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...lo scrivo qua mi sembra il post più giusto...come avevo previsto non ho fatto in tempo a tornare a trovare il mio amico....... ieri mattina ha finito di soffrire (detto così sembra meno brutto), mi hanno avvisato telefonicamente mentre ero fuori Firenze, oggi pomeriggio ci sarà il funerale.......
Non state a dirmi altro, la vostra solidarietà è stata piena e bella come sempre, purtroppo c'è poco da commentare, oltre quello già detto....grazie ancora.
andrea firenze

Ciao Andrea, leggo solo ora tutto il post, e credimi..è meglio che non soffra più, ho conosciuto gli hospice e non mi piacciono per niente,
non mettono gli orologi e colorano tutto come se fosse un asilo, ma non lo è!
Preferisco uno schianto contro il muro e ogni tanto mi ripeto quanto detto da ?? non mi ricordo più
"Quando c'è la morte non ci sei più tu, e allora perchè averne paura?"

Alla morte non ci si abitua anche se fa parte della vita....per questo motivo dico che bisognerebbe rispettare al massimo il dono che ogni mattina ci viene fatto quando apriamo gli occhi.
Il miracolo è vivere, ogni giorno.

Un saluto.

Mi spiace Andrea, per tutti voi che gli volevate bene.
Ma pensa che per lui forse è meglio così.....
Ciao

Ciao Andrea.
Alex

Arrivo ultimo...arrivo tardi....scusami Andrea, mi spiace, mi spiace tanto...un abbraccio.

kampes

Ciao Andrea, sono addolorato,
sei mesi fa ho perso una cugina di 53 anni,
anche lei ha sofferto, e dopo pochi mesi il padre , mio zio.
Hanno finito di soffrire, si rivedranno su....
purtroppo al vita è crudele soprattutto a certe età,
bisognerebbe amarsi e vivere meglio sulla terra.
un abbraccio ciao lillo

Va cosi purtroppo,...sabato 1 maggio abbiamo " accompagnato" mia zia Nara, al cimitero di S. Felice ad Ema, lascia marito e 3 figli,....ti capisco Andrea, ci si sente inpotenti.

Simone

ciao andrea, leggo solo ora il post, sono veramente dispiaciuto per il tuo amico, stai ora vicino alla famiglia la presenza di persone amiche conta molto in questi momenti. Forza e coraggio!

Andrea caro, ho vissuto e purtroppo forse a breve rivivrò queste micidiali sensazioni. E' uno strazio, un tumulto di emozioni, groppi in gola, silenzi, pensieri, pianti. Alla morte non ci si abitua mai, e la perdita di un amico, un familiare, per quanto "metabolizzata" da tempo, è sempre una scossa che ti pervade per giorni, mesi.
Anni.
Ancora oggi, a distanza di tempo, mi ritrovo a piangere mio zio (e come te, non me ne vorgongo a dirlo); basta la scena toccante di un film, un momento di debolezza....
E' il mistero della Fede (per chi crede) o il mistero della vita (per i più laici), ma rimane comunque un mistero, grande, oscuro, la sofferenza, la morte. Ti rivedo sai, in quella stanza algida cercando di essere forte e conviviale con il tuo amico mentre in mente tua si accavallano i pensieri più tristi, i ricordi, la certezza di non vederlo più. Oggi? Domani? Che importanza ha oramai. Il dolore è dentro di noi. Il tempo, sicuramente, lenirà la sofferenza.

TI abbraccio forte,
Ric