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Re: Accade a Mirafiori nel 2010.

Inviato: 28 set 2010, 16:08
da HFil
mah.. a me pare che c'è un "problema industriale" in Italia ben piu grande del problema della singola FIat e che è piu grave che altrove... e che rende questo paese sempre meno concorrenziale per le imprese e di cui certamente le imprese multinazionali come Fiat (ma anche concorrenti.. che infatti stanno ben lontani da questo paese quando devono fare investimenti e stabilimenti) si accorgono ben piu che le piccole imprese locali....
in teoria politici, governo e parti interessate dovrebbero occuparsi di questo "problema" che peraltro diverra sempre piu grande e grave...
purtroppo viviamo in un paese dove sempre piu e non a caso ci si occupa piu di palloni, veline, case dei nemici politici, e magari pure dei piccoli giardini e simboli della valbrembana magari con similministri che offendono pure parte degli stessi concittadini... anziche lavorare per aiutare imprese e lavoratori ad essere concorrenziali nel mondo di oggi.. e di questo tutti ne paghiamo e ne pagheremo sempre piu..

Re: Accade a Mirafiori nel 2010.

Inviato: 28 set 2010, 17:36
da mastro
Il discorso è molto vasto ed articolato.
Con l'apertura ad est della UE si sono introdotte delle turbative notevoli sul mercato del lavoro. Un operaio in Polonia (o in Ungheria o nella Repubblica Ceca, dove ci sono stabilimenti Audi) costa 500 euro al mese e produce come (e forse meglio) un operaio di Torino. E' chiaro che, su questi presupposti, la "catena di montaggio" in Italia, così come nel resto dell'occidente della UE non potrà più esistere, per il futuro, e tutte le fabbriche "cacciavite" saranno destinate a chiudere.
L'errore è stato quello di non capirlo prima (la responsabilità è di tutti, dagli imprenditori ai sindacalisti) e di non aver pensato soluzioni alternative. Si dovrebbe finalizzare la produzione a prodotti innovativi, particolarmente tecnologici, con preparazioni e competenze nuove da parte degli addetti, lasciando il montaggio della scatola di lamiera alla manodopera più economica.
Il cuore della produzione, il know-how, dovrebbe restare qui, e si potrebbe delegare il lavoro più semplice fuori.
Invece anche i motori più avanzati si fanno fuori (il 1.3 mj in Polonia).

Ma forse, ormai, è tardi: costruire il recinto dopo che i buoi sono scappati non so quanto sia utile.

Re: Accade a Mirafiori nel 2010.

Inviato: 28 set 2010, 17:58
da HFil
mastro Scritto:
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> Il discorso è molto vasto ed articolato.

Certo, infatti sono d'accordo con te che sia molto vasto e non voglio nemmeno spingermi oltre,
sappiamo certamente come il competere con paesi dal costo mano d'opera basso sia difficile e in molti casi impossibile,
tuttavia volevo solo far notare che abbiamo visto case automobilistiche (ad esempio jap, americane, oltreche europee) o anche in altri settori industriali, che negli anni hanno aperto stabilimenti anche In paesi come Spagna, Francia, Uk, Germania, Irlanda ecc.. e noni in Italia, questo per dimostrare appunto che il problema in cui è coinvolta la Fiat qui...non è solo un problema Fiat.. ma evidentemente piu esteso e che riguarda tutto il ns sistema-paese.
Il fatto stesso che la Fiat stessa si trovi ad essere avvantaggiata a produrre modelli per il ns mercato (pur d piccola tiratura numerica) addirittura in Usa, mostra che Fiat e Marchionne hanno davanti a se un problema-industria-Stato di cui ho la netta impressione sia di maggior impatto per loro
rispetto ad aiuti, costi, agevolazioni e certezze ricevute da case automobilistiche concorrenti (le varie PSA, Renautl, tedesche varie) dai loro stati...

Re: Accade a Mirafiori nel 2010.

Inviato: 28 set 2010, 18:48
da mastro
Sono d'accordo al 100%.
E' certamente un problema strutturale, cresciuto nel tempo, che dovrebbe essere affrontato.

Re: Accade a Mirafiori nel 2010.

Inviato: 28 set 2010, 23:00
da warner
Certamente qui' da noi e' stato affronta male,con una legge 30 ed una corsa alla delocalizzazione...io direi a questi signori,vai a produrre dove l'operaio costa 500 euro ma prima restituisci gli aiuti che haiavuto dallo stato,poi sloggia pure.L'indesit due anni prima di delocalizzare ha ricevuto fior di sovvenzioni per rinnovare le linee,per poi smontarle e trasferirle in Polonia?Per affrontare la cosa si cominci a dar crediti alle aziende che sottoscrivono una produzione almeno decennale sul territorio,se no qui' sara' sempre un cane che si morde la coda.Qualche anno fa all'Alenia,progettazione e realizzazione di un modulo spaziale destinato alla nasa,ebbene:gruppo di ingegneri aereospaziali Italiani tutti con contratto a progetto 900 euro al mese e finito il contratto fuori dai piedi.La verita' e' questi vogliono l'uovo la gallina ed il pulcino!!!!!

Re: Accade a Mirafiori nel 2010.

Inviato: 29 set 2010, 15:16
da alfista1975
Condivido l'analisi di Mastro.
Per me la soluzione e' tenere la produzione dei modelli medio-alti in Italia (punto evo a melfi, le medie come la giulietta e la delta3 a cassino e le medio-alte come giulia/159 a mirafiori). Le piccole (500, panda) sarebbero dovute rimanere in Polonia, monovolumi e utilitarie in Serbia e Turchia, SUV e ammiraglie negli USA/Canada. Motori piccoli in Polonia, motori medi benzina (1.750 TBI) e grossi diesel (2.0 e 3 litri VM) in Italia, grandi benzina negli USA.
Invece al solito si cerca di pasticciare e di mantenere quel che non e' mantenibile in Italia... che senso ha riportare la Panda in Italia per esempio...

Re: Accade a Mirafiori nel 2010.

Inviato: 29 set 2010, 20:44
da warner
Leggi le stime relative alla gente in cassa ed ai precari,certamente uno con un contratto di 3 mesi compra una panda nuova...indipendentemente da dove e' fatta....Ai dirigenti invece e' duopo consegnare un ammiraglia nuova ogni anno pagata e mantenuta dall'azienda....(td)