camuffata ...... ma è già in giro....

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Corrado

Re: Un appello

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Corrado ha scritto:
>
> Se invece la risposta è la prima: ti piacerebbe se ti dicessi
> che la tua K non è altro che un bidone di Fiat e non una vera
> Lancia come la mia Thema o la mia Flavia?

A scanso di equivoci, così frequenti ultimamente: quando dico "un bidone di Fiat" lo faccio con intento provocatorio, sono uno dei pochissimi che ritiene che si debba dire grazie al Gruppo che ha consentito alla Lancia di essere ancora in listino oggi, contro una stragrande maggoranza che impreca contro il Gruppo Fiat.
Ciao
Corrado
Gianluca

Re: Un appello

Messaggio da leggere da Gianluca »

Dopo Pierluigi e Corrado ed il loro sempre equilibrato intervento, il mio rischia di essere un ingresso ripetitivo e di troppo, non fosse altro per il tempo che toglie al moderatore.

Spesso alcune auto non si dimostrano fotogeniche,altre volte è il contrario. La Delta di primo impatto è assai intrigante, certamente non sono comuni alcuni particolari stilistici come anche le intere proporzioni, però non si confonde - due a caso - ne con la Serie 1 ne con un'Astra

Credo che nel mare magnum dei particolari che compongono un auto, il cruscotto sia si importante, ma non idoneo a tributare il successo o meno di un modello. Ricordo la prima Delta con le grafiche strumentali "pesanti" ed il devioluci della Ritmo, per non dire del monoalbero 1301/1498.

Personalmente apprezzo questa fortissima sterzata del brand Lancia che, dopo un decennio di auto cover, parte con un pezzo tutto suo, pur con le obbligate sinergie di gruppo. Lo interpreto come il primo vagito di un marchio in rinascita all'ingresso del suo bicentenario.

Se il mio microscopico contributo di positiva accoglienza potesse servire alla Delta per affermarsi e ridare smalto al mio marchio ne sarei felice.
AlbertoN

Re: Un appello

Messaggio da leggere da AlbertoN »

Ciao a tutti, premesso che sono anch'io un felice proprietario di K, che ritengo nel complesso una grande macchina (e non solo una macchina grande...) al contrario magari di qualcun'altro più sfortunato del forum K, mi permetto di osservare che, come si può osservare anche dal successo del modello, la K non è stata una sufficiente evoluzione della Thema e in definitiva un prodotto (sia pure il migliore) di un periodo di iniziale eclissi del marchio, "per l'assurdo volere di altri".
Da questo a parlare di bidone o di finta-Lancia ce ne corre... Era stata seguita una linea già tracciata, e se qualcuno la definiva una finta-Lancia doveva farlo per tutte almeno dall'era Fiat.
Sicuramente più controverso il giudizio sui modelli successivi, per i motivi che tutti sappiamo, compreso quest'ultima macchina, sulla quale ci deve essere il diritto di critica, purché civile e costruttiva, ma anche preventiva, sugli aspetti formali, sempre per come si può vedere dalle foto, tecnici, per quello che sappiamo, e "onomastici". Il nome Golf è stato applicato con continuità alle varie generazioni (non mi piace, ma una ratio c'è) che hanno avuto, pur senza avere un lamierato in comune, una continuità formale e di posizionamento, tutte cose non presenti nel nostro caso. Non serve ricordare la Delta com'era nel '79, le attese erano tante, era intesa come punto di partenza per una famiglia di modelli, ridefiniva nuovi standard nel suo segmento, ed era un nome nuovo. Adesso nell'immaginario collettivo c'é la Delta campione del mondo, un'eredità ingombrante con cui si è già confrontata la Delta "2", a tutto sfavore per lei; penso che i dubbi di Marchionne, di cui si era parlato poco fa, avessero una motivazione.
Poi naturalmente se tutto ciò che è reale deve essere per forza anche razionale... si trova una giustificazione a tutto.
"Viva-Lancia" nonostante tutto...
Enzo

Re: Un appello

Messaggio da leggere da Enzo »

Condivido quanto detto da Alberto.

Vorrei anche dire che mi stupisco molto di come in tanti hanno applaudito marchionne quando parlò di dubbi sul nome Delta e adesso che non se ne fa più niente tutti d'accordo col nome Delta.
Il vero lancista non è colui che difende ad ogni costo un modello del suo marchio preferito, ma è colui che vorrebbe le migliori auto tra i modelli del suo marchio preferito.
Come ho già detto prima, tutto sommato il design esterno di questa nuova macchina lo preferisco a molte rivali sia tedesche che italiane (Bravo) e spero anche per il lato motori, ma per quanto riguarda altri aspetti tecnici credo che non sia all'altezza delle rivali straniere, della futura 149, del nome che porta (in questo caso anche a causa del design).
frederico

Re: Un appello

Messaggio da leggere da frederico »

Posso anche essere d'accordo con te sul fatto che un appassionato di un marchio non debba accettare tutto ciò che gli viene proposto dal marchio stesso senza fiatare, ci mancherebbe altro...
mi sembra che 140 interventi in poco più di due settimane in questo forum testimonino una crescente aspettativa nel pubblico di appassionati, che non hanno per niente intenzione di farsela piacere per forza , questa nuova delta...

ciò che io non condivido sono le critiche ( al di la dell'estetica, apprezzabile , anche se non completamente nelle foto...) alle caratteristiche tecniche e costruttive della macchina, che senza una prova diretta sono solo supposizioni e ipotesi...

Come fai a dire che non sarà all'altezza delle tedesche e della 149? sulla base di quali valutazioni oggettive dai questi giudizi? io sinceramente posso solo dire che dalle foto mi piace, ma non mi azzardo certo a dire che è o non è all'altezza di certi standard...

inoltre tengo a sottolinerare che se il vero lancista non è colui che " ...difende ad ogni costo un modello del suo marchio preferito...", nemmeno lo è colui che scrive "...Essendo le Lancia delle Fiat più "sofisticate", secondo me il marchio non ha più ragione di esistere..."
fammi capire, vuoi uccidere il cavallo zoppo per non farlo soffrire?
io, personalmente , spero di guarire la zampa del cavallo.....

e poi ancora una cosa: scrivi che la vettura non è all'altezza del nome che porta... non vi sembra uno scrivere un po' pesante??
Se la delta s1, per quanto sia una gran macchina, deve essere un peso su un nuovo progetto che nasce, allora si che non mi va che le due macchine portino lo stesso nome....qui nasce il problema : quando il passato non è spunto per rinnovare mantenendo lo stile e la classe, ma una zavorra che ti condanna nella culla, allora meglio cambiare pagina...ma , sia ben chiaro, qui è la delta 2008 che si stacca dalla delta s1, non la delta s1 che "disereda" la delta 2008....

un saluto a tutti,

Frederico
Lancill8

Re: Un appello

Messaggio da leggere da Lancill8 »

...mmmhhh...vedo che il concetto è stato recepito al volo....visto che la noia mi sta attanagliando e che le mie povere balles (per usare un francesismo) chiedono pietà, proverò a lanciare delle nuove considerazioni.
Confrontando le foto del concept e i photoshop divulgati che differenze notate? Non vi sembra che, a parte gli orrendi cerchi (che tra l'altro dovrebbero essere quelli più grossi in gamma), la versione che stanno mostrando in questi giorni sia un po' meno pulita del concept? o forse questo maggior barocchismo è solo legato al colore e appunto ai cerchi?
Inoltre i nuovi photoshop che mi hanno postato dal sito thedeltaproject sembrano un po' "sbananati" e ben poco reali. Le proporzioni del modello statico sembrano più convincenti e, malgrado all'inizio mi abbiano dato un po' da fare, ora che le ho digerite (2 anni!) mi piacciono parecchio...
Enzo

Re: camuffata ...... ma è già in giro....

Messaggio da leggere da Enzo »

frederico ha scritto:
>
> ciò che io non condivido sono le critiche ( al di la
> dell'estetica, apprezzabile , anche se non completamente
> nelle foto...) alle caratteristiche tecniche e costruttive
> della macchina, che senza una prova diretta sono solo
> supposizioni e ipotesi...
>
> Come fai a dire che non sarà all'altezza delle tedesche e
> della 149? sulla base di quali valutazioni oggettive dai
> questi giudizi? io sinceramente posso solo dire che dalle
> foto mi piace, ma non mi azzardo certo a dire che è o non è
> all'altezza di certi standard...

Semplice. Basa vedere lo schema di sospensioni previsto per la Alfa 149 oppure lo schema di sospensioni dell'Audi A3. Si tratta di schemi più sofisticati ed efficienti soprattutto in vista di una possibile trazione integrale (cosa difficile sulla nuova Delta).
Per non parlare delle versioni Quattro...


> inoltre tengo a sottolinerare che se il vero lancista non è
> colui che " ...difende ad ogni costo un modello del suo
> marchio preferito...", nemmeno lo è colui che scrive
> "...Essendo le Lancia delle Fiat più "sofisticate", secondo
> me il marchio non ha più ragione di esistere..."
> fammi capire, vuoi uccidere il cavallo zoppo per non farlo
> soffrire?
> io, personalmente , spero di guarire la zampa del cavallo.....

Concetto giusto nel quale il cavallo fosse solo zoppo.


> e poi ancora una cosa: scrivi che la vettura non è
> all'altezza del nome che porta... non vi sembra uno scrivere
> un po' pesante??
> Se la delta s1, per quanto sia una gran macchina, deve essere
> un peso su un nuovo progetto che nasce, allora si che non mi
> va che le due macchine portino lo stesso nome....qui nasce il
> problema : quando il passato non è spunto per rinnovare
> mantenendo lo stile e la classe, ma una zavorra che ti
> condanna nella culla, allora meglio cambiare pagina...ma ,
> sia ben chiaro, qui è la delta 2008 che si stacca dalla delta
> s1, non la delta s1 che "disereda" la delta 2008....

Io nella mia vita spero sempre di migliorare, come tutti di noi credo. Alla Lancia questo concetto non esiste... cioè... forse non è permesso.

Tutto quello che ho detto vale anche per la normalissima Delta LX. Lo dico per evitare frasi "quando si pensa alla Delta tutti pensano alla Integrale" ecc...



Il mio pensiero è questo, rispondete sulla base delle mie affermazioni invece di dire "basta l'abbiamo capito che la Delta non ti piace".
Corrado

Re: Un appello

Messaggio da leggere da Corrado »

Alberto,
non fai che confermare quello che io penso, e cioè che ognuno mette l'asticella del Lancismo esattamente dove riesce a passare, per ultima, la "sua" Lancia.
Appena si dice "bidone" alla K si osserva, si argomenta... come è ovvio e come anche io osservo quando mi si dice che la mia Musa è un clone o la mia Thesis è un barcone (cose lette su questo forum, non in quello della MB...)
Io ho in casa Lancia dell'era Pesenti, per alcuni Lancisti d'antan quelle non sono vere Lancia, figurati una K o anche una Thema.
Purtroppo ora dopo la questione delle vere Lancia ci stiamo inerpicando sull'impervio sentiero che discrimina i veri Lancisti dagli altri, e gli altri sarebbero quelli che apprezzano anche le Lancia dal 1995 (o quando?) in poi.
Una battaglia tra poveri che non porterà a niente di costruttivo, a mio avviso, quindi lungi da me l'idea di proseguire in una sterile polemica, ma devo dire che l'unica cosa che qui vedo è una mazzata assestata ad una vettura che ancora non è neppure stata presentata, condendo il tutto con il malinconico e ormai notissimo pinzimonio-amarcord del "non ci sono più le Lancia di una volta".
Moderatore, non voglio darti altro lavoro, se il mio post disturba cancella senza pietà, sai com'è, erano anni che non scrivevo più senza freni (ma spero sempre senza offendere nessuno) in veste di semplice partecipante.
Ciao
Corrado
AlbertoN

Re: Un appello

Messaggio da leggere da AlbertoN »

Ciao Corrado, non è da molto tempo che ho scoperto questo forum e mi piacerebbe conoscere di persona te e gli altri frequentatori "storici".
Se hai notato non ho mai parlato nei termini ormai triti e ritriti di finte/vere Lancia e di un ipotetico quanto impossibile discrimine, avevo già detto in un'altra occasione quanto questi termini fossero stati usati ed abusati fin da tempi lontani.
Senza spirito polemico e senza fare battaglie fra poveri ma comunque "senza freni" come si fa però a non notare ormai da anni un indirizzo aziendale di basso profilo dove l'unico investimento di una qualche consistenza non è stato premiato dal mercato e dove altri modelli, tra l'altro in segmenti non tipici per la Lancia, non saranno cloni nella forma, ma lo sono nella sostanza rispetto ai corrispondenti Fiat. Tutto questo naturalmente a prescindere dal grado di soddisfazione che questi possono dare. Naturalmente si possono cercare spiegazioni nella profonda crisi da cui solo ora il gruppo sta uscendo, dalla necessità di fare cassa, ecc., ma come si fa ad ignorare che il trattamento per l'Alfa è stato diverso, dopo la 155 si è cominciato ad investire sul marchio anche se i soldi non c'erano, le migliori "sinergie" sono state spese qua, si è ritornati a vendere Alfa all'estero, dove la concorrenza è forte e si bada alla sostanza, al "value for money", ma anche al prestigio di un marchio che non ha mai fatto grandi numeri ma è conosciuto in tutto il mondo. La Fiat sta continuando ad investire e a credere nell'Alfa anche se il risultato economico non ha ancora ripagato gli sforzi.
E' logico che negli appassionati si creasse una legittima aspettativa di inversione di tendenza per questa nuova Lancia, con un nome oltretutto impegnativo, che almeno nelle premesse sembra che non ci sia stata, al di là dello stile che può piacere o no. Aspettiamo certo anche le prove, ma un telaio più raffinato sarebbe stato più gradito dall'utente sportivo e dall'appassionato, altrimenti perché le Alfa sono diverse? Persino la plancia, a qualcuno non importerà che sia uguale alla Bravo, ma è parte integrante di un design globale e non ci volevano grossi investimenti per ridisegnarla e qui mi fermo perché mi sembra di fare la scoperta dell'acqua calda...
P.S. : Il triste destino dello storico stabilimento di via Caraglio e della collezione Lancia è sintomatico di quanto la Fiat ritenga ormai poco spendibile e monetizzabile la storia di questa piccola grande Azienda a differenza di quanto fa con gli altri suoi marchi.
Ciao,
Alberto
Corrado

Re: Un appello

Messaggio da leggere da Corrado »

In tutto quello che dici ci sono aspettative ragionevoli e le vicende della Collezione Lancia non sono certo entusiasmanti, solo io credo che se questa media non fosse poi così meno attraente e tecnicamente al di sotto delle tante medie di altre marche, forse la parte del Lancista potrebbe essere quella di valutarla di presenza e su strada e, infine, di acquistarla se ci piace.
Ciao
Corrado
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