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Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Inviato: 28 apr 2014, 10:22
da bialbero
Stamane ho parlato con il tornitore che mi sopporta (per pura passione, di sicuro non per interesse economico) nelle mie avventure di restauro................dovrà ovviamente visionare con cura il corpo pompa, ma dalla descrizione che gli ho fatto non è stato negativo sulla possibilità di alesarlo ed incamiciarlo con un tubetto inox, poi da rialesare a sua volta. Dal lato della flangia d'attacco in vettura dovrebbe essere possibile afferrare in maniera salda e precisa la pompa sul mandrino del tornio.

Domani gli porterò in visione il corpo pompa. Per presentargli un quadro il più possibile completo, provo a ragionare a voce alta su alcuni aspetti, è gradito come sempre un commento e/o suggerimenti:
- internamente, il cilindro presenta due maggiorazioni di diametro in corrispondenza del foro immissione olio da vaschetta e del foro di uscita olio in pressione (in entrambi i casi relativamente al circuito pinze anteriori). Mi chiedo se queste due maggiorazioni abbiano una funzione reale, apparentemente mi sembra che siano solo due scarichi utili a non ritrovarsi all'interno del cilindro i bordi taglienti dei fori. Allego uno screenshot che chiarisce quali zone intendo
- incamiciando sarà ovviamente necessario rifare i fori di immissione da vaschetta (oltre che quelli di adduzione al servofreno). Sempre osservando lo spaccato, sarà necessario estrarre i due cilindri delle pompe di spurgo. Mi sembra che siano semplicemente calzati in sede con un O-ring e tenuti in posizione mediante ricalcatura del piano del serbatoio, è corretto?
- sicuramente c'è la criticità del diametro dove viene calzato il parapolvere (vedere sempre screen-shot), c'è davvero poca carne per una alesatura interna
- il piano d'appoggio della vaschetta di plastica ha parecchie camolature, una bella spianata in fresatura sarebbe opportuna per evitare che le porosità sputino ossido all'infinito inquinando l'olio freni

Incrocio le dita! L'uomo è di precisione assoluta, se riesco a lanciarlo in questa avventura potrebbe venir fuori davvero un bel lavoro. Un corpo originale ricamiciato inox mi darebbe molta più fiducia di un corpo ricostruito nuovo in alluminio.
Con l'occasione penso che farò ricostruire le asticelle di comando dei pompanti di spurgo, che sono molto corrose e causano trafilamenti di liquido fuori dalla vaschetta (oltre che immissione di aria esterna nella vaschetta...)

Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Inviato: 29 giu 2014, 20:41
da bialbero
Ciao a tutti!
passati due mesi dall'inizio dei lavori, dopo mille vicissitudini e dopo aver rischiato di centrare in pieno un cancello perchè mi era saltato uno spurgo del servofreno, posso finalmente (e con orgoglio!) dirvi che ho terminato di revisionare l'impianto frenante e la mia Flavia 2000 LX ora frena SPLENDIDAMENTE.
Solo ora capisco in pieno cosa intendesse Daniele quando, in un vecchio post, scriveva che l'efficacia di questo servofreno è MICIDIALE se tutto funziona a dovere.

Faccio un breve riassunto che comprende anche puntate che vi ho risparmiato. Se oggi la mia Flavia frena con l'efficienza di un'auto moderna, è merito dei seguenti lavori:
- revisione totale del servofreno con sostituzione di o-rings, guarnizioni a labbro, corpo pompante posteriore, membrana atmosferica, pistone del cilindro pneumatico e varie guranizioni di accoppiamento
- sostituiti in un secondo tempo i due raccordi degli spurghi servofreno, comprese le viti di spurgo. Aihmè, filetto e sede conica rovinati dal sottoscritto per eccessivo serraggio........scotto pagato all'inesperienza (e ricambi originali acquistati da Cavalitto)
- parziale ricostruzione della pompa con sostituzione del corpo con analogo ricambio ricostruito (qualità ottima) e recupero di tutto il restante, tranne le astine delle due pompette di spurgo che ho fatto ricostruire al tornio in acciaio inox (le originali in alluminio erano compromesse dalla corrosione)
- sostituzione della serie completa di cilindretti completi di pistoncini delle pinze anteriori
- pastiglie anteriori nuove
- svariati giri di spurgo a lavoro ultimato

Tutto fatto da solo, con inenarrabile pazienza e qualche attacco di orchite............e rubando ritagli di tempo qua e là.

Ora che il lavoro è finito, mi chiedo come facesse la Flavia a frenare, non bene ma discretamente sì, con l'impianto conciato così come l'ho trovato: revisionato anni fa, ma probabilmente al risparmio e danneggiato da anni di fermo successivi, con i cilindretti anteriori irrimediabilmente corrosi.........................

Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Inviato: 29 giu 2014, 21:29
da gcarenini
Ciao Bialbero,

Bravo!!

Complimenti per il successo!!

La tua è una ulteriore testimonianza contro chi dice peste e corna di quell'impianto frenante. Ovvio, se lo confrontiamo con gli impianti moderni senza tenere in considerazione i quasi 60 anni di progresso (ricordiamoci che quell'impianto ha "debuttato" a Le Mans nel 1953 sulla Jaguar C Type) non può che uscirne perdente ma, all'epoca, era lo stato dell'arte. Come oggi avere i "carboceramici".

Buona serata!

Giovanni