Pagina 3 di 5

Re: NON ...salvare Lancia

Inviato: 12 feb 2010, 18:51
da EC2277
Tutte le grandi Case automobilistiche realizzano dei musei poiché, mediante essi, riescono a pubblicizzare la grandezza della loro storia e, così facendo, nobilitare il marchio.
Il problema (almeno secondo me) non è pertanto se fare o meno il museo. Il problema, tenendo conto degli enormi investimenti dei quali il Gruppo FIAT/Chrysler ha bisogno, è se ci sono i soldi per fare anche il museo.

Re: NON ...salvare Lancia

Inviato: 12 feb 2010, 20:03
da stevek60
Ma veramente il problema è che il museo c'era ed era pure ben fornito (http://www.quattroruote.it/francoforte2 ... ice=109387) ma si è deciso che non conveniva mantenerlo e tutte le macchine sono a marcire in un capannone chiuso a chiave, quelli della Fiat sono come al solito oltre......?tt?

Re: NON ...salvare Lancia

Inviato: 12 feb 2010, 20:28
da EC2277
Si, lo so e ti dirò che, per come i Regi Ovini Sabaudi e dei loro belanti cortigiani hanno guidato il Gruppo FIAT, non posso far altro che augar loro la stessa sorte dei Romanoff; metaforicamente parlando s'intende.

Re: NON ...salvare Lancia

Inviato: 12 feb 2010, 20:53
da PG
Scusate, ma state dicendo delle bestialità. Il Museo a Torino c'era ed è in attesa di una nuova collocazione.
E poi se tanto desiderate un museo, qui sul forum fu fatta una proposta, ma nessuno di voi, a parte alcuni miei amici, ha aderito all'iniziativa. Quindi fatevi un esame di coscienza e siate almeno coerenti.

Re: NON ...salvare Lancia

Inviato: 12 feb 2010, 21:05
da verde ostenda
La lancia è purtroppo finita quando fu rilevata da fiat li finirono tutti gli interessi a mantenere prestigio onore e la classe che negli anni aveva sempre contraddistinto la produzione a tal punto da essere a pari merito come finiture e design a marchi come rolls royce o jaguar, la fiat ha ritenuto opportuno togliere il controllo qualità, i legni gli acciai e l'alcantara senza considerare i motori non per ultimo il famoso adesivo con allegato decalogo della cavalleria...purtoppo son finiti i fasti di un tempo, purtroppo ma giustamente ci rimangono ancora le fulviette!!!!!!!

Re: NON ...salvare Lancia

Inviato: 12 feb 2010, 21:54
da stevek60
PG forse ti è sfuggita la data dell'articolo... il 09/10/2007....certo che la scelta della nuova sede deve essere difficile......poi la tua proposta, mi sembra, era per un museo virtuale di foto (con esclusione dei modelli più recenti...coerenza a parte visto che la produzione dovrebbe essere tutta rappresentata dato che Lancia ancora fabbrica auto), qui si parla di macchine reali da toccare, vedere, ammirare............ma visto l'andazzo ci conviene guardare quelle che ancora incontriamo sulle strade...

Re: NON ...salvare Lancia

Inviato: 12 feb 2010, 22:32
da PG
Scusa, ma se leggessi ogni tanto quello che scrivo da Torino, sapresti già che la collezione Lancia è attualmente a Mirafiori e non in un capannone sperduto nella brughiera. Siccome i lavori di ristrutturazione del Museo dell'automobile non sono ancora terminati, le auto stanno ancora lì. In quanto al museo virtuale, che per forza è di sole foto anche perchè qui i video non si possono caricare, prima hanno aderito in molti poi quasi nessuno si è mosso. Era un'occasione per catalogare le auto storiche di tutti gli utenti del forum, anche gli stranieri che, guarda caso, hanno aderito per primi e molto volentieri e per ricordare i fasti del marchio come nessuno ha mai fatto prima sul web. Se vuoi toccare con mano una Lybra od una Ypsilon basta andare in un qualsiasi parcheggio. Comunque a me non importa, io non cerco vane glorie su di un forum, anzi se proprio vuoi saperlo, mi sono risparmiato un bel mucchio di lavoro che, ovviamente, avrei fatto tutto da solo.

Re: NON ...salvare Lancia

Inviato: 13 feb 2010, 11:50
da Eugenio SILVANO
Non ci siamo capiti.
Se voglio vedere delle foto mi apro la raccolta di quattroruote dal numero 1 o cerco in internet oppure apro la galleri VIVA LANCIA (dove c'è anche la mia)
Io parlo di un museo come ARESE o come i "100 anni LANCIA" 3 anni fa al CARLO BISCARETTI (che, però, aveva pochissime auto).
Le LYBRA mi piacerà veferle fra 30 anni (ma non ci sarò più) come mi piace vedere la giulietta 1 serie nel museo ALFA.
Io vorrei vedere di nuovo la F&M special che ho visto al Mugello, la Fulvia 2c di Leo Cella, l'HF1,4 prototipo che ha corso il Tour de Corse ecc. ecc.
Mi sembra molto chiara la questione!

Re: NON ...salvare Lancia

Inviato: 13 feb 2010, 14:35
da PatTV
secondo me è una logica che non sta in piedi... a sto punto allora chiudiamo anche la Ferrari perchè il vecchio Enzo è morto... oppure la Jaguar perchè non è più inglese... cancelliamo il marchio Versace perchè lo stilista è morto...

Re: NON ...salvare Lancia

Inviato: 14 feb 2010, 00:18
da pinko
Non avevo dubbi che l'argomento avrebbe suscitato un pandemonio.
Ovviamente sono sempre più convinto di quello che ho scritto.
Ci tengo tuttavia a chiarire alcuni aspetti che potrebbero essere fraintesi.
Sono appassionato di storia della Lancia, che ritengo di conoscere discretamente.
Non penso che la Lancia sia "morta" nel 1969. Come non penso che fosse "morta" nel 1955.
Penso però ...che in effetti oggi non esista più. Ma non, in sè e per sè, perchè ...è Fiat.
Il "punto" è un altro.
La "storia" della casa automobilistica "racconta" che tre concetti fondamentali erano alle sue basi:
due dovuti al suo fondatore. Un terzo che si è aggiunto successivamente ad opera dell'Ing. Gianni Lancia.
La Lancia non è nata come casa produttrice di "veicoli di grande diffusione" (come invece, sin dal principio, era la FIAT).
La Lancia, nel pensiero del suo fondatore, era una casa produttrice di vetture (e poi anche veicoli pesanti) destinate ad un pubblico più ristretto; un pubblico che cercasse soprattutto la massima espressione della tecnologia e della innovazione unita alla massima espressione dello stile.
Lancia "sfornava" brevetti su brevetti. Tra questi: prima vettura al mondo con struttura autoportante, prima vettura al mondo con sospensione a ruote indipendenti, prima vettura al mondo dotata di unità motrice V a sei cilindri, prima vettura al mondo con sistema frenante a doppio circuito "superduplex" ... ma l'elenco potrebbe proseguire per pagine e pagine.
Anche quando non è stata la "prima al mondo", Lancia si è distinta comunque per la ricerca dalla eccellenza nella innovazione, e per le scelte "sperimentali", da "tentare" per la prima volta nel mercato nazionale e verso il proprio pubblico; un pubblico che proprio per questo era sempre molto "selezionato": prima vettura in Italia a trazione anteriore; progettazione di un motore "boxer" (un motore particolarmente "raffinato" sotto il profilo dell'"architettura") destinato non ad equipaggiare una vettura sportiva costruita semi-artigianalmente (Ferrari o Porsche), ma addirittura una berlina media di cilindrata 1500 c.c.. Addirittura Lancia ha significato la scelta di un'architettura con distribuzione bialbero in testa ....per una MILLECENTO!
Quanto a stile ed eleganza ...basti pensare che in tutto il mondo, fino ad una ventina di anni fa, si parlava di "BLU LANCIA". Quel colore era stato praticamente "identificato" con la casa torinese.
Lancia faceva allestire le vetture, anche quelle da produrre in serie, da Zagato, Pininfarina, Bertone, Touring ecc. Sono nate così automobili davvero ineguagliabili, come l'Aurelia B20, le Astura carrozzate ...in tutte le maniere, la Flaminia Sport Zagato o la Flaminia Touring; ma anche vetture più "comuni" ma ugualmente ricche di personalità e classe come Fulvia, Flavia, Aprilia, Ardea ecc. ecc. Per tutte l'imperativo era coniugare classe e sobrietà, anche laddove la linea costituiva innovazione e, sul momento, poteva lasciare sbigottiti (come nel caso della prima Flavia e della prima Fulvia berlina ).
Con Gianni Lancia si è aggiunto il terzo elemento, cioè l'eccellenza anche nello sport. Un elemento che nemmeno la gestione Fessia, per quanto avversa, è riuscita a "stroncare". La storia della Squadra Corse Lancia (prima) e della Squadra HF Corse (poi) ne danno ampia dimostrazione.
Ebbene: tutto ciò non è finito affatto nè con la gestione Pesenti nè con la gestione FIAT.
La Beta (la vituperatissima, da qualcuno, e da me al contrario amatissima Beta) esprimeva ancora in pieno tutti questi concetti:
La Beta monta il motore Lampredi; ma non ha rinunciato all'innovazione e sperimentazione, riproponendolo in inedita versione "trasversale" ed "inclinata". Sotto il profilo stilistico, quella vettura ha reso "maturo" ed elevato ad una classe e sobrietà mai raggiunte (specie a mio giudizio la seconda serie) lo stile 2 volumi (prima riservato alle utilitarie o alle coupè) per le autovetture berlina di grandi dimensioni; ci aveva provato prima, con risultati molto opinabili, solo Citroen con la GS. Solo dopo aver potuto "ammirare" i progetti della Beta (visionati perchè in quel momento Gobbato aveva rapporti con la casa francese, presso cui voleva studiare, per la Beta, nientemeno che una versione "italiana" delle sospensioni idropneumatiche!) sono riusciti a fare qualcosa di "decente" con la CX. In precedenza la Citroen SM (bellissima ma non del tutto equilibrata) era stata e rimaneva una "coupè". Se poi parliamo della Strato's, della Beta HPE, delle versioni Volumex, della Delta e delle sue versioni sportive (con l'"apoteosi" del "turbovolumex" S4, 700 cavalli in 1700 c.c.!) penso che ben poco si debba aggiungere al fatto di aver pienamente preservato i valori tradizionali della Lancia.
Da questo punto di vista Thema e Dedra sono "il canto del cigno". Ricordo perfettamente l'impressione che mi fece guidare la Dedra Turbo 2.0. Era un "mostro" camuffato da vettura di famiglia...
Quello per cui ritengo che la Lancia non esista più è che, dopo, la Lancia è divenuto solo un marchio.
Il problema non è che si è persa una fabbrica, o l'indipendenza da FIAT, o la scuderia sportiva HF-ABARTH.
Il problema è che la storia stessa della Lancia è stata totalmente rinnegata.
Non solo è rimasto un mero "marchio". Ma un "marchio" che non significa più nulla, perchè non è più portatore di NULLA DELLA PROPRIA STORIA E TRADIZIONE.
La Fiat sperimenta l'innovazione su sè stessa. E poi - quando lo fa, perchè non sempre lo fa - "passa" a Lancia quanto tecnologicamente è già stato collaudato e sperimentato in vetture Fiat.
L'idea delle vetture Lancia quali "vetture di eccellenza" su cui sperimentare l'innovazione dedicandola, in primo luogo, alla sua "selezionata" clientela è del tutto stata cancellata.
Non parliamo della sportività, che è stata definitivamente CANCELLATA dal marchio Lancia.
La cosa più patetica è che si è voluto far credere che Lancia avesse conservato almeno la sua tradizione di "vettura di classe".
Il problema è che oggi non c'è la benchè minima idea di cosa si debba intendere per "classe". La vecchia Europa ha ormai ceduto totalmente alla volgarità e all'opulenza sguaiata americana.
Si confonde "classe" ...con Dolce e Gabbana.
Si confonde stile e raffinatezza ...con la stupida ed insulsa "moda" dello stile "rétro".
Calandre dalle cromature ridondanti e kitch hanno preso il posto dell'eleganza e della sobrietà senza tempo delle vetture Lancia.
Una volta l'elefantino in corsa era il simbolo della squadra sportiva Lancia. Oggi.... si producono automobili che assomigliano ad elefanti sgraziati (la "nuova" Delta).
A quando una versione della Musa con un bel paio di corna sul cofano stile "limousine" americana del solito allevatore del Sud Dakota?

Questo è Lancia?
E allora perchè mai una Chrysler non potrebbe portare il marchio Lancia?
Perchè mai dovremmo per forza produrre una Lancia in Italia e non ....magari nel Guadong?
Perchè sennò si rischia che le Lancia diventino solo "pezzi da museo"???????
Io li frequento i musei. Sono posti bellissimi. Contengono oggetti che non sono affatto MORTI. Sono vivissimi. Perchè sono semplicemente ETERNI!
Cos'è una LANCIA-VIVA? Quella che marchia oggetti che non hanno più il benchè minimo "contatto" con la sua storia e il suo significato?
Davvero pensate che, se finalmente finisse questo "insulto" alla Lancia, vi sembrerebbe di guidare un "ferrovecchio" e la gente si scorderebbe DELLA LANCIA?
Io, se devo dirla tutta, mi sono sentito molto offeso quando, trasportando un collega sulla mia Fulvia berlina "blu lancia", abbiamo incrociato una Y "bicolore" (una cosa tremenda: in parte beige-diarrea-di-cane e in parte una specie di amaranto montebello ma in versione metallizzata-caramella-rossana) e il mio passeggero ha affermato con innocenza: "guarda... una nipotina!" . C'è mancato poco che lo facessi scendere e andare a piedi.
Un'altra volta ho portato la mia coupè a lavare, e dopo l'ultimo spruzzo del compressore a bassa pressione, è arrivato un tizio con una BMW, s'è messo a girare intorno alla Fulvietta e alla fine ha esclamato: "Certo era davvero una macchina bellissima". Gli ho chiesto: "Mi scusi, ma oggi non è il .....(non ricordo più che giorno fosse; ma gli ho detto la data)". Mi ha detto: "Si". "E allora - ho concluso - perchè dice "era". Mi pare sia ancora qui. E non è "più brutta" di quando è stata costruita".
Ma chissà ..... probabilmente per qualcuno che pensa ci sia ancora qualcosa da salvare, sono anch'io un "cadavere".

Un abbraccio a tutti.