, a parte. Per cui e su questo personalmente
> non ho dubbi, ritengo che la trasformazione a carburatori non
> possa essere considerata se non un'alterazione delle
> specifiche di origine e non come una semplice modifica alle
> stesse e pertanto non accettabile da un punto di vista
> dell'originalità.
Chiaramente il discorso originalita' o meno e' un discorso complicato da comprendere, se non si ha buona volonta. Ad ciascuno i propri pensieri, io preferisco godermi appieno anche se dopo 6 anni dall'acquisto la mia vettura, con i carburatori che mi ricordano le sensazioni della berlina di mio padre.
Io poi non mi permetto di definire non originali vetture di amici e conoscenti, per amicizia e sopratutto per rispetto ma questo e' un'altro discorso, e non credo che la mia flavia coupe' circolera' in raduni dove verra' guardata come una mosca bianca e tacciata di non originalita'.
> ma di fatto ti invito, se mai deciderai di
> acquistare la Flavia C. iniezione di cui stiamo trattando,
> non ad effettuare una traformazione da iniezione a
> carburatori, operando sul motore originale, ma a sostituire
> il motore stesso con un motore a carburatori
e perche? cambiano 4 pezzi in croce: piastra, collettori, carburatore, scatola filtro aria (anche se di pochissimo) e poco altro.
addirittura i monoblocchi della versione dotata di iniezione hanno la presa per il sensore temperatura acqua nel punto dove deve essere per i modelli a carburatori (nel modello iniezione e' all'interno della pompa) e i monoblocchi e tutto il resto e' identico
Idem per la scocca, ha l'attacco e la predisposizione per il comando starter, nonche' la versione a carburatori ha (non collegata) la spia per lo starter automatico della versione ad iniezione
> Ciao a tutti.
Ciao Claudio e grazie del tuo contributo, dovresti scrivere piu' spesso, non ti si legge quasi mai
GiovanniT