Re: io sono un tifoso
Inviato: 09 gen 2006, 18:53
Ciao Corrado,
tanto per chiarire il mio messaggio volevo sono evidenziare il fatto che cmq anche se questo è un forum Lancia non mancano critiche costruttive oltre che dichiarazioni d'amore, quasi passionali, alle auto che portano questo marchio glorioso. E questo è davvero l'elemento che fa di questo forum un qualcosa di davvero utile per chi lo utilizza, per chi si limita a leggerlo e per chi ha la capacità di gestirlo.
Nessuna concessione a tutto ciò che non è automobile o non riguarda il mondo dell'auto.
Io sono legato a Lancia in maniera "secondaria", è il babbo il Lancista.
Ma Lancista nel senso che dagli anni 70 ad oggi ogni volta che si è trovato di fronte al quesito su che auto comprare ha sempre scelto Lancia. Una scelta ragionata, prendendo in considerazione anche tutto il resto. E questa forse è la cosa che secondo me ha valorizzato maggiormente Lancia negli anni. Ai tempi della Trevi (1982) avevo 6 anni, ma ricordo il depliant anche della Fiat Argenta e della Serie 3. Scelse Lancia perchè la Trevi gli sembrava comoda ed elegante. E poi forse si innamorò di quel cruscotto così "spaziale". Nel 1987 scelse la prima Thema, una i.e turbo, e fra le alternative c'erano la Croma, la serie 5 e l'Audi 80. Anche li scelse Lancia. Talmente soddisfatto della prima Thema che acquistò anche la terza serie, sempre Turbo 16v, auto matura, comoda e velocissima, silenziosa e affidabile. Forse un auto unica, direi quasi perfetta. Il mio amore per Lancia è nato in quel momento, 1993, capii quanto può essere bella e intrigante la potenza e la velocità se invece che sbandierata si camuffa in un elegante abito da sera. Lavorando da 40 anni nel ramo bancario mio padre aveva recentemente diritto ad un auto, e sai quale? Una Thesis bordeaux che mi fece anche vedere. Poi ha rinunciato dicendo che in fosse non gli serviva più di tanto. Un uomo di classe mio padre, tutto d'un pezzo, gentile nella vita come alla guida. Forse è per questo che ha sempre scelto una Lancia, non come principio irrinunciabile ma sempre frutto di una scelta ragionata.
Io rispetto a lui sono alle prime armi, ho ereditato ovviamente un "debole" per questo marchio ma al momento non posso permettermi "sentimentalismi", come detto ho una famiglia, una casa, un lavoro che mi impegna e, ahimè, solo 30 anni, che mi portano a fare conti finanziari precisissimi, su cosa posso o non posso comprare. Ecco che Musa è stato uno sfizio, poi rivelatasi una sorpresa, una bellissima sorpresa, tuttavia con qualche scivolone banale e fastidioso.
Sono proprio gli scivoloni evitabili quelli che fanno più male e danno più fastidio. Il perfettibile ha sempre fatto arrabbiare i consumatori, l'alta aspettativa che fortunatamente ci si attende ancora da una Lancia, deve fare riflettere. Io me ne rallegro perchè ritengo che ci sia ancora una storia che in molti si ricordano, poi mi rattristo quando ho la sensazione che ai vertici Fiat "sfruttino" questo marchio come figlio illegittimo solo per aumentare il listino di qualche migliaio d'euro senza alcuna differenza o miglioria sostanziale verso il progetto originario.
Saluti
tanto per chiarire il mio messaggio volevo sono evidenziare il fatto che cmq anche se questo è un forum Lancia non mancano critiche costruttive oltre che dichiarazioni d'amore, quasi passionali, alle auto che portano questo marchio glorioso. E questo è davvero l'elemento che fa di questo forum un qualcosa di davvero utile per chi lo utilizza, per chi si limita a leggerlo e per chi ha la capacità di gestirlo.
Nessuna concessione a tutto ciò che non è automobile o non riguarda il mondo dell'auto.
Io sono legato a Lancia in maniera "secondaria", è il babbo il Lancista.
Ma Lancista nel senso che dagli anni 70 ad oggi ogni volta che si è trovato di fronte al quesito su che auto comprare ha sempre scelto Lancia. Una scelta ragionata, prendendo in considerazione anche tutto il resto. E questa forse è la cosa che secondo me ha valorizzato maggiormente Lancia negli anni. Ai tempi della Trevi (1982) avevo 6 anni, ma ricordo il depliant anche della Fiat Argenta e della Serie 3. Scelse Lancia perchè la Trevi gli sembrava comoda ed elegante. E poi forse si innamorò di quel cruscotto così "spaziale". Nel 1987 scelse la prima Thema, una i.e turbo, e fra le alternative c'erano la Croma, la serie 5 e l'Audi 80. Anche li scelse Lancia. Talmente soddisfatto della prima Thema che acquistò anche la terza serie, sempre Turbo 16v, auto matura, comoda e velocissima, silenziosa e affidabile. Forse un auto unica, direi quasi perfetta. Il mio amore per Lancia è nato in quel momento, 1993, capii quanto può essere bella e intrigante la potenza e la velocità se invece che sbandierata si camuffa in un elegante abito da sera. Lavorando da 40 anni nel ramo bancario mio padre aveva recentemente diritto ad un auto, e sai quale? Una Thesis bordeaux che mi fece anche vedere. Poi ha rinunciato dicendo che in fosse non gli serviva più di tanto. Un uomo di classe mio padre, tutto d'un pezzo, gentile nella vita come alla guida. Forse è per questo che ha sempre scelto una Lancia, non come principio irrinunciabile ma sempre frutto di una scelta ragionata.
Io rispetto a lui sono alle prime armi, ho ereditato ovviamente un "debole" per questo marchio ma al momento non posso permettermi "sentimentalismi", come detto ho una famiglia, una casa, un lavoro che mi impegna e, ahimè, solo 30 anni, che mi portano a fare conti finanziari precisissimi, su cosa posso o non posso comprare. Ecco che Musa è stato uno sfizio, poi rivelatasi una sorpresa, una bellissima sorpresa, tuttavia con qualche scivolone banale e fastidioso.
Sono proprio gli scivoloni evitabili quelli che fanno più male e danno più fastidio. Il perfettibile ha sempre fatto arrabbiare i consumatori, l'alta aspettativa che fortunatamente ci si attende ancora da una Lancia, deve fare riflettere. Io me ne rallegro perchè ritengo che ci sia ancora una storia che in molti si ricordano, poi mi rattristo quando ho la sensazione che ai vertici Fiat "sfruttino" questo marchio come figlio illegittimo solo per aumentare il listino di qualche migliaio d'euro senza alcuna differenza o miglioria sostanziale verso il progetto originario.
Saluti