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Re: Il punto di vista di Giugiaro.
Inviato: 28 feb 2011, 10:54
da alfista1975
Hai probabilmente ragione, ma una tale banalita' estetica mortifica il design. Penso non sia un caso che, nonostante designer come Da Silva, Egger e Donckervoort, VW abbia comprato la societa' di Giugiaro... ma secondo me finche' non cambia la mentalita' del gruppo, rubare o comprare designer italiani non servira' a niente.
Re: Il punto di vista di Giugiaro.
Inviato: 28 feb 2011, 18:28
da PierL
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Re: Il punto di vista di Giugiaro.
Inviato: 28 feb 2011, 18:30
da PierL
Mi riferivo alla riuscita del suo lavoro: è chiaro che i se risultati non sono felici, il favore lo fai alla concorrenza. Nel caso della croma il risultato è quantomeno imbarazzante, la grande punto non ha nulla dell'inventiva che caratterizzò il giorgetto nei decenni precedenti, infatti la fiat ha continuato a perdere punti nel settore che storicamente le apparteneva.
In ogni caso demerito totale a chi ha deliberato la messa in produzione di prodotti non all'altezza della concorrenza.
Ciao
Re: Il punto di vista di Giugiaro.
Inviato: 28 feb 2011, 18:32
da PierL
Perchè non si riesce a incolonnare la risposta nella posizione voluta?
Re: Il punto di vista di Giugiaro.
Inviato: 28 feb 2011, 18:44
da PierL
"Hai probabilmente ragione, ma una tale banalita' estetica mortifica il design. Penso non sia un caso che, nonostante designer come Da Silva, Egger e Donckervoort, VW abbia comprato la societa' di Giugiaro... ma secondo me finche' non cambia la mentalita' del gruppo, rubare o comprare designer italiani non servira' a niente."
Alfista 1975, cosa intendi dire con "non sevirà a niente" ? Quella mentalità ha pagato eccome: da paria dell'intera industria automobilistica mondiale in pochi decenni si avviano a diventare il primo gruppo al mondo!?!
Re: Il punto di vista di Giugiaro.
Inviato: 01 mar 2011, 13:03
da alfista1975
Per "non serve a niente" intendo che reclutare top designer per poi tenerli bloccati con dei brief estremamente rigidi (golf 7 = golf 6 = golf 5) e' una perdita di soldi e di talento.
Da Silva e' partito dall'Alfa con un'aura di gloria. Sulla Seat ha fatto solo pallide copie del design 156 e da quando gestisce il design di tutto il gruppo VW e Audi non sono cambiate per nulla. In particolare in VW Golf, Polo e Passat sono veramente delle fotocopie con il pantografo, e gli interni sempre altrettanto banali e deprimenti.
VW e' passata da piccolo costruttore a leader europeo e numero 3 mondiale (dietro a GM e Toyota) grazie ai suoi punti di forza tradizionali, assemblaggi ottimi, qualita' dei materiali, robustezza (anche se i TDI pre-common rail erano un disastro), ecc. ma il design e' sempre stato un difetto. E secondo me continuera', con o senza Giugiaro.
Re: Il punto di vista di Giugiaro.
Inviato: 01 mar 2011, 14:52
da PierL
Ecco vedi io sono essenzialmente d'accordo con te, per quello che riguarda l'aspetto esclusivamente estetico e , per cosìddire, emozionale (a parte che è da un bel pezzo che non mi emoziono più con i ns. prodotti), ma non credo assolutamente che la fama che il gruppo si è conquistato, basata quasi esclusivamente sull'affidabilità dei suoi prodotti, sia condizione sufficiente a giustificare il successo planetario dei marchi capofila e controllati.
Alla base ci sono anche politiche manageriali vincenti su tutta la linea e purtroppo devo riconoscere che moltissime persone che conosco e che acquistano auto tedesche ne apprezzano non solo i contenuti, ma finalmente anche l'estetica.... Persino la scelta di acquisire i migliori designer, anche quelli che non erano nel mercato, e magari tenerli lì a non far nulla (per nessuno) alla fine darà i suoi frutti. Strategia estremeamente costosa, financo dispersiva, ma se lo possono permettere. E per noi sarà durissimo risalire la china.
Re: Il punto di vista di Giugiaro.
Inviato: 02 mar 2011, 11:47
da alfista1975
PierL Scritto:
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> Ecco vedi io sono essenzialmente d'accordo con te,
> per quello che riguarda l'aspetto esclusivamente
> estetico e , per cosìddire, emozionale (a parte
> che è da un bel pezzo che non mi emoziono più
> con i ns. prodotti), ma non credo assolutamente
> che la fama che il gruppo si è conquistato,
> basata quasi esclusivamente sull'affidabilità dei
> suoi prodotti, sia condizione sufficiente a
> giustificare il successo planetario dei marchi
> capofila e controllati.
> Alla base ci sono anche politiche manageriali
> vincenti su tutta la linea e purtroppo devo
> riconoscere che moltissime persone che conosco e
> che acquistano auto tedesche ne apprezzano non
> solo i contenuti, ma finalmente anche
> l'estetica.... Persino la scelta di acquisire i
> migliori designer, anche quelli che non erano nel
> mercato, e magari tenerli lì a non far nulla (per
> nessuno) alla fine darà i suoi frutti. Strategia
> estremeamente costosa, financo dispersiva, ma se
> lo possono permettere. E per noi sarà durissimo
> risalire la china.
Tutto giusto quello che dici... ma per quanto riguarda i segmenti di mercato che mi interessano (D e E) siamo talmente da nessuna parte, che non possiamo che risalire la china... praticamente da zero per il segmento E ... e da 25,000 per il segmento D in Europa (mettendo insieme 159 e Croma per il 2010 intero).
Con la Giulia, il nuovo SUV, la Flavia (soprattutto quella veramente nuova su base Giulietta attesa per il 2012/13) e la Thema qualche chance ce l'abbiamo.
Speriamo bene.
Re: Il punto di vista di Giugiaro.
Inviato: 02 mar 2011, 14:00
da PierL
Sì certo hai ragione siamo talmente da nessuna parte che non possiamo che rientrare nel mercato.
Speriamo di non gettare al vento più di cento anni di storia, seminiamo per coltivare ancora un po' di orgoglio nazionale e poi poter raccogliere i frutti.
Bisogna però investire di più, quasi tutte le ultime operazioni sono solo di facciata e altre non convincono troppo... comunque un po' di movimento si vede... forza ragazzi!