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Die Worte von John Elkann klingen mehr als Ernst: Dichiarazione di John Elkann Sono profondamente addolorato per le condizioni di Sergio. Si tratta di una situazione impensabile fino a poche ore fa, che lascia a tutti quanti un senso di ingiustizia. Il mio primo pensiero va a Sergio e alla sua famiglia. Quello che mi ha colpito di Sergio fin dall’inizio, quando ci incontrammo per parlare della possibilitàche venisse a lavorare per il Gruppo, più ancora delle sue capacità manageriali e di una intelligenza fuori dal comune, furono le sue qualità umane, la sua generosità e il suo modo di capire le persone. Negli ultimi 14 anni, abbiamo vissuto insieme successi e difficoltà, crisi interne ed esterne, ma anche momenti unici e irripetibili, sia dal punto di vista personale che professionale. Per tanti Sergio è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile. Per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico. Ci ha insegnato a pensare diversamente e ad avere il coraggio di cambiare, spesso anche in modo non convenzionale, agendo sempre con senso di responsabilità per le aziende e per le persone che ci lavorano. Ci ha insegnato che l’unica domanda che vale davvero la pensa farsi, alla fine di ogni giornata, è se siamo stati in grado di cambiare qualcosa in meglio, se siamo stati capaci di fare una differenza. E Sergio ha sempre fatto la differenza, dovunque si sia trovato a lavorare e nella vita di così tante persone. Oggi, quella differenza continua a farla la cultura che ha introdotto in tutte le aziende che ha gestito e ne è diventata parte integrante. Le transizioni che abbiamo appena annunciato, anche se dal punto di vista personale non saranno prive di dolore, ci permettono di garantire alle nostre aziende la massima continuità possibile e preservarne la cultura. Per me è stato un privilegio poter avere Sergio al mio fianco per tutti questi anni. Chiedo a tutti di comprendere l’attuale situazione, rispettando la privacy di Sergio e delle persone che gli sono più vicine.

ich finds schade bzw. traurig... wenigstens hat er sein Ziel erreicht. Den Konzern Schuldenfrei zu machen. Manley find ich gut und ist Sinnbild für die Konzerentwicklung... FCA goes Jeep.

Man - bzw. ich - ist schon etwas hin- und hergerissen. Er hat "meine" Marke geopfert - LANCIA. Das werde ich ihm "nie verzeihen". Dennoch; er hat FIAT gerettet und viel geleistet. Und das hat er sicher nicht verdient, wie auch sonst niemand, der im Grunde nur Gutes wollte und tat. Ich wünsche ihm gute Besserung und hoffe, dass der Nachfolger auch viel bewegen kann und wird.

Nun es ist die Rede von "Koma", aber vor allem von "unumkehrbar", was so viel heißt wie, dass Marchionne keine Aussichten auf Gesundung mehr hat. Auch die Art, der Inhalt des Schreibens/der Rede lassen eher den Schluss zu, dass Marchionne eher dem Tode nahe sein dürfte...

Das ist heftig !

Das ist wirklich nicht gut ! Auch wenn ihn viele nicht leiden können .! Er hat viel für den Konzern gemacht . So einen Abgang hätte er nicht verdient. Da kann man nur hoffen , das es Sergio doch bald wieder besser geht ! Viele Grüße Enno

die Situation ist wirklich Ernst........so einen vorzeitigen Abgang wünscht man Keinen. https://www.nachrichten.at/nachrichten/ ... 15,2958816 https://www.suedtirolnews.it/italien/sc ... -abgeloest

es hieß die komplikationen seien nach der OP gekommen - ob der chirurg wohl LANCIA-fan ist? ...ok, das war böse

SM wohl heute verstorben !